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Nicola Bernardi

Presidente di Federprivacy. Consulente del Lavoro. Consulente in materia di protezione dati personali e Privacy Officer certificato TÜV Italia, Of Counsel Ict Legal Consulting, Lead Auditor ISO/IEC 27001:2013 per i Sistemi di Gestione per la Sicurezza delle Informazioni. Twitter: @Nicola_Bernardi

Quante volte al giorno controllate la vostra casella di posta elettronica? un sondaggio di qualche tempo fa evidenziava che il 34% degli utenti controllava la propria email sicuramente più di dieci volte al giorno, ma un altro 54% dichiarava invece che lo faceva immediatamente al ricevimento di ogni singolo messaggio.

Si chiama “Overwatch”, ed è un’app intelligente per smartwatch che è stata concepita per aiutare i suoi utilizzatori a tenere sotto controllo lo stress. Questa nuova applicazione è infatti la prima al mondo ad usare una tecnologia di machine learning che si evolve elaborando feedback su ogni singolo evento acquisito direttamente dal polso, rilevando dati biometrici e monitorando continuamente la frequenza cardiaca, le attività e il comportamento dell’utente, che viene tempestivamente avvisato sul display quando compaiono dei segni di stress.

Se avete un iPhone e usate FaceTime per effettuare gratuitamente videochiamate con altri utenti Apple, fate attenzione perchè se qualcuno che usa la stessa applicazione vi chiama potrebbe ascoltarvi anche se non rispondete. E’ stato infatti scoperto un bug che in pratica trasforma il telefono del destinatario di una chiamata FaceTime in un microfono ambientale mentre la chiamata sta ancora squillando.

Mentre asili nido e scuole dell'infanzia italiane sono sempre più spesso teatro di vicende raccapriccianti con bambini che vengono maltrattati e sottoposti a vessazioni fisiche e psicologiche, lo scorso 23 ottobre la Camera ha approvato una proposta di legge per introdurre la videosorveglianza a scopo preventivo nelle scuole, e ora si attende l'approvazione definitiva del Senato, anche se il provvedimento dovrà essere a prova di privacy.

Un trentasettenne milanese è stato assolto dalla Corte di Cassazione dall'accusa di aver fotografato e filmato la vicina di casa che usciva nuda dalla doccia della sua abitazione senza preoccuparsi della finestra del bagno priva di tende. La notizia ha destato non poco scalpore nell'opinione pubblica, perché sembrerebbe che tale verdetto abbia sancito definitivamente l'addio alle speranze di vedere tutelata la nostra privacy almeno tra le mura domestiche.

Sono oltre 7 milioni gli account del gioco online "Town of Salem" che sono stati appena violati dai pirati informatici. Dalle prime analisi, è risultato che i dati trafugati includono nomi utente, e-mail, password, indirizzi IP, attività di gioco svolte, messaggi postati nel forum del sito, e informazioni relative ai pagamenti.

Dallo scorso maggio il GDPR ha introdotto la figura del DPO per dare più tutele agli interessati, ma a distanza di sette mesi il quadro è decisamente confuso. Il 2018 è stato infatti l'anno del GDPR, ed è stato anche l'anno che ha visto l'esordio ufficiale del Data Protection Officer nel nostro ordinamento e in quelli degli altri Paesi membri dell'UE che ancora non lo prevedevano.

Per chi deve ricorrere ad un finanziamento, pare proprio che si stia avviando verso il tramonto l'epoca della burocrazia fatta di buste paga e dichiarazioni dei redditi da presentare insieme ad altra documentazione con le varie lungaggini che ancora comportano le procedure tradizionali prima di ottenere risposta dall'istituto di credito a cui ci si rivolge.

Immaginate uno Stato che si arroghi il potere di controllare in modo generalizzato e sistematico ogni aspetto della vita quotidiana dell’intera popolazione di una nazione, potendo conoscere quali beni e servizi acquista ogni singolo cittadino, le sue abitudini e tipologie di consumo, essendo in grado di accedere a tutte le informazioni contenute nelle bollette del telefono e quelle della luce e del gas, comprese le regolarità dei pagamenti, e sapendo perfino dettagli legati alla sua sfera privata come informazioni riguardanti le condizioni di salute, le opinioni politiche e religiose, o i suoi orientamenti sessuali.

Spot pubblicitari diversi per due spettatori diversi che stanno guardando lo stesso programma televisivo nello stesso momento? Non solo è possibile, ma le statistiche indicano che solo quest'anno negli Stati Uniti le aziende hanno investito la bellezza di circa 2,25 miliardi di dollari in questo tipo di pubblicità denominata "addressable tv", con un incremento del 79% rispetto al 2017.

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