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Caffè amaro per l'esercizio pubblico che non risponde alle richieste di chiarimenti del Garante Privacy sulle telecamere non conformi al Gdpr
Non basta il consenso dei lavoratori per attivare un sistema di videosorveglianza in un locale pubblico. Serve l'accordo sindacale, l'informativa e il rispetto di tutti i principi fondamentali in materia di protezione dei dati personali. E in caso di richiesta di chiarimenti da parte dell'Autorità meglio rispondere in fretta. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza n. 9768440 del 7 aprile 2022.
Cassazione: legittime e utilizzabili le videoriprese su pianerottolo di un'abitazione privata
Le videoriprese effettuate dalla polizia giudiziaria sul pianerottolo di un condominio conducente al terrazzo condominiale sono legittime e pienamente utilizzabili, non riguardando luoghi di privata dimora. Lo ha dichiarato la sezione quarta penale con la sentenza 8 agosto 2018 n. 38230.
Certificazione TÜV di Privacy Officer nel settore Videosorveglianza, a febbraio il corso a Bologna
Con il Gdpr, la privacy non è più una materia riservata solo a giuristi ed avvocati, ma riguarda anche aziende e professionisti che operano in settori critici che richiedono particolare attenzione alla tutela dei dati personali, come il comparto della videosorveglianza. E' per tale motivo che nello schema di certificazione della figura del "Privacy Officer e Consulente della Privacy", TÜV Italia ha inserito anche il settore di specializzazione specifico per la videosorveglianza.
Condominio, videosorveglianza non solo come extrema ratio
Il tema è stato oggetto delle recentissime FAQ dell’Autorità Garante, pubblicate solo qualche giorno fa (FAQ n. 11). Inoltre, una recente sentenza della Corte di Giustizia Europea delinea principi importati in tema di videosorveglianza condominiale. Il fatto. Il sig. T.K., cittadino rumeno, risiede in un appartamento, di sua proprietà, situato in un Condominio. A seguito di una serie di atti vandalici l’associazione dei comproprietari decideva di installare telecamere di sorveglianza nelle parti comuni degli immobili. Il ricorrente, paventando la violazione del diritto al rispetto della propria vita privata, non concedeva il permesso e vista approvare ugualmente la delibera, la impugnava fino a giungere innanzi ai Giudici di Lussemburgo.
Condominio: quando si può considerare legittimo l'impianto di videosorveglianza privato
Partiamo dal presupposto che il privato può legittimamente installare una propria telecamera anche sulle mura condominiali. Tale tipo di intervento è stato considerato legittimo in virtù dell’articolo 1102 Codice civile che dà la possibilità al singolo condomino di utilizzare il bene comune senza pregiudicare il pari uso agli altri comproprietari e senza mutare la destinazione del bene comune.
Conto salato per il ristorante che aveva installato le telecamere di videosorveglianza senza rispettare la normativa sulla privacy
Con un recente provvedimento l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato un ristorante per aver installato un impianto di videosorveglianza che oltre a riprendere la strada pubblica era sprovvisto di informativa e autorizzazione dell’ispettorato del lavoro.
Corte Strasburgo: sì a telecamere nascoste sul lavoro, ma solo in caso di fondato sospetto di furto e perdite ingenti
Un datore di lavoro può installare delle telecamere nascoste per la videosorveglianza senza avvertire i propri dipendenti qualora abbia il fondato sospetto che questi lo stiano derubando e se le perdite subite per la loro condotta sono ingenti. È quanto ha deliberato - ribaltando il giudizio di primo grado del 2018 - la Grand Chambre della Corte europea dei diritti dell'uomo, secondo cui il comportamento del proprietario di un supermercato spagnolo può essere considerato legittimo e non vìola il diritto alla privacy di alcuni addetti alle casse, licenziati dopo essere stati filmati mentre rubavano prodotti sul luogo di lavoro o aiutavano altri a farlo.
Due corsi universitari in materia di data protection da non perdere
A inizio anno nuovo sono due i corsi di formazione in materia di protezione dei dati personali organizzati da due prestigiosi atenei che vedono il coinvolgimento di Federprivacy, e che rappresentano per i professionisti della privacy un’opportunità di approfondimento di alto livello sui temi più attuali della data protection.
Fototrappole installate senza tenere conto delle norme sulla privacy: 350mila euro di sanzioni a comune e società di gestione dei rifiuti
Costa caro al primo cittadino installare telecamere sulle strade senza alcun cartello informativo confidando solo sulla capacità tecnica della sua società partecipata. Che a sua volta incorrerà in ulteriori pesanti sanzioni se ha divulgato foto e video dei trasgressori sui social senza nominare il proprio responsabile per la protezione dei dati. Lo ha chiarito il Garante privacy con due severe ordinanze ingiunzioni adottate il 28 aprile 2022 rispettivamente a carico del comune di Taranto e della sua società partecipata.
H&M sanzionata per violazione della privacy tramite i sistemi di videosorveglianza installati nei propri punti vendita
50 mila euro di sanzione sono state comminate dal Garante privacy alla nota società del settore dell'abbigliamento H&M Hennes & Mauritz s.r.l. per aver installato sistemi di videosorveglianza in violazione del Regolamento europeo, del Codice privacy e dello Statuto dei lavoratori.