Visualizza articoli per tag: social network
Tavolo tecnico del Ministero della Giustizia: più tutele privacy per i minori sui social network e 'age verification' per i baby influencer
Un nuovo sistema per la “age verification” basato sulla certificazione dell’identità da parte di terzi, così da mantenere pienamente tutelato il diritto alla privacy; un provvedimento, ispirato a una legge francese di recente approvazione per regolamentare il fenomeno dei cosiddetti baby influencer, che prevede una verifica sui profitti generati online dai minori e il diritto all’oblio per i contenuti pubblicati; l’estensione al fenomeno dello sharenting (adulti di riferimento che pubblicano foto di minorenni) della norma già contenuta nella legge sul cyberbullismo che consente al minore di ottenere la rimozione di immagini; un impianto di campagne di comunicazione e sensibilizzazione, rivolte ai minori e agli adulti (da pubblicare sulle stesse piattaforme, con periodicità fissata insieme alle autorità in regime di co-regolamentazione); l’istituzione di un Coordinamento permanente tra le 3 autorità al Ministero della Giustizia.
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Telegram e l’arresto di Durov: il «conflitto» tra privacy e sicurezza
L’arresto a Parigi di Pavel Durov, il fondatore di Telegram, dovrebbe essere interpretato anche da una prospettiva tecnologica, che può riassumersi così: le Big Tech, indipendentemente dalla loro nazionalità, quando progettano un prodotto o un servizio, devono prevedere la possibilità di commettere illeciti e consentire alle autorità l’accertamento di un reato?
Testamento privacy per i social network
Testamento privacy per i social network: lo prevede il decreto legislativo, approvato definitivamente dal governo l'8 agosto 2018, di armonizzazione del codice della privacy al regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679 (noto come Gdpr), operativo dal 25 maggio 2018.
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Tik Tok bloccato dal Garante della Privacy,crescono le preoccupazioni per i minori online
A seguito della terribile vicenda della bambina di 10 anni morta a Palermo, il Garante per la protezione dei dati personali ha deciso di intervenire in via d’urgenza adottando un provvedimento nei confronti di Tik Tok per disporre il blocco immediato dell’uso dei dati degli utenti per i quali non sia stata accertata con sicurezza l’età anagrafica.
Tik Tok, a rischio la privacy dei minori: il Garante avvia il procedimento contro il social network
Scarsa attenzione alla tutela dei minori, divieto di iscrizione ai più piccoli facilmente aggirabile, poca trasparenza e chiarezza nelle informazioni rese agli utenti, impostazioni predefinite non rispettose della privacy. Sono queste le principali violazioni che il Garante per la protezione dei dati personali ha contestato a Tik Tok, il social utilizzato soprattutto da giovanissimi che consente di creare, condividere e commentare brevi video. Per quanto sulle problematiche poste da Tik Tok sia in corso un’attività nell’ambito del Comitato che riunisce le Autorità europee, il Garante ha avvertito l’urgenza di aprire comunque un procedimento formale nei confronti del social network a tutela dei minori italiani.
TikTok sanzionata per 530 milioni di euro per trasferimento illecito di dati personali in Cina
Come era stato preannunciato da Bloomberg nelle settimane scorse, in data 2 maggio la Commissione per la protezione dei dati irlandese ha annunciato una sanzione di 530 milioni di euro per TikTok Technology Limited ("TikTok") con un ordine che impone alla piattaforma cinese di adeguare il suo trattamento di dati personali entro 6 mesi.
Tra privacy e propaganda: cosa c’è che non va in WhatsApp
Un gruppo su WhatsApp può esistere senza che nessuno sia a conoscenza della sua esistenza, di chi siano i suoi membri o di ciò che viene condiviso. Per cominciare a comprendere meglio il ruolo che ha assunto durante la pandemia il servizio di messaggistica più popolare del mondo si deve partire proprio dalla percezione di segretezza che hanno i suoi utenti. A differenza di Twitter, Facebook e delle altre piattaforma di social media, WhatsApp è progettato per proteggere la privacy. E non è una differenza da poco.
Trattamento dei dati rinvenuti sui profili social del dipendente, un interessante caso al vaglio del Garante
Con un interessante provvedimento del 21 maggio 2025, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato una società autostradale, contestando di avere illecitamente trattato dati personali di un dipendente.
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Tribunale di Pordenone, stop alle censure immotivate da parte di Facebook
Stop alle censure immotivate da parte di Facebook. Il social network non potrà più disattivare profili sulla base di violazioni solo presunte ed evidenziate senza contraddittorio. Prevista una penale in capo all'azienda americana per ogni giorno di ritardo nella riattivazione dell'account immotivatamente disattivato. È quanto stabilito dal tribunale di Pordenone nella causa civile n. 2139/2018 pubblicata lo scorso 10 dicembre.
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Tuchia, multa da 235mila euro a Facebook per violazione della privacy
L'Autorità per la protezione della privacy in Turchia (Kvkk) ha annunciato oggi di aver multato Facebook nel mese di aprile per 1,65 milioni di lire turche (circa 235 mila euro) per una mancata protezione dei dati personali degli utenti.
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Ansa: presentato alla Camera il libro 'Smetti di farti spiare difendi la tua privacy'
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