Visualizza articoli per tag: lavoro
Facebook subisce furto di hard disk contenente i dati personali di 29mila dipendenti
I dati personali di 29.000 dipendenti di Facebook contenuti all’interno di alcuni hard disk non criptati sono stati rubati dall'auto di uno dei responsabili del personale dell’azienda di Menlo Park. Il manager della multinazionale che ha sede a Menlo Park, in California, ha infatti lasciato una valigetta all’interno nella valigetta all'interno della sua vettura, in cui insieme ad altri oggetti c'erano anche gli hard disk contenente i dati del personale, comprese le coordinate bancarie dei dipendenti, nomi, indirizzi ed altre informazioni riservate.
Fino al 30 novembre in omaggio per gli associati la guida alla compliance privacy nella gestione delle risorse umane
Anche nel mese di novembre tutti coloro che pagano la quota associativa come soci membri di Federprivacy possono approfittare dell’offerta del mese che comprende in omaggio il nuovo manuale “Risorse umane e protezione dei dati, Guida alla compliance privacy” edito da Giuffrè Lefebvre a cura di Nicola Bernardi e Andrea Sitzia con l'introduzione di Ginevra Cerrina Feroni.
Firmato protocollo d'intesa tra Garante Privacy e Ispettorato nazionale del lavoro
Negli ultimi anni la gestione del rapporto di lavoro appare sempre più complessa sotto molteplici profili, tra cui quello non meno importante della privacy. Infatti, la mole di dati del lavoratore, che i datori di lavoro e i professionisti che li assistono sono chiamati a trattare, è cresciuta specie nell'ultimo anno dove, a causa della pandemia da Covid-19, si sono aggiunte ulteriori tipologie d'informazioni. In questo solco s'inserisce, ora, il protocollo d'intesa siglato il 22 aprile 2021 tra l'Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) e il Garante per la protezione dei dati personali, con il quale è stato avviato un rapporto di collaborazione strategica al fine di assumere orientamenti condivisi su questioni specifiche.
Francia: Ikea a processo con l'accusa di aver spiato i dipendenti
Ikea, dietro la tanto pubblicizzata «democratizzazione del design» c’è una realtà delle relazioni di lavoro molto meno glamour. Ieri, si è aperto a Versailles un processo contro 15 persone, dieci responsabili di Ikea tra cui 3 ex direttori di centri di vendita (Franconville, Reims, Avignone) e 5 poliziotti o ex poliziotti, accusati di schedature illegali di dipendenti, di «raccolta di dati di carattere personale in uno schedario, attraverso mezzi fraudolenti».
Francia: multa da un milione di euro a Ikea perchè spiava i dipendenti
Il Tribunale di Versailles ha condannato Ikea a pagare oltre un milione di euro in multe per una campagna di spionaggio, non industriale, ma personale, su rappresentanti sindacali, dipendenti e, persino, su alcuni clienti insoddisfatti. Il processo, che ha preso il via lo scorso 22 marzo, ha avuto una sentenza piuttosto rapida, destinata a fare giurisprudenza in ambito lavorativo.
Francia: rubati i dati personali di quasi due terzi dell’intera popolazione nell’attacco hacker all’agenza nazionale per l’impiego
L’agenzia nazionale per l’impiego “France Travail” ha reso noto di essere stata colpita da un grave attacco hacker che avrebbe coinvolto i dati personali di ben 43 milioni di cittadini, quindi quasi due terzi dell’intera popolazione, che conta circa 67 milioni di persone.
Francia: telecamere camuffate da rilevatori di fumo registravano i dipendenti, sanzionati grandi magazzini
I famosi grandi magazzini parigini Samaritaine, di proprietà del numero uno del lusso al mondo, LVMH sono stati multati dall’Autorità per la protezione dei dati francese (CNIL) con una sanzione di 100.000 euro per aver nascosto le telecamere nei suoi depositi in cui tiene le merci non esposte al pubblico.
Garante Privacy, è illecito mantenere attivo l’account di posta dell’ex dipendente
Commette un illecito la società che mantiene attivo l’account di posta aziendale di un dipendente dopo l’interruzione del rapporto di lavoro e accede alle mail contenute nella sua casella di posta elettronica. La protezione della vita privata si estende anche all’ambito lavorativo. Questi i principi ribaditi dal Garante per la privacy nel definire il reclamo di un dipendente che lamentava la violazione della disciplina sulla protezione dei dati da parte della società presso la quale aveva lavorato. L’ex dipendente contestava, in particolare, alla società la mancata disattivazione della email aziendale e l’accesso ai messaggi ricevuti sul suo account.
Garante Privacy, nel rapporto di lavoro vanno trattati solo i dati necessari
Il Garante per la protezione dei dati personali pubblica (sulla Gazzetta Ufficiale del 29 luglio) un provvedimento generale che raccoglie e aggiorna prescrizioni sul trattamento di particolari categorie di dati. La pubblicazione si inserisce nel contesto di azione generale del Garante al fine di adeguare l'intero sistema alle novità normative e regolamentari intervenute dal maggio del 2018, data di efficacia del Gdpr.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Garante Privacy, no a invio massivo di dati degli infermieri all'Ordine professionale
Le strutture sanitarie non possono trasmettere in modo massivo i dati di tutto il loro personale infermieristico all’Ordine professionale di riferimento. L’Ordine delle professioni infermieristiche, nello svolgimento degli specifici compiti istituzionali di vigilanza e disciplinari, può infatti trattare i dati di chi abbia richiesto l’iscrizione all’albo. Deve essere il datore di lavoro ad accertare, all’atto dell’assunzione e nel corso del rapporto di lavoro, che un infermiere sia dotato dei requisiti necessari per prestare servizio e che sia iscritto all’apposito albo professionale.
Galleria Video
Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno
Cerca Delegato

