Visualizza articoli per tag: lavoro
Artificial Intelligence Act e Lavoro: la circolare del Sole 24 Ore
Il 13 marzo è stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il Regolamento sulla intelligenza artificiale, la prima legislazione al mondo che intende regolamentare normativamente l’Intelligenza artificiale. La circolare del Sole 24 Ore su Artificial Intelligence Act e rapporto di lavoro.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Assunzioni con questionari a prova di privacy
Il datore di lavoro può trattare solo i dati sensibili (oggi definiti particolari) indispensabili per gestire la fase pre-assuntiva del lavoratore o per l’esecuzione del rapporto. È una delle prescrizioni contenute nel Provvedimento del Garante della privacy del 5 giugno 2019 , pubblicato sulla «Gazzetta ufficiale» 176 del 29 luglio, emanato per armonizzare con il Regolamento 679/2016 (il Gdpr) le prescrizioni già contenute nelle autorizzazioni adottate quando era in vigore il "vecchio" Dlgs 196/2003 (ora abrogate).
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Attenzione alle derive tecnologiche con l’abuso dell’intelligenza artificiale per la sorveglianza nei luoghi di lavoro
L'intelligenza artificiale ha trasformato il mondo del lavoro, introducendo strumenti sempre più sofisticati per il monitoraggio delle attività dei dipendenti. Ma fino a che punto è lecito ed accettabile sorvegliare i lavoratori? Una recente sanzione per "sorveglianza eccessiva" offre uno spunto per riflettere sui limiti giuridici ed etici dei controlli sul lavoro.
Azienda usava il riconoscimento facciale per controllare i dipendenti a loro insaputa
Controllava il rispetto dei turni di lavoro e la produttività dei propri dipendenti utilizzando la tecnologia del riconoscimento facciale, il tutto a loro insaputa. Un'azienda di Alicante, in Spagna, aveva prima chiesto ai lavoratori una foto garantendo loro che le immagini sarebbero servite solo "per pubblicazioni sul sito web, volantini o altro materiale di supporto", ma poi l'aveva invece utilizzata per i suoi sistemi di sorveglianza.
Barclays accusata di spiare i dipendenti, indaga il garante privacy inglese
Avete mai sospettato che il vostro capo vi stesse spiando sul lavoro? È capitato probabilmente a tutti almeno una volta di chiederci se l’azienda ci avesse installato un software di monitoraggio sul computer, o se ci stesse monitorando in qualche altro modo, ma se lavorate alla Barclays questo presentimento potrebbe essere più che una semplice suggestione. Il Garante per la privacy inglese (ICO Information Commissioner’s Office) ha infatti aperto un’indagine sul colosso bancario, accusato di aver implementato un sistema che spia i propri dipendenti.
Blockchain e lavoro digitale: regolamentazione in equilibrio tra innovazione e sfide della protezione dei dati
Nata come infrastruttura per le criptovalute, la Blockchain ha rapidamente dimostrato il proprio potenziale ben oltre l'ambito finanziario, diventando una piattaforma versatile per la gestione sicura e trasparente delle informazioni. Una delle questioni più delicate nella sua regolamentazione riguarda la privacy e la protezione dei dati personali.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Boom di professionisti della privacy nel 2018. A rilento le certificazioni UNI
Superano quota 10mila gli addetti ai lavori iscritti a Federprivacy, complice l'introduzione del Gdpr. Oltre ad avvocati ed informatici, spicca un 25% di titolari e funzionari direttivi di pmi che seguono in prima persona i temi della privacy. Solo il 6% quelli della p.a. che si interessano della materia. Non decollano invece le certificazioni di DPO basate sulla Norma UNI 11697:2017. Meno di 800 i professionisti in possesso di una certificazione delle competenze, delle quali più della metà rilasciate da Tüv. Bernardi: "Interpretiamo cautela come sintomo positivo a seguito dei chiarimenti del Garante".
Braccialetto elettronico per gli spazzini, privacy a rischio a Livorno
Un braccialetto elettronico al polso di ogni operatore ecologico. Un sistema che "dialoga" con i cestini e segnala se sono stati svuotati. Succede a Livorno, dove l'azienda Avr, che gestisce in appalto il servizio di pulizia strade per conto della municipalizzata Aamps, ha introdotto da qualche giorno questa nuova tecnologia.
Caffè amaro per l'esercizio pubblico che non risponde alle richieste di chiarimenti del Garante Privacy sulle telecamere non conformi al Gdpr
Non basta il consenso dei lavoratori per attivare un sistema di videosorveglianza in un locale pubblico. Serve l'accordo sindacale, l'informativa e il rispetto di tutti i principi fondamentali in materia di protezione dei dati personali. E in caso di richiesta di chiarimenti da parte dell'Autorità meglio rispondere in fretta. Lo ha evidenziato il Garante per la protezione dei dati con l'ordinanza n. 9768440 del 7 aprile 2022.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Cassazione, l'investigatore ammesso solo per atti illeciti del lavoratore
Nell'ambito di un rapporto di lavoro subordinato le agenzie investigative operano lecitamente solo nel caso in cui la vigilanza sui dipendenti non sconfini in una forma di controllo occulto sull'attività lavorativa vera e propria, la quale può essere direttamente esercitata solo dal datore di lavoro e dai suoi collaboratori. Precisa la Cassazione (sentenza 15094/2018 ) che la vigilanza tramite agenzia investigativa deve necessariamente limitarsi agli atti illeciti del lavoratore che non siano riconducibili al mero inadempimento dell'obbligazione lavorativa. In altri termini, l'intervento degli investigatori può giustificarsi solo nel caso in cui sia stato commesso un illecito e vi sia la necessità di una verifica più approfondita per accertare il contenuto effettivo delle violazioni, oppure se vi sia un fondato sospetto che atti illeciti siano in corso di svolgimento.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Galleria Video
Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai
Cerca Delegato

