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Il diagramma tartaruga applicato alla protezione dei dati

Il diagramma tartaruga applicato alla protezione dei dati

Il diagramma a tartaruga (o "turtle diagram") è uno strumento utilizzato principalmente per la gestione dei processi aziendali, in particolare per la pianificazione e l'analisi di un processo specifico. È chiamato così perché la sua struttura grafica ricorda una tartaruga stilizzata, e trova la sua applicazione anche nel contesto della protezione dei dati.

Accessi abusivi a banche dati: occorre una gestione consapevole della sicurezza IT

Accessi abusivi a banche dati: occorre una gestione consapevole della sicurezza IT

I recenti eventi riguardanti gli accessi abusivi a banche dati di primaria rilevanza, in particolare gestite da istituzioni pubbliche ma non solo, inducono ad alcune riflessioni sui requisiti di sicurezza che da un lato gli standard per la gestione della sicurezza informatica e dall’altro il GDPR, richiedono per la tutela non solo di disponibilità e integrità ma anche della riservatezza delle informazioni.

Il Consiglio europeo ha adottato il Cyber Resilience Act

Il Consiglio europeo ha adottato il Cyber Resilience Act

Il 10 ottobre il Consiglio europeo ha adottato il Cyber Resilience Act (EU CRA), una nuova normativa per migliorare la sicurezza cibernetica dei prodotti connessi e dei servizi digitali nel mercato unico europeo. Il regolamento si applica a tutti i prodotti connessi, direttamente o indirettamente, a un altro dispositivo o a una rete.

Il ciclo di vita delle risorse: una tecnica per definire le misure di sicurezza sulla protezione dei dati

Il ciclo di vita delle risorse: una tecnica per definire le misure di sicurezza sulla protezione dei dati

Iimplementando le misure di sicurezza per la protezione dei dati basandosi sul "ciclo di vita" durante le fasi di progettazione, sviluppo, acquisto, implementazione, utilizzo, manutenzione e fine vita si considera la sicurezza come un processo continuo e integrato, piuttosto che come un'azione isolata o occasionale.

Corte di Giustizia UE: la firma autografa è un dato personale, e il Registro delle imprese non può pubblicare senza consenso dati non richiesti per legge

Corte di Giustizia UE: la firma autografa è un dato personale, e il Registro delle imprese non può pubblicare senza consenso dati non richiesti per legge

La Corte di Giustizia UE ha risolto alcune questioni in materia di interpretazione del Gdpr, tra cui se la firma autografa sia o meno un dato personale, se i documenti forniti al Registro delle imprese possano essere pubblicati senza un consenso esplicito, i casi in cui i danni morali derivanti dalla pubblicazione di dati personali siano risarcibili, e sul valore dei pareri emessi da un’autorità garante.

Non c’è spazio per il legittimo interesse per l’associazione che trasmette i dati dei propri tesserati alla società di gioco d’azzardo

Non c’è spazio per il legittimo interesse per l’associazione che trasmette i dati dei propri tesserati alla società di gioco d’azzardo

Con la sentenza del 4 ottobre 2024 resa nella causa C-621/22, la Corte di Giustizia Ue si è pronunciata riguardo all'utilizzo del legittimo interesse come base giuridica prevista dal GDPR, relativo a quei casi in cui è lecito trattare i dati personali senza consenso dell’interessato, sulla base appunto di un interesse legittimo del titolare del trattamento.

TV9, il presidente di Federprivacy alla trasmissione 9X5

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