Visualizza articoli per tag: videosorveglianza
A febbraio il corso di formazione specialistico per Consulente Privacy nella Videosorveglianza
Si svolgerà dal 22 febbraio al 14 marzo 2024 la prossima edizione del Corso di formazione specialistico “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza” organizzato da Ethos Academy con il patrocinio e la consulenza scientifica di Federprivacy e riconosciuto da TÜV Italia e con 10 crediti per gli avvocati.
A giugno il corso specialistico su privacy e videosorveglianza valido per la certificazione TÜV
E' in programma dal 10 al 30 giugno 2022 la prossima edizione del Corso di formazione specialistico “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza” ed organizzato da Ethos Academy con il patrocinio e la consulenza scientifica di Federprivacy. Il percorso è riconosciuto da TÜV Italia ai fini della certificazione del settore specialistico della videosorveglianza, e prevede anche i crediti per gli avvocati.
A ottobre il Corso per DPO e Privacy Officer che operano nel settore della Videosorveglianza
Torna a ottobre 2021 il corso di formazione “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza”, una full immersion specialistica organizzata da Ethos Academy con il patrocinio e la consulenza scientifica di Federprivacy, specificamente indicato per i data protection officer e i responsabili delle funzioni privacy che devono affrontare le numerose criticità nell'ambito dei sistemi di videosorveglianza.
A ottobre il corso specialistico sulla videosorveglianza riconosciuto da TÜV Italia
E' in programma dal 6 al 27 ottobre 2022 la prossima edizione del Corso di formazione specialistico “Privacy Officer e Consulente Privacy nella Videosorveglianza” ed organizzato da Ethos Academy con il patrocinio e la consulenza scientifica di Federprivacy. Il percorso è riconosciuto da TÜV Italia ai fini della certificazione del settore specialistico della videosorveglianza, e prevede anche i crediti per gli avvocati.
Accordo sindacale o autorizzazione dell’ispettorato del lavoro prima di installare telecamere in ambienti di lavoro?
Prima di installare un sistema di videosorveglianza in ambienti di lavoro serve l’accordo sindacale o l’autorizzazione dell’Ispettorato del Lavoro quando derivi anche la possibilità di controllo a distanza dell’attività lavorativa. La Corte di Cassazione, con la sentenza 4331/2014 ha precisato che: «l’installazione di una telecamera diretta verso il luogo di lavoro dei propri dipendenti o su spazi dove essi hanno accesso, anche sporadicamente, deve essere previamente autorizzata dall’Ispettorato dal Lavoro o deve essere autorizzata da un particolare accordo con i sindacati. La mancanza di questi permessi, comporta la responsabilità penale del datore di lavoro».
Ammissibile l’utilizzo del sistema di videosorveglianza per comprovare l'inadempimento disciplinare del lavoratore
Anche il sistema di videosorveglianza può essere utilizzato per comprovare l'inadempimento disciplinare del dipendente: non ha dubbi in proposito la Corte di Cassazione (Sentenza 8375/2023), che ne ha ritenuto ammissibile l'uso nonostante tale sistema rientri nell'ambito di applicazione dell'articolo 4, comma 2, dello statuto dei lavoratori, nella specie relativa a vicende ricadenti nel testo della norma anteriore alle modifiche apportate dal Jobs act.
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Anche le immagini della videosorveglianza urbana sono un 'documento amministrativo' accessibile
La nozione normativa di documento amministrativo suscettibile di formare oggetto di istanza di accesso documentale è ampia e può riguardare ogni documento detenuto dalla Pa, incluse le immagini registrate e conservate in sistemi di videosorveglianza urbana.
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Attacco hacker a noto istituto di vigilanza: sottratti 300 gigabyte di dati
L’ennesimo attacco ransomware che colpisce l’Italia ha un protagonista particolare, e conseguenze potenzialmente devastanti. La vittima del gruppo RansomHouse, che ha rivendicato l’attacco sul suo sito di rappresentanza nel dark web, è infatti Telecontrol, un noto istituto di vigilanza attivo soprattutto nel nord del paese.
Attenzione alle derive tecnologiche con l’abuso dell’intelligenza artificiale per la sorveglianza nei luoghi di lavoro
L'intelligenza artificiale ha trasformato il mondo del lavoro, introducendo strumenti sempre più sofisticati per il monitoraggio delle attività dei dipendenti. Ma fino a che punto è lecito ed accettabile sorvegliare i lavoratori? Una recente sanzione per "sorveglianza eccessiva" offre uno spunto per riflettere sui limiti giuridici ed etici dei controlli sul lavoro.
Australia: il governo mette al bando le videocamere 'Made in China' che in Italia erano finite nel mirino di Report
Le videocamere di sorveglianza “Made in China” saranno rimosse dagli edifici del governo australiano. Ad annunciarlo è stato il ministro della difesa australiano Richard Marles, affermando che tali dispositivi potrebbero rappresentare un potenziale rischio per la sicurezza nazionale.
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Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno
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