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Resta vietata l’espulsione del migrante se viola la “vita privata e familiare”

Resta vietata l’espulsione del migrante se viola la “vita privata e familiare”

Il “Dl Cutro”, approvato nel marzo 2023 a ridosso dell’omonima strage di migranti in mare, non impedisce di accordare allo straniero irregolare la cd “protezione complementare” in caso di un effettivo radicamento sul territorio tale da far ritenere che un uso allontanamento possa integrare una violazione del suo diritto alla vita familiare o privata. 

Manager d'impresa e amministratori revocabili se trascurano la cybersicurezza aziendale

Manager d'impresa e amministratori revocabili se trascurano la cybersicurezza aziendale

Assonime, con la circolare n. 23 del 4 novembre 2025, analizza il decreto legislativo n. 138/2024 che recepisce la direttiva UE NIS 2, introducendo obblighi per la gestione del rischio di cybersicurezza. Il decreto eleva la sicurezza informatica a elemento strategico per le imprese, incidendo direttamente sulle responsabilità degli amministratori.

Più tempo per l’accertamento delle infrazioni da parte del Garante Privacy e delle altre autorità amministrative

Più tempo per l’accertamento delle infrazioni da parte del Garante Privacy e delle altre autorità amministrative

Con la sentenza n. 18583/2025 la Corte di Cassazione ha affrontato per la prima volta un importante questione in materia di accertamento delle sanzioni derivanti dall’illecito trattamento dei dati personali.

Il datore di lavoro deve informare dipendenti e sindacati sugli strumenti di AI che utilizza

Il datore di lavoro deve informare dipendenti e sindacati sugli strumenti di AI che utilizza

Le aziende che impiegano sistemi di intelligenza artificiale nei processi di gestione del personale devono informare in modo chiaro e completo lavoratori e sindacali sul funzionamento degli algoritmi. È questo il principale effetto dell’art.11 della Legge 132/2025 che ha introdotto per la prima volta nel diritto del lavoro italiano un quadro organico sull’uso dell’AI.

Corte di Giustizia UE: sequestro delle email aziendali nelle indagini antitrust senza previa autorizzazione del giudice

Corte di Giustizia UE: sequestro delle email aziendali nelle indagini antitrust senza previa autorizzazione del giudice

Secondo l’ avvocatura generale della Corte di Giustizia dell’ UE, il rispetto del diritto alla protezione dei dati personali non esige la previa autorizzazione di un’autorità giudiziaria nelle indagini in materia di concorrenza. Tuttavia, il sequestro di messaggi di posta elettronica professionali deve essere assoggettato a garanzie procedurali adeguate e sufficienti, nonché ad un successivo controllo giurisdizionale.

Le buone prassi, una cellula di efficienza nel contesto dell’audit sulla sicurezza delle informazioni

Le buone prassi, una cellula di efficienza nel contesto dell’audit sulla sicurezza delle informazioni

Nel contesto di un audit (interno, di seconda parte o di terza parte), le “buone prassi” - o “good practices” — sono risultanze “positive” osservate durante la verifica, che vanno “oltre la conformità minima” ai requisiti della norma sia essa cogente o volontaria o del modello di procedure/passi applicato.

Privacy Day Forum 2025: il trailer della giornata

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