Visualizza articoli per tag: videosorveglianza
Autovelox, l'automobilista multato ha diritto di accedere alle immagini registrate dalle telecamere
L'automobilista che incorre in un controllo automatico dell'eccesso di velocità ha diritto di accesso alle informazioni relative all'eventuale sistema di videosorveglianza posizionata in loco a tutela del vigile elettronico. E se il comune omette di dare seguito alle richieste può scattare una sanzione in materia di privacy. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza ingiunzione 15 ottobre 2020, n. 9486531.
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Aveva installato sul muro esterno della sua abitazione telecamere che potevano riprendere e ascoltare i passanti: cittadino ammonito dal Garante
Quando si installano sistemi di videosorveglianza in ambito personale o domestico è necessario prestare la massima attenzione a non riprendere aree pubbliche. Lo ha ricordato il Garante Privacy nell’ammonire un cittadino che aveva installato sul muro esterno della propria abitazione alcune telecamere che potevano riprendere parti di areee pubbliche.
Caffè amaro per l'esercizio pubblico che non risponde alle richieste di chiarimenti del Garante Privacy sulle telecamere non conformi al Gdpr
Non basta il consenso dei lavoratori per attivare un sistema di videosorveglianza in un locale pubblico. Serve l'accordo sindacale, l'informativa e il rispetto di tutti i principi fondamentali in materia di protezione dei dati personali. E in caso di richiesta di chiarimenti da parte dell'Autorità meglio rispondere in fretta. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza n. 9768440 del 7 aprile 2022.
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Cassazione: legittime e utilizzabili le videoriprese su pianerottolo di un'abitazione privata
Le videoriprese effettuate dalla polizia giudiziaria sul pianerottolo di un condominio conducente al terrazzo condominiale sono legittime e pienamente utilizzabili, non riguardando luoghi di privata dimora. Lo ha dichiarato la sezione quarta penale con la sentenza 8 agosto 2018 n. 38230.
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Certificazione TÜV di Privacy Officer nel settore Videosorveglianza, a febbraio il corso a Bologna
Con il Gdpr, la privacy non è più una materia riservata solo a giuristi ed avvocati, ma riguarda anche aziende e professionisti che operano in settori critici che richiedono particolare attenzione alla tutela dei dati personali, come il comparto della videosorveglianza. E' per tale motivo che nello schema di certificazione della figura del "Privacy Officer e Consulente della Privacy", TÜV Italia ha inserito anche il settore di specializzazione specifico per la videosorveglianza.
Condannati 5 informatici che avevano ottenuto e messo in vendita l’accesso a migliaia di telecamere di videosorveglianza private
Condannati a pene comprese tra i 2 anni e mezzo e i 3 anni e mezzo di reclusione cinque esperti informatici, tra cui alcuni installatori di sistemi di videosorveglianza e domotica, che avevano ottenuto e poi messo in vendita l’accesso ai video delle telecamere di videosorveglianza che trasmettevano scene di vita privata di migliaia di ignare persone.
Condominio, videosorveglianza non solo come extrema ratio
Il tema è stato oggetto delle recentissime FAQ dell’Autorità Garante, pubblicate solo qualche giorno fa (FAQ n. 11). Inoltre, una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea delinea principi importati in tema di videosorveglianza condominiale. Il fatto. Il sig. T.K., cittadino rumeno, risiede in un appartamento, di sua proprietà, situato in un Condominio. A seguito di una serie di atti vandalici l’associazione dei comproprietari decideva di installare telecamere di sorveglianza nelle parti comuni degli immobili. Il ricorrente, paventando la violazione del diritto al rispetto della propria vita privata, non concedeva il permesso e vista approvare ugualmente la delibera, la impugnava fino a giungere innanzi ai Giudici di Lussemburgo.
Condominio: quando si può considerare legittimo l'impianto di videosorveglianza privato
Partiamo dal presupposto che il privato può legittimamente installare una propria telecamera anche sulle mura condominiali. Tale tipo di intervento è stato considerato legittimo in virtù dell’articolo 1102 Codice civile che dà la possibilità al singolo condomino di utilizzare il bene comune senza pregiudicare il pari uso agli altri comproprietari e senza mutare la destinazione del bene comune.
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Conto salato per il ristorante che aveva installato le telecamere di videosorveglianza senza rispettare la normativa sulla privacy
Con un recente provvedimento l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato un ristorante per aver installato un impianto di videosorveglianza che oltre a riprendere la strada pubblica era sprovvisto di informativa e autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.
Controlli a distanza con una sola autorizzazione dell’ispettorato territoriale del lavoro per province diverse
Per gli impianti di videosorveglianza, o altri strumenti da cui può derivare un controllo a distanza dei lavoratori, installati da imprese con più unità produttive ubicate nell’ambito di competenza della medesima sede territoriale dell’Ispettorato nazionale del lavoro, in certi casi è possibile presentare a quest’ultima una sola istanza di autorizzazione.
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Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento
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