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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org 

È cosa nota che i minori facciano un precoce utilizzo dei social network così come, più in generale, di smartphone e altri device intelligenti, strumenti questi che potrebbero raccogliere e trattare i loro dati personali. Secondo la normativa sulla privacy, però, i titolari non sono autorizzati a trattare i dati dei minori indiscriminatamente ma possono farlo, senza il consenso dei genitori.

Pronuncia della Cassazione su un caso di licenziamento per giusta causa di un dipendente, il quale aveva contestato la violazione della sua privacy attraverso il ricorso ad un’agenzia investigativa ingaggiata dal datore di lavoro per accertare se i permessi concessi ai sensi della Legge n. 104/1992 venissero effettivamente utilizzati per assistere familiari con disabilità.

L'82% degli utenti ha abbandonato almeno un brand negli ultimi 12 mesi a causa di preoccupazioni su come venivano utilizzati i propri dati personali, e il 19% dei consumatori lo hanno fatto dopo aver ricevuto una notifica di data breach per la violazione della loro privacy nell’ultimo anno, aumentando la sensazione di vulnerabilità e sfiducia nei servizi online.

La Corte di Cassazione Civile, Sezione Lavoro, con l’ordinanza n. 3607 del 12 febbraio 2025 è tornata a pronunciarsi sulla legittimità dei controlli eseguiti dal datore di lavoro con l’ausilio di un’agenzia investigativa.

Durante la riunione plenaria del 14 marzo 2025, il Comitato europeo per la protezione dei dati (European Data Protection Board) ha adottato una dichiarazione sull'attuazione della direttiva PNR alla luce della sentenza C-817/19 della Corte di Giustizia dell'UE (CGUE).

Nell’ambito del percorso di alta formazione “Privacy e gestione del personale”, è in programma un webinar che affronta i temi della riservatezza, della disciplina del whistleblowing, e dei tempi di conservazione dei dati personali nell'ambito del rapporto di lavoro.

Il lavoratore licenziato deve essere reintegrato e risarcito se il licenziamento è basato su fatti non adeguatamente provati, dei quali il datore di lavoro è venuto a conoscenza solo in quanto ha controllato il pc, la sim aziendale del dipendente, tramite verifiche in contrasto con lo Statuto dei lavoratori e quindi illegittime. Lo ha deciso il giudice del lavoro di Trani.

Con la sentenza sulla causa C-247/23, la Corte di giustizia dell’Unione europea ha affermato che in materia di dati personali e riconoscimento della transizione di genere non si può subordinare la modifica del dato personale al presupposto che la persona richiedente si sia sottoposta a una trasformazione chirurgica.

Nel 2024, i cittadini americani hanno subito perdite senza precedenti a causa delle truffe online, con un totale di 12,5 miliardi di dollari sottratti, un aumento del 25% rispetto all’anno precedente. E il 44% delle segnalazioni ricevute l'anno scorso proviene da persone tra i 20 e i 29 anni, fascia d'età che sembra essere quindi maggiormente bersagliata.

Il 6 marzo 2025, S.E. Monsieur Gabriel Revel, Ambasciatore, Rappresentante Permanente di Monaco presso il Consiglio d’Europa, ha depositato lo Strumento di Ratifica del Protocollo di modifica della Convenzione per la protezione delle persone rispetto al trattamento automatizzato dei dati personali, nota come Convenzione 108.

Privacy Day Forum 2025: il trailer della giornata

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