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Anche il food delivery sotto i riflettori del Garante per la privacy

Whistleblowing, anagrafe tributaria, fatturazione elettronica, fidelity card e food delivery: sono questi gli ambiti di trattamento considerati sorvegliati speciali dal Garante Privacy. Lo prevede la delibera del 12 settembre 2019, resa pubblica soltanto il 24 ottobre scorso, con la quale vengono tracciate le linee guida dell'attività ispettiva che l'Autorità di tutela dei dati personali svolgerà con l'ausilio della Guardia di finanza.

 

Il piano ispettivo relativo al periodo Luglio/ dicembre 2019 prevede che l'attività sarà indirizzata ad accertamenti in riferimento a profili di interesse generale per categorie di interessati nell'ambito di: trattamenti dei dati personali effettuati mediante applicativi per la gestione delle segnalazioni, di condotte illecite (c.d. whistleblowing), trattamenti di dati personali effettuati da Istituti bancari, con particolare riferimento ai flussi, verso l'anagrafe dei conti, trattamenti dei dati personali effettuati da intermediari per la fatturazione elettronica, trattamenti di dati personali effettuati da società per attività di marketing, trattamenti di dati personali effettuati da Enti pubblici, con riferimento a banche dati di notevoli dimensioni, trattamenti di dati personali effettuati da società con particolare riferimento all'attività di profilazione degli interessati che aderiscono a carte di fidelizzazione, trattamenti di dati personali effettuati da società rientranti nel settore denominato Food delivery, trattamenti di dati personali in ambito sanitario effettuati da parte di società private.

L'attività ispettiva del Garante Privacy riguarderà i controlli nei confronti di soggetti, pubblici e privati, appartenenti a categorie omogenee e avrà l'obiettivo di verificare il rispetto dei presupposti di liceità del trattamento e delle condizioni per il consenso qualora il trattamento sia basato su tale presupposto. Altro ambito oggetto del piano ispettivo è poi il rispetto dell'obbligo dell'informativa nonché della durata della conservazione dei dati. L'attività ispettiva programmata riguarderà 100 accertamenti ispettivi e sarà attivata su iniziativa del Garante che si avvarrà del supporto della Gdf. Possibili, d'ufficio, ulteriori attività ispettive e di revisione sulla base delle segnalazioni o dei reclami.

Fonte: Italia Oggi del 28 ottobre 2019

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