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Il Garante della Privacy sanziona un sito di incontri online per 200mila euro
Il Garante privacy sanziona per 200 mila euro il gestore di un noto sito di dating online, per aver violato i dati personali di circa 1 milione di iscritti. È la prima volta che l’Autorità adotta un provvedimento nei confronti di un sito di incontri.
Il Garante per la privacy bavarese si prepara a sparare sulla Croce Rossa
In Germania il sito web del servizio di donazione di sangue della Croce Rossa è finito sotto la lente del Garante per la privacy bavarese.In particolare, la Bavarian Data Protection Authority (BayLDA) esaminerà adesso se i dati sensibili sulla salute degli utenti sono stati usati da Facebook attraverso gli strumenti di monitoraggio sul sito web del servizio di donazione di sangue.
Il pugno duro delle maxi sanzioni per le violazioni della privacy non è solo un fenomeno europeo
Ammontano a oltre 307 milioni di euro le sanzioni che sono state inflitte lo scorso anno in 341 procedimenti condotti dalle autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee. A riferirlo, è il rapporto di uno studio dell'Osservatorio di Federprivacy in cui sono state analizzate le fonti istituzionali dello Spazio Economico Europeo (SEE). In media, nel 2020 ciascuno dei 30 paesi dello SEE ha irrogato 11,3 sanzioni, e ogni Stato ha applicato mediamente 10.264.124 di euro di multe. Ma il pugno duro delle maxi sanzioni per le violazioni della privacy non è solo un fenomeno europeo introdotto dal Gdpr.
In Irlanda la prima multa per violazione del Gdpr non colpisce un gigante del web ma l'agenzia per l'infanzia
A distanza di 2 anni dall’introduzione del Gdpr si sveglia l’Autorità per la privacy irlandese, ed infligge finalmente la sua prima sanzione con il Regolamento UE 2016/679. Ma l’agenzia per la protezione dei dati guidata da Helen Dixon, più volte messa in discussione per le sue 19 indagini avviate senza però fino ad oggi irrogare una sola multa per violazione del Gdpr, benché sia autorità capofila competente per diversi colossi della tecnologia americani che hanno la loro sede europea proprio in Irlanda, non sanziona Facebook, Twitter, Amazon o Google, ma colpisce l’agenzia di stato per l’infanzia e la famiglia.
Indicazioni applicative emergenti sulla determinazione delle sanzioni per violazioni privacy
Un recente Provvedimento del Garante, il n. 306 del 23 maggio 2024 afferente un data breach nell’utilizzo della posta elettronica consente di rilevare come nell’attività del Garante a tutela della riservatezza dei dati personali emergano criteri per parametrare gli interventi sanzionatori.
Israele, una falla nell'app espone i dati personali di 6,5 milioni di elettori
In Israele lo scorso fine settimana è stato scoperto che l’app Elector utilizzata dal partito Likud ha esposto per diversi mesi i dati appartenenti a 6.453.254 cittadini, su una popolazione complessiva del territorio pari a circa 9 milioni di abitanti.
L'anno nero dei data breach: tutte le principali violazioni del 2018
Si configura un “data breach” quando un’azienda o un'organizzazione di altro tipo subisce un attacco informatico e le vengono sottratti i dati dei suoi utenti, o si verifica comunque un accesso alle loro informazioni non autorizzato. È purtroppo un fenomeno che capita sempre più spesso, tanto è che Business Insider ha stilato una classifica dei peggiori attacchi registrati nel 2018. Riportiamo di seguito quelli principali che potrebbero aver coinvolto anche utenti italiani.
L'Università di Maastricht colpita da un attacco ransomware
L'Università di Maastricht nei Paesi Bassi è stata colpita da un grave attacco ransomware. Non si sa ancora chi siano gli autori e quali siano le motivazioni, ma sta di fatto che le attività universitarie sono attualmente bloccate.
La banca comunica i dati del conto al padre di una cliente e si giustifica invocando la 'buona fede': sanzionata Intesa Sanpaolo per violazione della privacy
Le banche devono effettuare verifiche puntuali prima di comunicare i dati dei propri clienti ad altre persone, anche perché soggetti in precedenza autorizzati a conoscerli, nel tempo potrebbero aver perso questa facoltà. Lo ha affermato il Garante per la privacy, definendo il procedimento avviato a seguito del reclamo di una ragazza all’epoca dei fatti già maggiorenne, che contestava a una banca la comunicazione dei dati del proprio conto corrente a suo padre. Tali informazioni erano state poi prodotte in un giudizio pendente dinanzi al Tribunale.
La colpa per la violazione della privacy ricade sull'organizzazione anche se non è identificata la singola persona che l'ha causata
La colpa per le violazioni privacy ricade sull'organizzazione (impresa, ente privato o pubblico), chiamata a pagare le sanzioni, anche se non è identificata la singola persona (ad esempio il dipendente), che ha materialmente commesso la violazione.
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