Visualizza articoli per tag: sentenze
Informazioni commerciali, i dati provenienti da fonte pubblica non vanno presi per oro colato
Non si può perdere la faccia per debiti altrui. Le società di informazioni commerciali, nell'elaborare la scheda di rischio su una singola persona, devono stare attente anche quando inseriscono le informazioni esatte provenienti da fonti pubbliche. Per come sono elaborate, infatti, potrebbero dare un risultato non corretto. È quanto deciso dalla corte di cassazione con la ordinanza 368 del 13 gennaio 2021, che pone a carico delle imprese di informazioni commerciali l'onere di costruire profili rispettosi della privacy.
Inps bacchettato sulla privacy, il tribunale di Roma conferma la multa del Garante
Inps condannato per il software automatizzato usato nei controlli delle assenze per malattie. Il tribunale di Roma (sentenza 4609/2020) ha confermato l'ingiunzione 492 del 29/11/2018, con cui il Garante privacy aveva ordinato all'ente il pagamento di 40 mila euro. Il giudice ha respinto l'opposizione dell'Inps contro l'ingiunzione, accertando che lo stesso ha commesso plurime violazioni del Codice della privacy.
Intelligenza artificiale e pubblica amministrazione, l'ultima parola spetta ai giudici in carne e ossa
Intelligenza artificiale sotto controllo. L'intelligenza umana conserva la supremazia sui robot e le decisioni delle macchine sono contestabili davanti a un giudice umano. Lo dice il Consiglio di Stato, che, occupandosi di algoritmi e procedimento amministrativo (sentenza 2270 del'8 aprile 2019) fissa i paletti a difesa dei diritti individuali quando il decisore è un elaboratore programmato.
Intercettazioni, legittime le videoregistrazioni in luoghi non riconducibili al concetto di domicilio
Sono legittime le videoregistrazioni aventi a oggetto comportamenti comunicativi e non comunicativi disposte dalla polizia giudiziaria nel corso delle indagini preliminari in luoghi non riconducibili al concetto di domicilio. Nel caso di specie per cui si è espressa la Cassazione con la sentenza 5253/2020 le telecamere erano state allocate all'interno delle scale di un edificio e al di fuori del pianerottolo di un appartamento.
Internet “non dimentica”: nuove prospettive per il diritto all’oblio
Dopo la storica sentenza della Corte di Giustizia Europea nel caso Google Spain contro Google, la Corte torna ad occuparsi del diritto all’oblio nell’ambito di una controversia iniziata dall’Autorità Garante francese (CNIL) contro Google Inc. e lo scorso 24 settembre 2019, si è pronunciata con una sentenza che sembra offrire nuove prospettive per l’affermazione del diritto all’oblio.
L'ex può sempre revocare il consenso alla pubblicazione delle sue foto su Facebook
Si può sempre revocare il consenso alla pubblicazione delle proprie foto su Facebook. Ha infatti avuto ragione un uomo di 55 anni della provincia di Bari che aveva fatto causa a una donna che si rifiutava di cancellare oltre mille fotografie postate sul social network negli anni della loro frequentazione. Rimaste senza riscontro le richieste e le diffide inviate anche per vie legali, l'uomo ha deciso di rivolgersi in via d’urgenza al tribunale di Bari, che si è pronunciato con l’ordinanza del 7 novembre 2019 a conclusione del procedimento civile 6359/2017.
L'inganno sentimentale della 'truffa romantica' va apprezzato in concreto
Si fa sempre più ricorrente la possibilità su internet di imbattersi in una delle sofisticate fattispecie di "truffe romantiche". Trappole tese in rete da persone singole o gruppi criminali organizzati con l'obiettivo di sedurre naviganti "deboli" del web tramite i social-network, creando profili "attraenti" e generando false identità. Nella prassi gli adescatori scambiano con le vittime designate lunghi messaggi adulatori, dai tratti prima confidenziali e amicali; poi affettivi o persino sessualmente allusivi.
La Corte di Giustizia dell'Ue invalida il 'Privacy shield'
Con la sentenza nella causa C-311/18 del 16 luglio 2020, la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha invalidato il "Privacy Shield", ovvero l’accordo largamente difuso con cui grandi organizzazioni e multinazionali potevano fino ad ora legittimare il trasferimento di dati personali tra Europa e Stati Uniti.
La Corte di Giustizia dell'Unione Europea boccia la raccolta indiscriminata dati personali
La Corte di giustizia europea ha bocciato oggi le normative nazionali che impongono la raccolta e la conservazione indiscriminata dei dati personali da parte delle società di telecomunicazioni e di quelle tecnologiche operanti in questo campo, confermando che il diritto dell'Unione si oppone a questo tipo di disposizioni salvo quando siano giustificate da una "grave minaccia" alla sicurezza nazionale.
Licenziabile chi cede la password a terzi per far passare in modo fittizio la revisione auto
Licenziamento disciplinare del dipendente che cede a terzi le proprie credenziali per l'accesso al sistema informatico dell'Amministrazione per effettuare revisioni di veicoli con esito positivo mai avvenute nella realtà. Il provvedimento. Questo il contenuto della sentenza n. 27960/2018, che di fatto ha respinto l'appello della lavoratrice.
Galleria Video
Privacy Day Forum 2019: il trailer
Cerca Delegato

Newsletter
#Federprivacy su Twitter
-
sgarbanmassimii RT @Federprivacy: #DPO, ora la sfida è quella di convincere le imprese che è una figura utile @guidoscorza @RoccoPanettaIT @Nicola_Bernardi…
adm1709 RT @Federprivacy: Class action con l'accusa di violazione privacy degli utenti, TikTok paga 92 milioni di dollari https://t.co/b8Icb03t6q h…
EmilioMusto1 RT @Federprivacy: #DPO, ora la sfida è quella di convincere le imprese che è una figura utile @guidoscorza @RoccoPanettaIT @Nicola_Bernardi…
DPO_EU RT @Federprivacy: #DPO, ora la sfida è quella di convincere le imprese che è una figura utile @guidoscorza @RoccoPanettaIT @Nicola_Bernardi…
Federprivacy #DPO, ora la sfida è quella di convincere le imprese che è una figura utile @guidoscorza @RoccoPanettaIT… https://t.co/mOQ0IShtOy
merypog RT @Federprivacy: Il seminario online "Il Data Protection Officer tra regole e prassi" anche in streaming per chi non è riuscito a prenotar…
Federprivacy Class action con l'accusa di violazione privacy degli utenti, TikTok paga 92 milioni di dollari… https://t.co/KljzpoOWAF
Federprivacy Fatturazione elettronica, verso proroga di tre mesi per la conservazione https://t.co/cNW9vFgwWL https://t.co/utQuoxezb3
nextbit_srl L’errore più frequente ed il più grave è evidentemente quello di “dimenticarsi” di cancellare i dati, quando non pi… https://t.co/xoYdVTaMdf
giorgiotablet #federprivacy Il Data Protection Officer tra regole e prassi #GuidoScorza un fiume in piena rispetto agli incarichi… https://t.co/bOGyxid9yy
giorgiotablet #federprivacy Il Data Protection Officer tra regole e prassi #RoccoPanetta auspica che la "taglia unica" del #DPO s… https://t.co/UbQG0p0dpv
giorgiotablet @federprivacy Il Data Protection Officer tra regole e prassi #GuidoScorza mette in guardia sulla "figura artificial… https://t.co/n1anCfHrvz
giorgiotablet @federprivacy Il Data Protection Officer tra regole e prassi #RoccoPanetta ci ha portato attraverso questa nuova fu… https://t.co/jhwmLNr8QX
giorgiotablet RT @Federprivacy: Il seminario online "Il Data Protection Officer tra regole e prassi" anche in streaming per chi non è riuscito a prenotar…
Federprivacy Il seminario online "Il Data Protection Officer tra regole e prassi" anche in streaming per chi non è riuscito a pr… https://t.co/133Fg2cQTx
CyberSecHub0 RT @nextbit_srl: Noto studio legale americano è stato vittima di un attacco ransomware e i pirati stanno pubblicando i dati rubati. #cyber…
nextbit_srl Noto studio legale americano è stato vittima di un attacco ransomware e i pirati stanno pubblicando i dati rubati.… https://t.co/sbN3cx0U8L
Argomenti in evidenza