Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati personali, iscritta presso il Ministero dello Sviluppo Economico ai sensi della Legge 4/2013. Email: [email protected]
Arrestato hacker di 24 anni che violava i sistemi informatici del Ministero della Giustizia e della Guardia di Finanza
E' entrato nei sistemi informatici del ministero della Giustizia, della Guardia di finanza, di Telespazio e di altri importanti società. Ha preso dati, fascicoli e informazioni, tentando anche di forzare mail di magistrati. Le indagini della polizia postale coordinate dalla Direzione Nazionale Antimafia e dal pool reati informatici della Procura di Napoli hanno portato all'arresto di un hacker di 24 anni.
Le autorità per la protezione dei dati europee adottano le linee guida sul legittimo interesse e un parere sui responsabili del trattamento
Durante la sua ultima sessione plenaria del 9 ottobre 2024, l'European Data Protection Board ha adottato un parere su alcuni obblighi derivanti dal ricorso a responsabili del trattamento e sub-responsabili, le linee guida sul legittimo interesse, una dichiarazione per stabilire ulteriori regole procedurali per l'applicazione del GDPR, e il proprio programma di lavoro nel biennio 2024-2025.
Violazione della privacy, a volte bastano le scuse per metterci una pezza
Una lettera di scuse può bastare a risarcire il danno da violazione della privacy. È quanto deciso dalla Corte di Giustizia Ue, VIII sez., sentenza del 4/10/2024, nella causa C-507/23, su una vicenda capitata in Lettonia.
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Controlli da remoto, è il datore di lavoro l'unico soggetto autorizzato
La titolarità e la responsabilità del trattamento dei dati acquisiti attraverso sistemi di controllo da remoto fanno capo esclusivamente al datore di lavoro. L’Ispettorato del lavoro non può quindi rilasciare il provvedimento autorizzativo, disciplinato dall’art. 4 dello Statuto dei lavoratori, nelle ipotesi in cui il titolare dei dati acquisiti (immagini o tracciamenti) non coincida con il datore istante.
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Scuola: l'intelligenza artificiale correggerà i compiti, ma attenti alla privacy
Correggere prove, ammettere a un corso di studi, sorvegliare le sessioni di esame: sono tutte attività che potranno essere realizzate con sistemi di Intelligenza Artificiale (IA), anche se ad alto rischio. Per queste attività il livello del pericolo per le persone e le libertà individuali, seppure critico, non è tale da mettere al bando l’uso di sistemi di IA nella scuola.
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Attenzione alla privacy con i robot aspirapolvere che raccolgono filmati e immagini dalle abitazioni per addestrare l'intelligenza artificiale
Un’inchiesta rivela che i robot aspirapolvere Deebot raccoglierebbero un’enorme quantità di informazioni (inclusi video, foto, e registrazioni vocali) dalle abitazioni dei clienti in cui sono installati, dati che verrebbero poi utilizzati per addestrare l’intelligenza artificiale dell’azienda. Opportuno valutare la sicurezza e la protezione dei dati degli apparecchi di domotica installati in casi o in ufficio.
Se la violazione della privacy è un atto di concorrenza sleale l'impresa danneggiata può fare causa al competitor che non rispetta il Gdpr
La violazione della privacy è un atto di concorrenza sleale. Un’impresa può fare causa al proprio concorrente eccependo che quest’ultimo, non adempiendo agli obblighi previsti dal Gdpr, riesce a lucrare ingiusti vantaggi commerciali. Il carattere di plurima illiceità delle violazioni del Gdpr è stato riconosciuto dalla sentenza della Corte di giustizia dell’Ue resa nella causa C-21/23.
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Il Garante della privacy italiano al G7 delle autorità per la protezione dei dati. L'intervento del Presidente Stanzione
Si parla di intelligenza artificiale e tecnologie emergenti, libera circolazione dei dati, cooperazione internazionale al vertice delle Autorità di protezione dati dei 7 Grandi, organizzato dal Garante italiano a Roma dal 9 all’11 ottobre.
Corte di Giustizia Ue: Meta non può conservare i dati personali senza limiti temporali e l’esplicito consenso degli utenti
I dati personali degli utenti non possono essere utilizzati dalle piattaforme digitali per la pubblicità senza un limite di tempo e senza prestare attenzione alla natura dei dati stessi. Lo ha sancito la Corte di giustizia dell’Unione europea (Cgue), il più alto grado di giudizio comunitario, emettendo una sentenza su un caso intentato dall’attivista austriaco Maximilian Schrems.
Approvato dal Consiglio dei Ministri del 2 ottobre 2024 il decreto di adeguamento al Data Governance Act
All’Agid il compito di sportello unico per la richiesta di riutilizzo dei dati delle pubbliche amministrazioni. È quanto prevede il decreto legislativo di adeguamento al Data Governace Act” o “DGA”), approvato in via definitiva dal consiglio dei ministri del 2 ottobre 2024.
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