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Uso improprio dell'auto aziendale, datore di lavoro legittimato ad avvalersi dell'agenzia investigativa per fare accertamenti

Uso improprio dell'auto aziendale, datore di lavoro legittimato ad avvalersi dell'agenzia investigativa per fare accertamenti

La Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 3607 del 12 febbraio 2025 è tornata a pronunciarsi sulla legittimità dei controlli eseguiti dal datore di lavoro con l’ausilio di un’agenzia investigativa.

Controlli a distanza, bocciato il software spia sul computer

Controlli a distanza, bocciato il software spia sul computer

Il lavoratore licenziato deve essere reintegrato e risarcito se il licenziamento è basato su fatti non adeguatamente provati, dei quali il datore di lavoro è venuto a conoscenza solo in quanto ha controllato il pc, la sim aziendale del dipendente, tramite verifiche in contrasto con lo Statuto dei lavoratori e quindi illegittime. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Trani.

Diritto di accesso ai dati personali, tra esigenze di sicurezza e di effettività

Diritto di accesso ai dati personali, tra esigenze di sicurezza e di effettività

In una recente sentenza, il Tribunale di Salerno si sofferma sull’esercizio del diritto di accesso ai dati personali, componente essenziale del diritto alla protezione dei dati personali, con risvolti di una certa rilevanza, sul piano pratico, per i titolari del trattamento, tenuti a garantirne l’attuazione.

Il dipendente che inoltra il video della chat di gruppo al datore di lavoro viola il principio di segretezza della corrispondenza tra privati

Il dipendente che inoltra il video della chat di gruppo al datore di lavoro viola il principio di segretezza della corrispondenza tra privati

Il lavoratore che trasmette al datore di lavoro il video postato sulla chat costituita su WhatsApp da un gruppo chiuso di lavoratori, da cui poi deriverà il licenziamento della collega autrice del video, viola il principio di rango costituzionale di segretezza delle comunicazioni scambiate tra privati.

No al licenziamento del dipendente che critica la propria azienda sul web

No al licenziamento del dipendente che critica la propria azienda sul web

Più spazio al diritto di critica dei dipendenti. Non si può infatti pretendere che ogni opinione espressa nei confronti della azienda “sia esplicitamente costruttiva” e tale da provocare “un approccio autocritico ed una ragionata revisione […] delle politiche di gestione aziendale”. Lo ha chiarito la Corte di cassazione, con la sentenza n. 5331/2025.

Corte di Giustizia Ue: anche un ente privo di personalità giuridica può essere un titolare del trattamento di dati personali

Corte di Giustizia Ue: anche un ente privo di personalità giuridica può essere un titolare del trattamento di dati personali

Anche un servizio, privo di personalità giuridica, può essere un titolare del trattamento di dati personali. È quanto ha stabilito la Corte di giustizia dell’UE (Cgue), con la sentenza del 27 febbraio 2025, resa nella causa n. C-638/23, che ha sciolto un nodo interpretativo riferito all’articolo 4, punto 7, del Gdpr.

Privacy Day Forum 2025: il trailer della giornata

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