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Risarcimento del danno privacy: l'indennizzo non ha funzione punitiva o dissuasiva, ma solo compensativa

Non si deve esagerare con il risarcimento del danno privacy: l'indennizzo non ha funzione punitiva o dissuasiva, ma solo compensativa. L'importo riconosciuto al danneggiato, quindi, non può superare il valore del pregiudizio subito. È quanto deciso dalla Corte di giustizia dell'unione europea (Cgue) con la sentenza del 21/12/2023, nella causa C-667/21, con la quale è stata chiarita la portata dell'articolo 82 del regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679.

Fonte: Italia Oggi  di Antonio Ciccia Messina 

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