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Licenziamento dopo il whistleblowing: spetta al datore di lavoro dimostrare che non è un atto ritorsivo

Licenziamento dopo il whistleblowing: spetta al datore di lavoro dimostrare che non è un atto ritorsivo

Il Dlgs 24/2023, che ha attuato la direttiva europea 2019/1937 sul whistleblowing, ha introdotto nel nostro ordinamento una protezione rafforzata per i lavoratori che effettuano una segnalazione utilizzando il canale di whistleblowing, disciplinando specificamente all’articolo 17 l’onere della prova in caso di licenziamento ritorsivo.

Privacy in condominio, anche il portiere deve rispettare il GDPR

Privacy in condominio, anche il portiere deve rispettare il GDPR

La figura del portiere di condominio ricopre da sempre un ruolo centrale, non solo per le attività di custodia e vigilanza, ma anche per il flusso di informazioni che quotidianamente passano attraverso di lui, ma anche per gestire dati personali dei condòmini e degli utenti dell’edificio: dalle semplici informazioni anagrafiche alla consegna di corrispondenza, o richieste di accesso.

Può il Garante Privacy accertare una violazione dell'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, o la competenza spetta solo al giudice del lavoro?

Può il Garante Privacy accertare una violazione dell'art. 4 dello Statuto dei lavoratori, o la competenza spetta solo al giudice del lavoro?

Per quanto strano possa sembrare, fino all'entrata in vigore del GDPR la normativa sulla privacy preesistente non assegnava in maniera chiara alle autorità nazionali di controllo (come il nostro Garante) dei poteri specifici. Solo con il Regolamento sono stati disciplinati in maniera chiara e trasparente i poteri attribuiti alle autorità di controllo attraverso la dettagliata definizione dell'art. 58.

Trattamento dei dati rinvenuti sui profili social del dipendente, un interessante caso al vaglio del Garante

Trattamento dei dati rinvenuti sui profili social del dipendente, un interessante caso al vaglio del Garante

Con un interessante provvedimento del 21 maggio 2025, l’Autorità Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato una società autostradale, contestando di avere illecitamente trattato dati personali di un dipendente.

Accesso agli atti e segreti commerciali: la Corte Ue impone il bilanciamento degli interessi

Accesso agli atti e segreti commerciali: la Corte Ue impone il bilanciamento degli interessi

Una recente decisione della Corte di Giustizia dell’Unione Europea si è espressa su una questione particolarmente significativa: il rapporto, in termini di compatibilità, tra le regole europee sull’accesso a informazioni riservate e la corrispondente normativa italiana di recepimento.

Gli impatti dell’Artificial Intelligence Act: presidi "ad hoc" per tracciare le decisioni dell’algoritmo

Gli impatti dell’Artificial Intelligence Act: presidi "ad hoc" per tracciare le decisioni dell’algoritmo

Il Regolamento dell’Unione europea 2024/1689, noto come “Ai Act”, è in vigore dal 1° agosto 2024, con attuazione progressiva secondo la complessa timeline scandita dall’articolo 113, ma le disposizioni generali e i divieti sono già efficaci dal 2 febbraio 2025.

Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv

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