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Telemarketing selvaggio: il Garante della Privacy confisca banche dati e sanziona tre società per 1 milione di euro

Telemarketing selvaggio: il Garante della Privacy confisca banche dati e sanziona tre società per 1 milione di euro

Nuova azione del Garante privacy contro il telemarketing selvaggio. Confiscate per la prima volta banche dati di call center e colpito il “sottobosco” con sanzioni per le società coinvolte. È in corso da questa mattina, condotta dai Finanzieri del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche di Roma in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Verona, una vasta operazione finalizzata a notificare alcuni provvedimenti adottati dal Garante e, soprattutto, a confiscare le banche dati in uso ad alcune società che svolgevano attività illecite nel campo del telemarketing illegale.

Lotta al telemarketing illegale: ‘momento di voltare pagina definitivamente’

Lotta al telemarketing illegale: ‘momento di voltare pagina definitivamente’

Sono oltre 4.000 le segnalazioni che i cittadini inviano al Garante per la protezione dei dati personali ogni mese. Il fatto è stato reso noto in occasione di un convegno a cui hanno partecipato Maria Cristina Cafini, presidente del Co.Re.Com Lazio, Guido Scorza, componente del Collegio del Garante, e Riccardo Acciai, direttore del Dipartimento reti telematiche e marketing della medesima autorità.

A 5 anni dal GDPR la società digitale cerca sviluppo sostenibile e privacy inclusiva

A 5 anni dal GDPR la società digitale cerca sviluppo sostenibile e privacy inclusiva

Il 25 maggio 2018 l’introduzione del Regolamento europeo sulla protezione dei dati. Da allora 5 miliardi di euro di sanzioni per violazioni della privacy nei paesi dell’UE. Cerrina Feroni: “Le norme del GDPR sono al momento l'unica difesa fra il cittadino europeo ed i Leviatani digitali”. Scorza: “L’educazione al valore dei dati e la difesa del diritto alla privacy rappresentano le migliori risorse”. Pizzetti sull’Intelligenza Artificiale: “Per gli utenti occorre conoscibilità effettiva dei soggetti operanti e presenti sulla rete da rischi che altrimenti possono diventare elevatissimi”. Bernardi: “Con ripercussioni così invasive non si può più parlare di privacy come di mero adempimento burocratico; servono soluzioni sostenibili”. Il dibattito degli esperti al CNR di Pisa per il Privacy Day Forum.

Le grandi piattaforme digitali sotto la lente della Commissione UE: 4 mesi per adeguarsi al Digital Services Act

Le grandi piattaforme digitali sotto la lente della Commissione UE: 4 mesi per adeguarsi al Digital Services Act

La Commissione europea ha reso nota la lista di 19 grandi piattaforme digitali che saranno sotto la lente dell’UE a partire dal prossimo 25 agosto, con 4 mesi di tempo per adeguarsi al Digital Services Act. Lo ha annunciato il commissario per il Mercato interno, Thierry Breton, avvertendo che le big tech "dovranno cambiare i loro comportamenti se vorranno continuare a operare in Europa".

Privacy Day Forum 2023: intervista a Guido Saraceni

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