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Messaggi elettronici in ambito lavorativo: limiti giuridici e legittimità del monitoraggio

Il crescente utilizzo di strumenti digitali nel contesto lavorativo ha reso il controllo delle comunicazioni elettroniche da parte del datore di lavoro, una questione centrale nel diritto del lavoro contemporaneo. Si esamina il quadro normativo vigente in Italia e in Europa, soffermandosi sui principi dettati dal Regolamento UE 2016/679 (GDPR), dallo Statuto dei lavoratori (legge 300/1970), nonché dalla giurisprudenza nazionale e sovranazionale, con l'obiettivo di delineare i confini tra legittimo esercizio dei poteri datoriali e tutela del diritto alla riservatezza del dipendente.

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