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Minori online: Tik Tok per gli under 14 solo con il consenso dei genitori
Tik Tok per i minori di 14 anni solo con il consenso dei genitori. Social sbarrato a minori di 13 anni. È quanto ha prescritto il Garante della privacy con il provvedimento n. 126 del 25 marzo 2021, con il quale ha anche imposto a Tik Tok di sospendere il trattamento dei dati degli utenti di cui non sia in grado di verificare l'età. Il provvedimento è efficace fino al 22 aprile 2021, data entro la quale il gestore del social dovrà relazionare sullo stato dell'arte.
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Non vale la scusa della privacy per i figli i minorenni: i genitori sono obbligati a controllare i loro profili social
I genitori devono controllare i profili social dei figli minorenni, soprattutto se questi ultimi sono particolarmente fragili o immaturi, per evitare abusi e condotte illecite. A loro discolpa non possono invocare scarse competenze informatiche, affermare di avere chiesto ai figli di condividere le password, o che abbiano diritto alla loro privacy.
Norvegia, l'autorità per la protezione dei dati indaga sul nuovo modello di abbonamento senza pubblicità dei social di Meta
La Datatilsynet, l’autorità norvegese per la protezione dei dati che ha recentemente multato Meta per 7 milioni di dollari sta ora indagando sul nuovo modello di abbonamento senza pubblicità dell’azienda, e intensifica la sua battaglia legale contro la società madre di Facebook e Instagram.
Numerose violazioni della privacy da parte di Clubhouse, il Garante sanziona il social per 2 milioni di euro
Sanzione di 2 milioni di euro del Garante Privacy alla società Alpha Exploration proprietaria di Clubhouse, il social network basato sullo scambio di chat vocali. Il social contava nel 2021, all’epoca degli accertamenti, più di 16 milioni di utenti globali e circa 90 mila in Italia.
Nuovi guai per Facebook, il New York Times: “Dati degli utenti ceduti ai produttori di smartphone”
Facebook ancora sotto accusa sul fronte della violazione della privacy: secondo quando scrive il New York Times, nel tempo il colosso dei social network guidato da Mark Zuckerberk avrebbe stipulato accordi con almeno 60 produttori di smartphone, tablet e altri dispositivi mobili, permettendo loro di accedere ai dati personali di migliaia di utenti e dei loro 'amici' senza esplicito consenso.
Ora gli utenti di Linkedin devono diffidare anche dai propri colleghi di lavoro
È LinkedIn l’ultimo bersaglio colpito dai pirati informatici, che sono riusciti ad appropriarsi di un enorme archivio di dati personali di circa 500 milioni di utenti del social network professionale per eccellenza, i quali sono stati loro malgrado trattati come merce svenduta a prezzi di saldo su un popolare forum di hacking.
Ora le spie corrono su Linkedin
Bye bye Mata Hari, affascinante e inarrestabile 007 d’altri tempi. Oggi segreti e informazioni confidenziali degli altri si cercano su Linkedin. O, almeno, questo è l’allarme lanciato dal MI5, il servizio segreto britannico. La notizia rimbalza dalla BBC che riferisce di un rapporto dei servizi segreti di Sua Maestà, appunto, secondo i quali, negli ultimi cinque anni almeno dieci mila cittadini inglesi sarebbero stati bersaglio di operazioni di intelligence promosse da Governi stranieri nel tentativo di accaparrarsi segreti di Stato e informazioni confidenziali. E, tutto, sarebbe avvenuto online.
Ora l’intelligenza artificiale di Facebook può accedere a tutte le foto degli utenti
Meta ha recentemente introdotto una nuova funzionalità su Facebook che permette a Meta AI di accedere completamente al rullino fotografico degli utenti con lo scopo ufficiale di suggerire la condivisione di immagini in base al contesto, come eventi o momenti significativi, ma immediatamente dovrebbero apparire chiari i problemi di privacy.
Ordini professionali, uso dei social network nel mirino con regole e sanzioni per la condotta online degli iscritti
Gli ordini professionali mettono nel mirino i social network. Dall'emanazione di regole e linee guida, con la previsione di sanzioni e procedimenti deontologici, alla realizzazione di corsi e workshop, gli organismi di rappresentanza delle categorie hanno alzato l'attenzione sull'utilizzo delle piattaforme social da parte degli iscritti. Sia per controllarli che per aiutarli a migliorare le proprie performance.
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Pasticcio Green Pass: la Regione Toscana diffonde un valido QR Code impossibile da revocare e acquistabile online per pochi euro
Per i furbetti del Green Pass non c’è bisogno di andare nel Dark Web o su qualche canale Telegram di truffatori per procurarsi un valido QR Code pagando centinaia di euro, perché si può comprare con pochi click a 9,99 euro su Alamy, noto sito di vendita online di immagini in stock.
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