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Due impronte digitali sulla carta d’identità non violano la privacy dei cittadini

Due impronte digitali sulla carta d’identità non violano la privacy dei cittadini

Secondo la Corte Ue l’inserimento obbligatorio nelle carte d’identità di due impronte digitali è compatibile con i diritti fondamentali al rispetto della vita privata e alla protezione dei dati di carattere personale, se tale obbligo è giustificato dalle finalità della lotta contro la fabbricazione di carte d’identità false e l’usurpazione d’identità, nonché di garanzia dell’interoperabilità dei sistemi di verifica.

Call center, penali e addio provvigioni se gli operatori violano le regole del nuovo codice di condotta su telemarketing e teleselling

Call center, penali e addio provvigioni se gli operatori violano le regole del nuovo codice di condotta su telemarketing e teleselling

Call center telemarketing a bocca asciutta se violano la privacy: rischiano la perdita delle provvigioni, il pagamento di penali e lo scioglimento del contratto con il committente. È quanto prevede il Codice di condotta privacy per il teleselling e di telemarketing, arrivato in vista del traguardo, che coltiva il proposito di bacchettare le forme aggressive e selvagge di contatto dei possibili clienti.

L'Authority per la privacy ha facoltà di ordinare la cancellazione di dati anche senza richiesta dell’interessato

L'Authority per la privacy ha facoltà di ordinare la cancellazione di dati anche senza richiesta dell’interessato

Con la sentenza sulla causa C-46/23 la Corte Ue ha chiarito che in caso di trattamenti illeciti l’Authority nazionale ha facoltà di ordinare la cancellazione di dati, anche in assenza di una previa richiesta dell’interessato. E la cancellazione può riguardare sia i dati raccolti presso l’interessato stesso sia quelli provenienti da un’altra fonte.

Legittima la videosorveglianza senza il permesso di chi ha la servitù di passaggio se si dimostra necessaria e proporzionata

Legittima la videosorveglianza senza il permesso di chi ha la servitù di passaggio se si dimostra necessaria e proporzionata

La Cassazione civile, con la sentenza n. 7289/2024, ha stabilito che è legittima la videosorveglianza approntata senza il permesso di chi ha la servitù di passaggio nell’area videoripresa se è utile a proteggere i propri interessi, la proprietà e la sicurezza personale, anche se lo spazio controllato è appunto in uso anche a terzi.

Il prontuario Privacy con 100 formule difensive per le contestazioni di violazioni del GDPR

Il prontuario Privacy con 100 formule difensive per le contestazioni di violazioni del GDPR

Il Gdpr prevede sanzioni amministrative di importo molto elevato nel massimo (senza indicazione dei minimi), la cui applicazione impegna gli uffici del Garante per la protezione dei dati personali e quelli degli uffici giudiziari. Il prontuario di Italia Oggi a cura di Antonio Ciccia Messina con 100 possibili eccezioni e deduzioni,

Tar Veneto: non c'è diritto all'anonimato sulle dichiarazioni rese nel consiglio di istituto scolastico

Tar Veneto: non c'è diritto all'anonimato sulle dichiarazioni rese nel consiglio di istituto scolastico

Non c'è diritto all'anonimato sulle dichiarazioni rese nel consiglio di istituto. La scuola, infatti, non può invocare la privacy per negare la copia del verbale dell'organo collegiale, contenente in chiaro l'identità di chi ha reso una dichiarazione nel corso della riunione. Così ha deciso il Tar Veneto con la sentenza n. 324/2024 depositata il 23 febbraio 2024.

25 maggio 2023: il Privacy Day Forum al CNR di Pisa nel giorno del 5° anniversario del GDPR

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