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L’avvocato risponde dei post pubblicati dalla segretaria su Facebook

L’avvocato risponde dei post pubblicati dalla segretaria su Facebook

L’avvocato che attribuisca ad un terzo (nella specie, la propria segretaria) la facoltà di pubblicare, senza alcun effettivo controllo preventivo, post e contenuti nelle pagine social e/o sul sito web dello studio legale risponde personalmente dell’eventuale rilevanza disciplinare dell’attività stessa per culpa in eligendo ed in vigilando.

Utilizzo di intercettazioni con controllo rafforzato se sono svolte all'estero

Utilizzo di intercettazioni con controllo rafforzato se sono svolte all'estero

Controllo rafforzato sull’utilizzo di intercettazioni svolte all’estero. La Cassazione chiarisce, con la sentenza n. 44154/2023 della Sesta sezione penale, limiti e condizioni nel nuovo sistema delineato dall’ordine d’indagine europeo (Oie).

Licenziamento disciplinare nullo se non si rende noto chi ha indagato

Licenziamento disciplinare nullo se non si rende noto chi ha indagato

Il licenziamento disciplinare intimato dalla società al proprio dipendente per condotte apprese mediante investigazione privata è nullo se dal provvedimento di espulsione non viene resa nota l'identità del soggetto che in concreto ha svolto l'attività investigativa.

Per la successione dei beni digitali il testamento è la scelta migliore

Per la successione dei beni digitali il testamento è la scelta migliore

Per la successione dei beni digitali il testamento è la scelta migliore. È questo il suggerimento fornito dallo Studio n. 1/2023 del Consiglio nazionale del notariato.

Scuola a prova di privacy, attenzione a foto di feste e gite

Scuola a prova di privacy, attenzione a foto di feste e gite

L'edizione 2023 del Vademecum “La scuola a prova di privacy” fornisce alcuni consigli pratici a proposito del fenomeno dello sharenting, la condivisione delle foto dei propri figli minori sui social da parte dei genitori, e della corretta gestione dei video e delle foto realizzate in occasione di feste e gite scolastiche.

Non basta invocare la privacy per far spostare le telecamere installate dal comune a presidio di un'area pedonale

Non basta invocare la privacy per far spostare le telecamere installate dal comune a presidio di un'area pedonale

Non basta invocare la riservatezza degli utenti per far spostare un varco elettronico installato dal comune a presidio di un'area pedonale. Specialmente se la richiesta è tardiva e viene classificata come una semplice segnalazione con funzioni sollecitatorie. Lo ha evidenziato il Tar Lazio con la sentenza n. 15818 del 25 ottobre 2023.

Privacy Day Forum 2023: i momenti salienti

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