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La colpa per la violazione della privacy ricade sull'organizzazione anche se non è identificata la singola persona che l'ha causata

La colpa per la violazione della privacy ricade sull'organizzazione anche se non è identificata la singola persona che l'ha causata

La colpa per le violazioni privacy ricade sull'organizzazione (impresa, ente privato o pubblico), chiamata a pagare le sanzioni, anche se non è identificata la singola persona (ad esempio il dipendente), che ha materialmente commesso la violazione.

Domande di iscrizione a scuola, via le informazioni sulla professione dei genitori e tutti i dati non necessari

Domande di iscrizione a scuola, via le informazioni sulla professione dei genitori e tutti i dati non necessari

Le scuole devono fare attenzione a non raccogliere dati eccedenti quelli necessari per l'attivazione delle offerte formative. Sono eccedenti le informazioni relative al titolo di studio e alla professione dei genitori e degli esercenti la responsabilità genitoriale di alunni/studenti.

Contratti di compravendita immobiliare dati 'in pasto' all’Intelligenza Artificiale

Contratti di compravendita immobiliare dati 'in pasto' all’Intelligenza Artificiale

L'intelligenza artificiale può accedere alle banche dati dell'Agenzia delle entrate che riguardano i contratti di compravendita immobiliare e il catasto, valutando in autonomia il mercato immobiliare, compito dell'osservatorio predisposto a tal fine (Omi).

Risarcimento del danno privacy: l'indennizzo non ha funzione punitiva o dissuasiva, ma solo compensativa

Risarcimento del danno privacy: l'indennizzo non ha funzione punitiva o dissuasiva, ma solo compensativa

Non si deve esagerare con il risarcimento del danno privacy: l'indennizzo non ha funzione punitiva o dissuasiva, ma solo compensativa. L'importo riconosciuto al danneggiato, quindi, non può superare il valore del pregiudizio subito. È quanto deciso dalla Corte di giustizia dell'unione europea con la sentenza del 21/12/2023, nella causa C-667/21.

Diritto all’oblio oncologico in vigore da gennaio: impatto anche sui contratti di lavoro

Diritto all’oblio oncologico in vigore da gennaio: impatto anche sui contratti di lavoro

Dal 2 gennaio 2024 entrerà finalmente in vigore la legge ( legge 193/2023, nella Gazzetta Ufficiale del 18 dicembre) che tutela il cosiddetto diritto all’oblio oncologico, ossia il diritto delle persone guarite da una pregressa patologia di tipo oncologico di non fornire informazioni né subire indagini in merito alla propria condizione, con importanti effetti anche sulla loro condizione lavoristica.

Legittimo il licenziamento del sindacalista che lede la reputazione della sua azienda su Facebook

Legittimo il licenziamento del sindacalista che lede la reputazione della sua azienda su Facebook

La qualifica di sindacalista non salva il dipendente dal licenziamento per le espressioni lesive della reputazione dell’azienda pubblicate sul suo profilo Facebook aperto. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 35922/2023.

Privacy Day Forum, dibattito e spunti: lo speciale di TV9

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