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Se si cita il moroso nella bacheca condominiale scatta il risarcimento danni per indebita diffusione di dati personali
L'esposizione in bacheca di documentazione dalla quale possa ricavarsi il nominativo dei condomini morosi è da ritenersi vietata ed espone l'autore al risarcimento dei danni per indebita diffusione dei dati personali, perché in tal modo le informazioni possono venire a conoscenza dei soggetti terzi che transitano nelle parti comuni (fornitori, parenti e amici dei condomini, ecc.). E i danni risarcibili sono anche quelli non patrimoniali, potendosi quindi ricorrere alla prova presuntiva e alla liquidazione equitativa del pregiudizio subito.
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Sim card intestate a clienti ignari, la Cassazione dà ragione al Garante sulla sanzione per omessa informativa agli interessati
La Cassazione, con la sentenza n. 10740/2019 del 17 aprile scorso, ha accolto il ricorso proposto dal Garante per la Privacy sulla omessa informativa ai soggetti interessati per un illecito utilizzo dei dati, riguardo sim card intestate a clienti ignari.
Smart working: il ritorno dei controlli difensivi e l'informativa al dipendente
La forte diffusione dello smart working registrata negli ultimi mesi, dovuta in gran parte all'emergenza pandemica tutt'ora in corso, rende particolarmente scottante il controllo a distanza sull'impiego da parte dei lavoratori degli strumenti e dei sistemi informatici aziendali, sulla prestazione lavorativa e sulla commissione di illeciti. L'unico modo per controllare il dipendente che lavori da casa è "in remoto", sulla base dei dati e delle informazioni che la tecnologia oggi consente.
Sostituzione di persona, la falsificazione della patente non viola la privacy della vittima se non c'è comunicazione sistematica o diffusione
La Corte di Cassazione veniva chiamata a valutare la legittimità della sentenza emessa dalla Corte di Appello di Trieste del 22 novembre 2017, che aveva confermato la pronuncia di primo grado del Tribunale di Gorizia, 28 aprile 2016. Entrambi i tribunali avevano dichiarato l’imputato colpevole dei reati di sostituzione di persona, utilizzo indebito di dati personali e di tentata truffa in quanto questi aveva falsificato la patente di una terza persona, per finanziare l’acquisto di un computer con il nome di questi.
Tempestare di critiche il proprio avvocato con mail e sms può costare una condanna per stalking
Se è legittimo criticare il proprio avvocato, esagerare, tempestandolo di mail e sms, può costare una condanna per stalking. È quanto emerge da una recente sentenza della quinta sezione penale della Cassazione (n. 35022/2021) che ha confermato la condanna ex articolo 612 bis c.p. nei confronti di un uomo che aveva preso di mira la propria legale. A pesare sia lunga durata della condotta che la mole di messaggi inviati.
Trascrizioni di sms o di chat WhatsApp valide come prove in giudizio se la controparte non ne contesta il contenuto
Se viene prodotta in giudizio la trascrizione di una conversazione realizzata tramite chat di WhatsApp va in concreto valutata dal giudice la necessità di acquisire lo strumento che contiene i messaggi trascritti o di verificare la genuinità e provenienza degli stessi.
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Trojan, non si applica la riforma ai procedimenti di criminalità organizzata iscritti prima del 1° settembre
In tema di intercettazioni di conversazioni o comunicazioni mediante captatore informatico (trojan horse), la riforma introdotta dal Dlgs 29 dicembre 2017, n. 216, come ripetutamente modificata - da ultimo - dal Dl 30 aprile 2020, n. 28, convertito dalla legge 25 giugno 2020, n. 70, si applica solo ai procedimenti penali iscritti dal 1° settembre 2020, con la conseguenza che quelli in materia di criminalità organizzata iscritti anteriormente a tale data sono soggetti alla disciplina precedentemente in vigore, nel rispetto dei principi affermati dalle sezioni Unite Scurato.
Tutela della reputazione on line, risponde il blogger che non cancella
Tutela della reputazione on line: risponde il blogger che non si attivi per rimuovere il contenuto diffamatorio, e ciò a prescindere dal fatto se il commento sia del titolare del sito o di terzi. E’ quanto ha affermato la V Sezione penale della Suprema Corte di Cassazione in una sentenza degli ultimi giorni di febbraio del 20201. La vicenda riguardava la penale responsabilità della titolare di un sito per il reato di diffamazione. La Corte, diversamente da quanto previsto in tema di omesso controllo da parte del direttore responsabile di una testata, ritiene che il titolare di un sito risponda a titolo concorsuale di un delitto commissivo, se ad esempio non provveda a cancellare immediatamente lo scritto presuntivamente diffamatorio.
Utilizzabili i tabulati chiesti solo dal Pm e non dal giudice
Utilizzabili nei procedimenti penali pendenti al 30 settembre 2021, data di entrata in vigore della "Data retention" i tabulati telefonici, acquisiti su richiesta del solo Pm e non del giudice che procede se l'accertamento riguarda reati di particolare gravità. La Cassazione con sentenza 19890/2022 chiarisce gli effetti dell'introduzione della disciplina transitoria del Dl 132/2021, che è intervenuto sul Codice della privacy. All'attenzione dei giudici di legittimità è la nuova disciplina che detta le regole per l'acquisizione e la conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico per lo svolgimento di indagini.
Va cancellata dai registri di stato civile la sentenza di ripudio della moglie
Va cancellata dai registri dello stato civile italiano la sentenza, non definitiva, di scioglimento del matrimonio islamico, emessa dal tribunale sciaraitico con la formula del Talaq: il ripudio unilaterale della moglie da parte del marito. Per la Cassazione la decisione di ripudio, che riguardava una coppia dalla doppia cittadinanza italiana e giordana, emanata all’estero, nello specifico in Palestina, da un’autorità religiosa, come il tribunale sciaraitico, anche se equiparabile, secondo la legge straniera, ad una sentenza del giudice statale, non può essere riconosciuta nell’ordimento giuridico italiano se viola principi di ordine pubblico sostanziale e processuale.
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Privacy Day Forum 2023: i momenti salienti
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