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Niente lesione del diritto alla privacy se non emerge il nome del soggetto che denuncia la violazione

Niente lesione del diritto alla privacy se non emerge il nome del soggetto che denuncia la violazione

Niente violazione del diritto alla privacy quando un soggetto giuridico (una compagnia di assicurazioni) esegua un report sulle operazioni di sanificazione effettuate dall’Iss (Istituto superiore di sanità) tramite una ditta specializzata cui appartiene un soggetto che denunci la violazione della privacy.

La truffa on line non è aggravata in caso di contatti telefonici e se il venditore non è celato

La truffa on line non è aggravata in caso di contatti telefonici e se il venditore non è celato

L’aggravante della minorata difesa non scatta automaticamente in caso di truffa commessa on line. Ma solo quando l’utilizzo dei mezzi informatici o telematici sia finalizzato a ostacolare l’identificazione dell’autore del reato.

Danno da illecito trattamento dei dati personali, per il Tribunale europeo non occorre che la lesione sia grave

Danno da illecito trattamento dei dati personali, per il Tribunale europeo non occorre che la lesione sia grave

Con la recente sentenza dell’8 gennaio 2025, emessa nella causa T‐354/22, il Tribunale dell’Unione europea ha condannato la Commissione europea a pagare a un cittadino tedesco la somma di  400 euro a titolo di risarcimento del danno morale subìto a seguito del trasferimento non autorizzato dei suoi dati personali negli Stati Uniti da parte della Commissione stessa.

Banner incompleti, assenza opzioni di modifica, e tasto «X» utilizzato per fornire il consenso: è caos sui cookie

Banner incompleti, assenza opzioni di modifica, e tasto «X» utilizzato per fornire il consenso: è caos sui cookie

Caos cookie sui siti internet: manca il tasto per rifiutare il consenso a quelli pubblicitari, mancano le informative o sono incomplete o incomprensibili, lo scroll sulla pagina web è scambiato per consenso e qualche volta dire di no è del tutto irrilevante. È questo il quadro che emerge dai provvedimenti di fine 2024 del Garante della privacy.

Lo studente hacker altera i voti? La scuola rischia multe fino a 10 milioni di euro

Lo studente hacker altera i voti? La scuola rischia multe fino a 10 milioni di euro

Se lo studente hacker cambia i voti sul registro elettronico, come sembra avere fatto il quindicenne di Cesena che avrebbe modificato i risultati di valutazioni e verifiche sul RE della scuola, vicenda sulla quale sono in corso le indagini, l’istituto rischia fino a 10 milioni di euro.

Video intimo ripreso di nascosto e inviato tramite WhatsApp, scatta il reato di il reato è 'diffusione di riprese fraudolente'

Video intimo ripreso di nascosto e inviato tramite WhatsApp, scatta il reato di il reato è 'diffusione di riprese fraudolente'

Scatta il reato di “Diffusione di riprese e registrazioni fraudolente” per chi invia su Whatsapp immagine private, nel caso delle riprese fatte di nascosto subito dopo aver consumato un rapporto sessuale in auto. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 2112/2025.

Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno

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