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Il Digital Services Act e gli impatti in materia di privacy

Il Digital Services Act e gli impatti in materia di privacy

Come noto recentemente è stato approvato dal Parlamento Europeo il regolamento sui servizi digitali (Digital Services Act) che rappresenta una delle misure chiave nell'ambito della Strategia europea per il digitale. In linea con quanto preannunciato dalla Commissione europea nella Comunicazione "Plasmare il futuro digitale dell'Europa", l'iniziativa è stata presentata simultaneamente alla cosiddetta legge sui mercati digitali (DMA) nell'ottica di una revisione complessiva del corpus regolativo di matrice europea, che mira, da un lato, ad accrescere e armonizzare le responsabilità delle piattaforme online e dei fornitori di servizi d'informazione, rafforzando anche il controllo sulle politiche di contenuto delle piattaforme nell'UE, e, dall'altro, a introdurre regole per assicurare l'equità e la contendibilità dei mercati digitali.

Il principio di ‘comply or explain’ applicato alla protezione dei dati personali

Il principio di ‘comply or explain’ applicato alla protezione dei dati personali

Il principio di “comply or explain” (in italiano “soddisfa o spiega”) è un elemento centrale della maggior parte dei regolamenti aziendali, in particolare di matrice anglosassone. È una soluzione estremamente valida per evitare un approccio rigido e fine a se stesso alle regole aziendali, promuovendo al contempo la responsabilizzazione dei collaboratori aziendali a tutti i livelli.

Controlli a distanza e sanzioni attraverso super-occhiali indossati dai vigili urbani: anticipazione di problemi cruciali anche del Metaverso?

Controlli a distanza e sanzioni attraverso super-occhiali indossati dai vigili urbani: anticipazione di problemi cruciali anche del Metaverso?

Su Repubblica, redazione di Firenze del 10 novembre si annuncia che il Comune di Arezzo, in cooperazione col gruppo Lab Consulence, intende sperimentare attraverso la sua polizia municipale un progetto che prevede l’uso di occhiali speciali in dotazione agli agenti addetti alla vigilanza sul traffico che consentono la proiezione sul visore degli agenti di dati relativi al comportamento di conduttori di veicoli che operano nel raggio di azione degli occhiali stessi. L’agente che controlla può, ricevuta l’immagine, decidere immediatamente se è stata o no commessa una infrazione che giustifichi la sanzione, attivando contemporaneamente anche gli strumenti a sua disposizione.

La 'Stele di Rosetta' della privacy per evitare l’isolamento di DPO e Privacy Officer in azienda

La 'Stele di Rosetta' della privacy per evitare l’isolamento di DPO e Privacy Officer in azienda

Tra i problemi che giornalmente all’interno delle aziende gli “addetti alla privacy” (DPO, Privacy Officer e consulenti), devono affrontare e risolvere, ci sono sistematiche incomprensioni, divergenze e disaccordi con i “non addetti alla privacy”. Capita, infatti, che talvolta detti professionisti, quando forniscono le giuste indicazioni ed istruzioni per risolvere problemi organizzativi o contrattuali, vengano inopinatamente osteggiati da colleghi o clienti che non comprendono la fondatezza, la validità e l’utilità di tali istruzioni/indicazioni.

Elon Musk richiamato dall’ONU a rispettare i diritti umani sui social: suona la campana per un dibattito serio sulla digital age e sui rischi per l’umanità?

Elon Musk richiamato dall’ONU a rispettare i diritti umani sui social: suona la campana per un dibattito serio sulla digital age e sui rischi per l’umanità?

Il caso Twitter/Elon Musk è tuttora oggetto di analisi e riflessioni: dopo mesi di trattative Musk è giunto ad avere il possesso del 9,1% di azioni. In seguito a una offerta dello stesso Musk il board dei direttori di Twitter ha accettato l’offerta di acquisto di Musk che di fatto ha condotto la compagnia sotto il pieno controllo dello stesso Musk.

La teoria della legittimità e quella degli stakeholder applicate alla protezione dei dati personali

La teoria della legittimità e quella degli stakeholder applicate alla protezione dei dati personali

Paige Bartley, analista senior sull’intelligenza artificiale, sostiene che “le organizzazioni devono concentrarsi sui punti in comune e sui principi fondamentali prima di concentrarsi sui requisiti specifici del regolamento [sulla protezione dei dati] in stile checklist”. La teoria della legittimità e quella degli stakeholder aiutano le organizzazioni a focalizzare l’attenzione su alcuni punti cruciali.

Il presidente di Federprivacy a Rai Parlamento

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