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Privacy on line: lo stato dell’arte della normativa sulla profilazione e sugli strumenti di tracciamento

Privacy on line: lo stato dell’arte della normativa sulla profilazione e sugli strumenti di tracciamento

C’è ancora molto da fare in merito alla tutela dei diritti di riservatezza e di tutela dei dati personali degli utenti dei siti web; eppure un quadro giuridico di riferimento lo possiamo trovare grazie alla Direttiva 2002/58/CE, la quale si richiama gli articoli 7 e 8 della Carta dei diritti fondamentali della Unione Europea ovvero al rispetto della vita privata e della vita familiare, nonché all’art. 8 sulla protezione dei dati di carattere personale.

Social Network & Privacy: guarda l'intervento di Monica Gobbato al Privacy Day Forum 2023

Social Network & Privacy: guarda l'intervento di Monica Gobbato al Privacy Day Forum 2023

Fino ad oggi sia il Garante italiano sia i Garanti europei, nell’ambito dell’European Data Protection Board (EDPB), hanno avuto un approccio estremamente protettivo nei confronti dell'utilizzo dei social network emanando diverse linee guida e diversi documenti (a partire dal Memorandum di Roma adottato il 3-4 marzo 2008, passando per il Parere 5/2009 sui social network on-line del 12 giugno 2009 e giungendo alle attuali Linee Guida n. 3 del 2022) che hanno avuto come scopo principale quello di sensibilizzare gli utenti su l’uso consapevole dei social network ma soprattutto quello di distogliere dall’uso gli utenti troppo giovani.

Email marketing & Privacy: come impostare campagne promozionali conformi al GDPR

Email marketing & Privacy: come impostare campagne promozionali conformi al GDPR

Nell’era del digitale l’email si conferma come una modalità per fare marketing diretto ancora molto sfruttata dalle aziende, in quanto garantisce risultati molto positivi soprattutto se legata all’utilizzo di attività di profilazione degli utenti.

Videosorveglianza nei luoghi di lavoro: l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell'ispettorato sono imprescindibili condizioni di legittimità del trattamento

Videosorveglianza nei luoghi di lavoro: l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell'ispettorato sono imprescindibili condizioni di legittimità del trattamento

Torna a far parlare di sé per le lacune nel rispetto della privacy la casa della moda Hennes & Mauritz dopo che nel 2020 fu sanzionata dal Garante svedese a pagare una multa di 35,3 milioni di euro per aver “spiato” i propri dipendenti nella filiale tedesca di Norimberga.

Marketing & Privacy: il legittimo interesse come base giuridica della pubblicità comportamentale

Marketing & Privacy: il legittimo interesse come base giuridica della pubblicità comportamentale

Per essere lecita la pubblicità deve essere trasparente, veritiera, non ingannevole o suscettibile di forzare la scelta del consumatore. Ciò perché l’ordinamento tollera una pubblicità che sia persuasiva ma non anche manipolativa della volontà della persona che deve rimanere libera di effettuare le sue scelte.
Proprio l’effettività della scelta è il valore che può essere leso da scorrette forme di pubblicità personalizzata. Infatti, il ricorso a un’intensa profilazione espone l’interessato a un più ampio rischio di manipolazione.

La classificazione degli incidenti sulla sicurezza delle informazioni per intervenire in modo proattivo in caso di data breach

La classificazione degli incidenti sulla sicurezza delle informazioni per intervenire in modo proattivo in caso di data breach

Un’efficace strategia di gestione degli incidenti relativi alla sicurezza delle informazioni, e dei data breach in particolare, si gioca sull’equilibrio tra la riduzione dell'impatto degli incidenti e la loro elaborazione nel modo più efficiente possibile; un valido approccio si basa sullo sviluppo di un piano.  

Privacy Day Forum 2023: i momenti salienti

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