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Accesso ai documenti condominiali e tutela della privacy, cosa c’è da sapere
Nel contesto condominiale, la questione dell’accesso dei singoli condomini a documenti che riguardano lavori edilizi, pratiche urbanistiche o catastali di uno o più condomini pone un nodo complesso: la trasparenza gestionale da un lato, la tutela della riservatezza dall’altro.
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All’amministratore di condominio può bastare un semplice click sull’indirizzo sbagliato per causare un data breach
Può bastare un semplice click sull’indirizzo sbagliato per causare una violazione dei dati personali. L’invio di una email contenente dati riservati a un destinatario errato rappresenta, a tutti gli effetti, un data breach, ossia un incidente di sicurezza che comporta la distruzione, la perdita, la modifica, la divulgazione non autorizzata o l’accesso ai dati personali.
Amministratore di condominio: è obbligatoria la nomina attraverso una delibera assembleare, e come può essere formalizzata?
Per dare una risposta al quesito, occorre dapprima analizzare le norme di riferimento. Il responsabile del trattamento è il soggetto che materialmente tratta i dati personali per conto del titolare del trattamento [art. 4 GDPR]. In ambito condominiale, questo soggetto è senza dubbio l’amministratore, posto che il Titolare del trattamento Condominio è nell’impossibilità di trattare i dati in autonomia per sua natura.
Anche una sola mail ingiuriosa ad un condomino può far scattare la diffamazione ai danni dell'amministratore
Scatta la condanna per diffamazione per il condomino che con una e-mail indirizzata ad un altro proprietario insinua la non correttezza dell'operato dell'amministratore dello stabile. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, sentenza n. 12186/2022, respingendo il ricorso di un uomo condannato dal Tribunale di Torino a 700 euro di multa per aver inviato tre e-mail ad un altro condomino in cui sollevava sospetti sui conti presentati dall'amministratore definendoli "fasulli".
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Caso sospetto di Covid-19 in condominio, le informazioni che l’amministratore può fornire e comunicare
Prima di affrontare la questione in un’ottica prettamente giuridica, preme sottolineare come, la coscienza e il buon senso di ciascuno di noi, ci deve guidare nella situazione tragica di pandemia che stiamo vivendo, senza dimenticare che dall’amministratore, al semplice condomino, si sta pur sempre parlando di una persona che ha diritto alla salute, bene che oggi più che mai deve essere tutelato.Qualora si verifichi un caso di contagio da Covid-19 all’interno di un condominio, è opportuno far chiarezza, analizzando tutte le norme sottese al caso, su quali siano gli adempimenti e gli obblighi dell’amministratore.
Cassazione: legittime e utilizzabili le videoriprese su pianerottolo di un'abitazione privata
Le videoriprese effettuate dalla polizia giudiziaria sul pianerottolo di un condominio conducente al terrazzo condominiale sono legittime e pienamente utilizzabili, non riguardando luoghi di privata dimora. Lo ha dichiarato la sezione quarta penale con la sentenza 8 agosto 2018 n. 38230.
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Commette il reato di diffamazione l'amministratore di condominio che diffonde a terzi informazioni sulla morosità altrui
E' diffamazione rendere noto a terzi lo stato di morosità altrui. Infatti, l'amministratore di condominio deve sempre tutelare la privacy dei condòmini con riferimento ai loro dati personali sui pagamenti delle spese condominiali, di cui abbia conoscenza in ragione del suo mandato professionale. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza 22184 del 5 settembre 2019, con la quale i giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un amministratore di condominio e del suo avvocato contro la sentenza d'appello che li aveva ritenuti responsabili in solido e li aveva condannati al pagamento di un risarcimento del danno a un condomino.
Condannate ex dipendenti che avevano creato un sito simile a quello presso cui lavoravano usando i dati personali dei condòmini
I dati personali dei condòmini, contenuti nel registro di anagrafe condominiale, sono un patrimonio prezioso che l'amministratore deve tutelare da intrusioni esterne in quanto sono sensibili e personalissimi e la tutela giudiziaria dei medesimi è assai rigorosa: l'articolo 2598 Codice civile vieta gli atti di concorrenza sleale con riferimento a quelli utilizzati e non conformi ai principi di correttezza professionale e idoneo a danneggiare l'altrui azienda. Per l'articolo 2600 Codice civile se gli atti di concorrenza sleale sono compiuti con dolo o colpa, l'autore è tenuto al risarcimento del danno.
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Condominio & Privacy: il Garante adotta nuove Linee guida e avvia una consultazione pubblica
Il Garante per la protezione dei dati personali ha deliberato l'avvio di una consultazione pubblica sulle nuove Linee guida sul trattamento dei dati personali nell’ambito del condominio.
Condominio a norma con la privacy dopo il Gdpr
Condominio a norma con la privacy. La recente entrata in vigore del regolamento europeo n. 679/2016 ha infatti ribadito la necessità di un corretto trattamento dei dati personali in ambito condominiale.
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Il presidente di Federprivacy a Report Rai 3
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