Visualizza articoli per tag: app
OkCupid e dating app, una caporetto per la nostra privacy
OkCupid, una delle dating app più popolari del momento, è finita sotto la lente d’ingrandimento per alcune gravi lacune di sicurezza che se sfruttate avrebbero potuto mettere in serio pericolo la privacy dei suoi oltre 50 milioni di utenti. Secondo un gruppo di ricerca di Cyber Security, le criticità avrebbero potuto portare alla compromissione di tutto il profilo dell’utente, compresi messaggi, ma anche orientamento sessuale, indirizzo e le risposte alle domande che l’applicazione utilizza per meglio profilare i suoi utenti. I ricercatori dell’americana Check Point, che per primi hanno portato alla luce le vulnerabilità, hanno seguito alla lettera i dettami di Responsible Vulnerability Disclosure, informando con largo anticipo l’azienda che ha provveduto a correggere i difetti nella propria applicazione.
Oltre il 70% dei dipendenti utilizza WhatsApp per condividere dati sensibili e informazioni critiche dell'azienda
Il 75% dei dipendenti utilizza WhatsApp o altre app di messaggistica istantanea e software di videoconferenza online come Teams e Zoom per condividere dati sensibili, e il 71% di essi ammette di usare queste applicazioni per inviare informazioni critiche riguardanti l’azienda per cui lavora. Per questo, quasi un terzo (30%) degli impiegati è stato già ammonito dai propri responsabili dopo aver inviato tali dati confidenziali tramite canali non consentiti dalle procedure interne.
Privacy online e dati personali a rischio durante la ricorrenza di San Valentino
Privacy digitale e dati personali a rischio con le app e siti di dating online in occasione del giorno di San Valentino. A segnalarlo, è il noto produttore di software antivirus Kaspersky, che fornisce anche alcuni consigli per proteggersi.
Roulette russa delle foto, l'app che spopola tra gli adolescenti
Agli adolescenti piace la nuova app Photo Roulette per la condivisione delle proprie fotografie private tra i giocatori di una partita dove «la vittima» è scelta a caso, ma c'è da sentire i brividi perché le immagini, insieme ai propri dati, finiscono chissà dove. E inoltre, Photo Roulette li immagazzina per un tempo fino a sei mesi. L'applicazione mette a rischio la protezione dei dati.
Se usate un’app per il monitoraggio del ciclo mestruale e siete in dolce attesa Facebook potrebbe saperlo prima del vostro partner
Se state usando un’app per il monitoraggio del ciclo mestruale e della gravidanza, Facebook (e in certi casi anche le forze dell’ordine) potrebbero venire a conoscenza che siete in dolce attesa ancor prima del vostro partner.
Shopping, basta un solo acquisto per dire addio alla privacy
I saldi sono appena iniziati e, presto o tardi, milioni italiani finiranno per dare un'occhiata alle vetrine dei negozi. Per oltre un mese i centri commerciali si trasformeranno in una calamita che, però, non è solo in grado di attrarre appassionati di shopping e clienti a caccia di occasioni imperdibili, ma anche i loro dati.
Siti e app per il contatto tra medico e paziente: le indicazioni del Garante per la privacy
Un concreto aiuto dal Garante Privacy per app e siti che mettono in contatto i pazienti con i professionisti sanitari, tra cui i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta che offrono a utenti e medici servizi quali la scelta del professionista, la prenotazione delle visite, l’invio e l’archiviazione di documenti sanitari.
Smartphone, le app continuano a spiarci anche dopo averle eliminate. E nessuno è al sicuro
Bloomberg se ne frega delle “sollecitazioni” che arrivano dal Ceo di Amazon web services e da Jeff Bezos in persona personalmente (come direbbe il buon Catarella nel sequel del Commissario Montalbano). A nessuno, dall’editore all’ultimo giornalista, passa per la mente di accogliere le insistenti richieste di smentire la notizia dei microprocessori spia di fabbricazione cinese. Non solo. La redazione di Bloomberg, non contenta, adesso tira fuori un’altra storia da far rizzare i capelli. Tenetevi forte perché tutti noi corriamo il rischio di essere tracciati anche dalle “app” che abbiamo disinstallato.
Tik Tok, numeri da record e rischi per la privacy dei minori?
Tik Tok è un’app sviluppata in Cina che ha fatto registrare, a fine 2020, una vera e propria esplosione di download, più di 2 miliardi e mezzo in totale. Conosciuta dai più come l’app dei balletti e degli sketch simpatici, si tratta del programma per dispositivi mobile più utilizzato fra i teenager di tutto il mondo. Oltre ai rischi di ban in USA corsi durante l’amministrazione Trump, arrivano nuovi segnali d’allarme, non solo per la società che gestisce l’applicazione ma anche, e soprattutto, per i suoi utenti più giovani. Il tema cruciale riguarda la tutela della privacy dei minori.
TikTok: il Garante privacy chiede una task force europea
Sui rischi per la privacy che pone Tik Tok, il social network che consente di creare e condividere audio, video e immagini, usato da milioni di utenti, in gran parte giovanissimi, il Garante per la privacy italiano ha chiesto al Comitato europeo per la protezione dei dati personali (Edpb), che riunisce tutte le Autorità privacy dell’Unione, di attivare una specifica task force.
Galleria Video
Privacy Day Forum 2025: il trailer della giornata
Cerca Delegato

