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Dall’UE nuove regole procedurali per i casi transfrontalieri per un’applicazione del GDPR più uniforme

Il Parlamento UE ha approvato il 21 ottobre 2025 una risoluzione legislativa sulla proposta di regolamento presentata dalla Commissione che stabilisce norme procedurali aggiuntive sull’applicazione del GDPR relativamente ai reclami e alle indagini riguardanti il trattamento transfrontaliero di dati personali.

La risoluzione segue all’accordo provvisorio raggiunto con il Consiglio UE formalizzato con lettera di quest’ultimo del 27 giugno 2025.

La proposta legislativa modifica il GDPR ai fini del meccanismo di cooperazione transfrontaliera nel quadro dell’approccio di tipo “sportello unico“: al riguardo, la Commissione ha proposto alcune misure di armonizzazione in materia di:

- cooperazione tra l’autorità di controllo capofila e le autorità di controllo interessate
- alcuni diritti procedurali delle parti oggetto dell’indagine e del reclamante
- meccanismo di composizione delle controversie e dei termini.

Tra gli obiettivi principali della proposta di regolamento vi sono quelli di:

- stabilire norme procedurali comuni che le autorità di controllo nazionali devono seguire nei casi di trattamento transfrontaliero dei dati o di cooperazione tra autorità, al fine di garantire un’applicazione coerente del GDPR. Parlamento Europeo
- rafforzare i diritti degli interessati e le garanzie procedurali, in particolare nelle indagini ed eventuali procedimenti relativi a violazioni del GDPR.

Il regolamento stabilisce in sostanza le norme procedurali per la gestione dei reclami e lo svolgimento delle indagini da parte delle autorità di controllo nell’applicazione del GDPR nei casi basati su un reclamo o avviati d’ufficio, che riguardano un trattamento transfrontaliero.

La gestione dei reclami e lo svolgimento delle indagini, nei casi riguardanti un trattamento transfrontaliero, comprendono l’accertamento del fatto che un caso riguardi un trattamento transfrontaliero di dati personali.

Il regolamento entrerà in vigore dopo l’approvazione del Consiglio e decorsi 20 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’UE.

Fonte: Parlamento Europeo

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