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L’avvocato generale UE: illecito svelare la sostanza utilizzata da atleti dopati

L’avvocato generale UE: illecito svelare la sostanza utilizzata da atleti dopati

Pubblicare online i nomi degli atleti professionisti sospesi per doping rischia di violare la loro privacy, soprattutto se le informazioni non vengono «minimizzate», a cominciare dal tipo di sostanza illecita rilevata. Queste le conclusioni dell'avvocato generale dell'UE nella Causa C-474/24.

Data Act, nuove regole sui dati e implicazioni per il settore sanitario

Data Act, nuove regole sui dati e implicazioni per il settore sanitario

Lo scorso 12 settembre, il Regolamento (UE) 2023/2854 – meglio noto come Data Act – è divenuto applicabile in tutta l’Unione Europea, con l’eccezione di un numero limitato di disposizioni che produrranno effetti successivamente. Le implicazioni del nuovo Regolamento sul settore sanitario, in particolare quello dei dispositivi medici connessi.

Intelligenza artificiale e giustizia, il nodo della valutazione dell’impatto

Intelligenza artificiale e giustizia, il nodo della valutazione dell’impatto

Nelle «disposizioni e deleghe al Governo in materia di intelligenza artificiale» contenute nella legge 132/2025, sono contenute norme significative per il mondo della giustizia. Fondamentale che ogni utilizzo dell’IA in ambito giudiziario sia soggetto a una valutazione d’impatto, come richiesto dal regolamento europeo e dalla stessa normativa italiana.

La Cassa Forense cerca un Data Protection Officer: domande entro il 26 settembre

La Cassa Forense cerca un Data Protection Officer: domande entro il 26 settembre

La Cassa Forense ha pubblicato un avviso di selezione per il conferimento dell’incarico di Responsabile della Protezione dei Dati (Data Protection Officer), ai sensi degli articoli 37, 38 e 39 del Regolamento UE 2016/679 (GDPR). Le domande possono essere inviate a partire dal 15 settembre 2025 ed entro le ore 12:00 del 26 settembre 2025.

Divieto di cellulari a scuola: in caso di violazioni della privacy o diffusione di contenuti illeciti, il dirigente può essere chiamato a risponderne

Divieto di cellulari a scuola: in caso di violazioni della privacy o diffusione di contenuti illeciti, il dirigente può essere chiamato a risponderne

Con la Circolare Ministeriale n. 3392 del 16 giugno 2025, il divieto di utilizzo dei cellulari nelle scuole è diventato vincolante, non più una scelta della singola scuola. In assenza di un regolamento efficace, se si verificano episodi di cyberbullismo, violazione della privacy o diffusione di contenuti illeciti, il dirigente può essere chiamato a risponderne

Diffamazione via social e allusioni “piccanti”: l’offesa non si presume per l’attinenza al sesso

Diffamazione via social e allusioni “piccanti”: l’offesa non si presume per l’attinenza al sesso

In tema di diffamazione sui social la Cassazione ha chiarito che la valutazione sull’offensività delle espressioni veicolate in rete deve fondarsi su un accertamento rigoroso della loro effettiva portata denigratoria, alla luce del significato letterale delle parole, del contesto comunicativo e della loro capacità di offendere l’altrui reputazione secondo un metro oggettivo.

Il presidente di Federprivacy alla trasmissione Ore 12 su CR1 TV

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