NEWS

Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org 

Conclusa il 21 maggio scorso la prima consultazione pubblica sulle Linee guida per l’ implementazione dell’ Intelligenza artificiale nel mondo del lavoro, il Ministero ha pubblicato un rapporto da cui emergono vari fabbisogni connessi alla privacy e alla protezione dei dati personali. 

Il crescente utilizzo di strumenti digitali nel contesto lavorativo ha reso il controllo delle comunicazioni elettroniche del datore di lavoro una questione centrale. Si esamina il quadro normativo vigente, soffermandosi sul GDPR, sulllo Statuto dei lavoratori, e sulla giurisprudenza, con l'obiettivo di delineare i confini tra legittimo esercizio dei poteri datoriali diritto alla riservatezza del dipendente.

La Corte di cassazione ha chiarito che dalla diffusione delle nuove tecnologie deriva che in tema di intercettazioni sussiste la piena equiparabilità del file di log ai nastri registrati. Ne consegue che i file di log vanno considerati supporti essenziali per l’esercizio del diritto di difesa.

La Camera ha approvato il Ddl recante disposizioni e deleghe al governo in materia di intelligenza artificiale. Il testo deve tornare in Senato per una terza lettura, visto il disegno di legge è stato modificato sia nell’esame da parte delle commissioni Trasporti e Attività produttive riunite, sia dall’Assemblea e torna, pertanto, al Senato per una terza lettura complessiva.

Promuovere la fiducia nell'economia digitale e sostenere l'innovazione nel rispetto della privacy e della protezione dei dati personali. È questo l’impegno condiviso dalle Autorità di protezione dei dati personali con la Dichiarazione approvata a conclusione del G7 Privacy che si è svolto in Canada il 17, 18, 19 e 20 giugno.

Il Garante privacy ha comminato una sanzione di 45mila euro a un rivenditore di auto online per trattamento illecito di dati personali ai fini di marketing. Il procedimento trae origine dal reclamo di un cliente che lamentava la ricezione di numerose e-mail indesiderate e il mancato riscontro alle richieste di esercizio dei diritti sanciti dal GDPR.

L’uso dei dati biometrici sul posto di lavoro è consentito solo se previsto da una norma specifica che tuteli i diritti dei lavoratori. Tale trattamento deve rispondere a un interesse pubblico e rispettare criteri di necessità e proporzionalità rispetto all’obiettivo perseguito.

Sanzione di 420mila euro del Garante privacy ad Autostrade per l’Italia Spa per aver trattato in modo illecito i dati personali di una dipendente, poi utilizzati per giustificarne il licenziamento. Dati personali estratti dal profilo Facebook della lavoratrice e da chat private su Messenger e WhatsApp per motivare i procedimenti disciplinari a proprio carico.

Scatta il delitto di Accesso abusivo ad un sistema informatico o telematico per colui che, pur essendo abilitato e pur non violando le prescrizioni formali impartite dal titolare di un sistema informatico o telematico protetto per delimitarne l’accesso, acceda o si mantenga nel sistema per ragioni ontologicamente estranee rispetto a quelle per le quali la facoltà di accesso gli è attribuita. 

Un particolare ransomware-as-a-service (RaaS), denominato Anubis, sta emergendo come una minaccia significativa nel panorama della sicurezza informatica, secondo un rapporto di Trend Micro da poco pubblicato.

Il presidente di Federprivacy alla trasmissione Ore 12 su CR1 TV

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy