FederPrivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Spagna: pubblicate in Gazzetta Ufficiale oltre 11 milioni di euro di sanzioni inflitte a Iberdrola e CaixaBank per violazioni del Gdpr
Da anni l’autorità per la protezione dei dati spagnola (AEPD) è la prima tra i 27 stati membri dell’UE per numero di sanzioni, e di recente ha lasciato ulteriormente il segno infliggendo a Iberdrola e CaixaBank oltre 11 milioni di euro di multe che non hanno potuto passare inosservate, perché sono state addirittura pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale.
Il datore di lavoro paga i danni privacy causati dal dipendente anche se lo ha correttamente istruito sui trattamenti dei dati
Il datore di lavoro risarcisce i danni “privacy” causati da un errore commesso dal proprio dipendente. Anche se è quest’ultimo ad avere violato le (corrette) istruzioni ricevute, ciò non basta a esonerare il datore di lavoro dalle responsabilità. Lo ha chiarito la Corte di Giustizia Ue con la sentenza dell'11 aprile 2024 nella causa C-741/21.
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Da Fondirigenti 10 milioni di euro per piani formativi su competenze digitali, cybersecurity, protezione dati e privacy
È dedicato alle competenze manageriali per l’innovazione digitale l'Avviso 1/2024 di Fondirigenti, il fondo interprofessionale leader in Italia per il finanziamento della formazione continua dei dirigenti, promosso da Confindustria e Federmanager.
E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing
In materia di internet banking deve affermarsi la responsabilità dell’istituto di credito che, a conoscenza dell’illegittima sottrazione ai danni del proprio correntista di credenziali e password, ad opera di terzi, non abbia cautelativamente e immediatamente provveduto al blocco del conto corrente del medesimo cliente. Lo precisa il tribunale di Ragusa con la sentenza 7 marzo 2024, n. 420.
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Corte Costituzionale: le regioni non possono disciplinare autonomamente il trattamento dei dati personali
È incostituzionale una disciplina regionale che regola il trattamento dei dati personali nella installazione degli impianti di videosorveglianza, in quanto vìola gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e invade le competenze legislative esclusive dello Stato nella materia "ordinamento civile".
Bilaterale per la cooperazione tra il Garante privacy italiano e il Garante federale tedesco
Si è svolto dal 18 al 20 aprile, presso l'Accademia Konrad Adenauer sul Lago di Como, l'annunciato incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d'informazione (BfDI).
L'app di dating online Grindr denunciata per aver condiviso informazioni sullo status HIV dei propri utenti
Grindr, l'app di dating più utilizzata al mondo dalla comunità lgbt+, è stata denunciata per aver condiviso informazioni strettamente personali dei suoi utenti, come lo status HIV, con soggetti di terze parti.
TikTok a un passo dal bando negli Usa e nel mirino dell’Ue perché può comportare gravi rischi per la salute mentale degli utenti
La Commissione europea ha aperto un altro procedimento formale contro TikTok ai sensi del Digital Services Act perché l’app “Lite” della piattaforma di video sharing cinese comporterebbe "rischi di gravi danni alla salute mentale degli utenti" derivanti dal programma a premi che “può indurre dipendenza". E tutto questo avviene mentre negli Usa TikTok è a un passo dalla messa al bando.
Attacco hacker a Synlab Italia, sospese le attività di laboratori e centri medici che effettuano più di 35 milioni di analisi all'anno
Attacco hacker ai sistemi informatici di Synlab Italia, network europeo di fornitura di servizi di analisi e diagnostica medica presente in oltre 30 nazioni in 4 continenti con più di 500 laboratori medici in cui lavorano 28.000 dipendenti e circa 600 milioni di esami eseguiti ogni anno.
Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio: no alla cancellazione dopo 7 giorni dei metadati delle email aziendali
I metadati delle email aziendali sono uno strumento di lavoro e non si può perciò imporre al datore di lavoro di scegliere tra cancellarli dopo 7 giorni oppure, se vuole tenerli per più tempo, di fare una trattativa sindacale o di farsi autorizzare dall'ispettorato del lavoro. È questa la posizione di Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio, che hanno inviato al Garante della privacy una nota congiunta.
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