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In Irlanda la prima multa per violazione del Gdpr non colpisce un gigante del web ma l'agenzia per l'infanzia
A distanza di 2 anni dall’introduzione del Gdpr si sveglia l’Autorità per la privacy irlandese, ed infligge finalmente la sua prima sanzione con il Regolamento UE 2016/679. Ma l’agenzia per la protezione dei dati guidata da Helen Dixon, più volte messa in discussione per le sue 19 indagini avviate senza però fino ad oggi irrogare una sola multa per violazione del Gdpr, benché sia autorità capofila competente per diversi colossi della tecnologia americani che hanno la loro sede europea proprio in Irlanda, non sanziona Facebook, Twitter, Amazon o Google, ma colpisce l’agenzia di stato per l’infanzia e la famiglia.
In vigore il Digital Services Act
Entra in vigore dal 25 agosto il Digital Services Act, il nuovo regolamento emanato dall’UE per frenare il 'far west digitale', che prevede anche misure a tutela della privacy e per la protezione dei minori.
Informativa privacy in inglese invece che nella lingua dei bambini che si iscrivono al social: 750mila euro di sanzione per TikTok
L'Autorità per la protezione dei dati dei Paesi Bassi (Autoriteit Persoonsgegevens) ha inflitto una sanzione di 750.000 euro a TikTok per aver violato la privacy dei bambini a seguito di un'indagine su vasta scala avviata lo scorso anno. Il garante olandese aveva infatti preso di mira il noto social network cinese, che nei Paesi Bassi è una delle app più popolari con circa 3,5 milioni di utenti (molti dei quali minori) perché forniva le proprie informative sulla privacy solamente in inglese senza provvederle in lingua olandese, e quindi con maggiori probabilità che i bambini si iscrivessero al servizio senza comprendere appieno come l'app raccoglie, elabora e utilizza i loro dati personali o le implicazioni della condivisione di dati personali dati sui social.
Innalzare a 16 anni l’età minima per prestare il consenso al trattamento dei dati personali online
Alzare la maggiore età digitale a 16 anni (dagli attuali 14); social e app costrette a verifiche effettive dell'età di chi li usa; estendere ai baby influencer le tutele del lavoro minorile; proteggere i minori da genitori e parenti, troppo social, che spiattellano foto sulla rete. Questo il poker di proposte formulate dall'Agia, Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza, Carla Garlatti, che ha scritto al Presidente del Consiglio dei ministri, Giorgia Meloni, per segnalare le questioni da affrontare con urgenza.
Interventi d’urgenza del Garante Privacy per bloccare le varie pubblicazioni delle chat intime tra preside e studente
Il Garante per la protezione dei dati personali ha disposto, in via d’urgenza, il “blocco” provvisorio di ogni ulteriore diffusione, anche on line, dei contenuti dei messaggi acquisiti e presentati, come loro trascrizione, in alcuni articoli pubblicati da “la Repubblica” riguardanti la relazione intima che sarebbe intercorsa tra la dirigente di un liceo romano ed uno studente dello stesso istituto.
L'assistente vocale suggerisce a una bambina una sfida pericolosa: le ripercussioni su privacy e sicurezza
Probabilmente avete fatto domande a un assistente vocale che utilizza intelligenza artificiale: Google, Alexa, Siri o altri sono dispositivi diventati assai popolari, ma anche, in alcuni casi, controversi. Pochi giorni fa, Amazon ha dovuto correggere un errore di programmazione che ha portato Alexa a suggerire a una bambina di mettere una monetina in una presa elettrica.
L'Australia vieta i social ai minori di 16 anni, previste multe fino a 33 milioni di dollari
Il Parlamento australiano ha approvato un disegno di legge che era stato presentato nelle settimane scorse per vietare l'accesso ai social media ai minori di 16 anni.
La Circolare 5-2020 dedicata ai minori e la tutela della privacy con il Gdpr
Il Gdpr detta uno statuto speciale del diritto dei minori alla privacy e alla protezione dei dati. Si tratta di un gruppo di norme, che compongono un corpo definito e specifico, finalizzato ad una maggiore protezione di questa particolare categoria di soggetti vulnerabili. La Circolare 5-2020 emanata da Federprivacy, riservata a soci e sostenitori dell’associazione, è specificamente dedicata alla tutela della privacy dei minori con il Gdpr per aiutare professionisti e imprese che devono trattare questa delicata tipologia di dati personali in conformità con la normativa vigente.
La Commissione Europea vieta TikTok sui dispositivi mobili dei propri dipendenti
La Commissione europea ha chiesto ai dipendenti di disinstallare l'applicazione del social network cinese TikTok dai loro smartphone ed altri dispositivi di lavoro entro e non oltre il 15 marzo 2023. Lo ha affermato il portavoce della Commissione specificando che la sospensione mira a proteggere i dati dell'istituzione.
La privacy come diritto fondamentale nell’era dell’Intelligenza Artificiale guardando anche oltre il GDPR
In Italia e in Europa il tema del rapporto tra il diritto fondamentale alla protezione dei dati personali e i sistemi che offrono servizi basati sull’Intelligenza Artificiale è esploso in modo fragoroso con la vicenda legata ai provvedimenti del Garante italiano relativi a ChatGPT e alle violazioni ravvisate dal Provvedimento del 30 marzo 2023, essenzialmente nella carenza di adeguata informativa agli utenti del servizio circa l’uso e il trattamento di dati personali dell’utente o di terzi e circa le modalità di accesso a tali dati, nonché alla possibilità di esercitare l’eventuale diritto di rettifica o di richiesta di cancellazione ove ricorrano le ipotesi previste a tali fini dal GDPR.
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