Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org
Gli italiani si preoccupano della privacy, ma sottovalutano i rischi oltre lo smartphone
In un mondo sempre più permeato dalla tecnologia e dall’Intelligenza Artificiale, una nuova ricerca condotta a livello europeo da Samsung rivela che in Italia quasi 9 persone su 10 (90%) esprimono preoccupazione per la propria privacy in relazione a queste innovazioni, con il 45% che si dichiara addirittura molto preoccupato.
Pubblicato il nuovo manuale 'Risorse Umane e Protezione dei Dati, guida alla compliance privacy'
Pubblicato il nuovo manuale “Risorse umane e protezione dei dati, Guida alla compliance privacy” edito da Giuffrè Lefebvre a cura di Nicola Bernardi e Andrea Sitzia. Il volume è già disponibile sul sito della casa editrice, e nei 46 capitoli e quasi mille pagine di cui è composto affronta tutti i principali temi della protezione dei dati in relazione alla gestione delle risorse umane in modo operativo.
Scoperte oltre 40.000 videocamere accessibili a chiunque senza alcuna password o altre protezioni
La società di cybersicurezza Bitsight ha documentato vulnerabilità che coinvolgono oltre 40.000 telecamere di videosorveglianza, accessibili da internet senza autenticazione, crittografia o password, che trasmettono in diretta senza alcuna protezione, esponendo spazi privati e pubblici agli occhi di chiunque conosca l'indirizzo IP.
App di monitoraggio del ciclo mestruale, uno studio dell’Università di Cambridge evidenzia gravi rischi sulla privacy
Le app di monitoraggio del ciclo mestruale, sempre più diffuse tra le donne di tutto il mondo, comportano rischi per la privacy e la sicurezza delle utenti. Lo evidenzia uno studio dell’Università di Cambridge, pubblicato dal Minderoo Centre for Technology and Democracy.
Se c'è un fondato sospetto, non violano la privacy le video riprese effettuate per documentare il comportamento disonesto del lavoratore
Con la sentenza n. 79 del 6 maggio 2025, la Corte di Appello di L’Aquila conferma la possibilità di utilizzare in sede giudiziale le video riprese effettuate da soggetti terzi, a condizione che vi sia un fondato sospetto di comportamenti illeciti da parte dei lavoratori.
Dai commercialisti una guida operativa per l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’attività professionale
Fornire un aggiornamento sulle principali innovazioni nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla professione contabile e fiscale e offrire indicazioni pratiche su come utilizzare queste tecnologie per migliorare l’efficienza, la precisione e la qualità dei servizi offerti. Questo il duplice obiettivo della guida operativa “L’aiuto intelligente al commercialista” pubblicata dal Consiglio e dalla Fondazione nazionali dei commercialisti.
La Corte di Giustizia UE sul conflitto tra diritto di accesso e tutela del segreto industriale: come la tecnologia ridefinisce il controllo sui dati personali
Riguardo al diritto di accesso ai dati e al segreto industriale, nella sentenza del 27 febbraio 2025, la Corte di Giustizia dell'UE, in linea con i principi generali dell’ordinamento dell’Unione ha evidenziato che il bilanciamento tra contrapposti diritti deve essere condotto privilegiando, laddove possibile, «modalità di comunicazione di dati personali che non ledano i diritti o le libertà altrui».
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Tessere sanitarie non consegnate e abbandonate: dati sensibili alla mercè di tutti e privacy dei cittadini violata
Decine di lettere contenenti tessere sanitarie rinvenute abbandonate nei pressi di alcune cassette della posta nella zona Tivoli di Siracusa. La scoperta è stata fatta da alcuni residenti che hanno avvertito le forze dell’ordine.
Regno Unito: sanzione per violazione della privacy da 2,7 milioni di euro ad una società specializzata nei test genetici
L’Information Commissioner’s Office (ICO) ha inflitto una sanzione di 2,3 milioni di sterline (corrispondenti a circa 2,7 milioni di euro) a 23andMe, società specializzata nell’effettuazione di test genetici, per non aver protetto adeguatamente i dati degli utenti britannici. Nel 2023 l’azienda californiana aveva subito un data breach che non era stato rilevato per quasi cinque mesi.
Cassazione: sanzionati l’invio della newsletter senza il consenso e l’illecita gestione della banca dati
Con due sentenze la Cassazione conferma le sanzioni emesse nei confronti di due società per violazioni della privacy, la prima per iscrizione illecita degli utenti a una newsletter, mentre la seconda per la non corretta gestione del passaggio di una maxi banca dati dal vecchio al nuovo gestionale.
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Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv
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