NEWS

FederPrivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected] 

Secondo la Corte di cassazione (sentenza n. 46496 del 20 novembre) utilizzare su Facebook espressioni apparentemente offensive nei confronti di un’alta carica istituzionale o persino – come nella vicenda – nei confronti di un Ministro non per forza costituisce reato di diffamazione.

Le password giocano un ruolo determinante nel proteggere la vita delle persone nel mondo digitale. Ed è proprio con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza, sia dei fornitori di servizi digitali sia degli sviluppatori di software, che l’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (ACN) e il Garante per la protezione dei dati personali hanno messo a punto specifiche linee guida.

Dopo una maratona di 3 giorni, in data 9 dicembre 2023 la presidenza del Consiglio e i negoziatori del Parlamento europeo hanno raggiunto un accordo provvisorio sulla proposta di norme armonizzate sull’intelligenza artificiale (AI), il cosiddetto “Artificial Intelligence Act”.

Prosegue anche a gennaio l’offerta speciale con una copia omaggio del nuovo libro “Privacy e gestione del personale” e un voucher per partecipare gratuitamente a uno a scelta dei 16 webinar di una giornata del Corso di alta formazione "Privacy e gestione del personale".

La Datatilsynet, l’autorità norvegese per la protezione dei dati che ha recentemente multato Meta per 7 milioni di dollari sta ora indagando sul nuovo modello di abbonamento senza pubblicità dell’azienda, e intensifica la sua battaglia legale contro la società madre di Facebook e Instagram.

Basta commissionare una app, anche senza aver mai visto un dato, per diventare titolari del trattamento e rischiare le sanzioni privacy anche per le operazioni svolte dal fornitore. È questa la corretta interpretazione del Gdpr secondo la sentenza del 5/12/2023, causa C-683/21, della Corte di giustizia dell'Ue.

Solo una violazione dolosa o colposa del GDPR può condurre all’irrogazione di una sanzione amministrativa pecuniaria. Questa l’affermazione della Corte Ue contenuta nelle sentenze C-683/21 e C- 807/21.

Niente immunità digitale per il personale scolastico. La chat privata non garantisce un salvacondotto al pubblico dipendente che commette illeciti in rete, anche se l'account aperto sul social network è individuale.

È retroattiva la norma sulle intercettazioni contro la criminalità organizzata approvata quest’estate con decreto.  Ad affermarlo, intervenendo per la primissima volta sul punto è la Cassazione, con la sentenza n. 47643 della Seconda sezione penale depositata il 29 novembre.

Lunedì, 04 Dicembre 2023 08:23

A Roma il G7 dei Garanti Privacy nel 2024

“La privacy nell’era dei dati”, questo è il tema che il Garante per la protezione dei dati personali ha scelto per i tre giorni di confronto con le altre Autorità dei 7 Grandi sulle più importanti sfide che la protezione dati si trova oggi ad affrontare.

10 Consigli per prenotare online le vacanze senza brutte sorprese

Mappa dell'Italia Puglia Molise Campania Abruzzo Marche Lazio Umbria Basilicata Toscana Emilia Romagna Calabria

Rimani aggiornato gratuitamente con la nostra newsletter settimanale
Ho letto l'Informativa Privacy