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Hacker oscurano il registro online sul sito del liceo, studenti senza voti
Schermate con foto inquietanti e messaggi scritti in turco e in inglese al posto dei voti scolastici. Secondo quanto rende noto la testata online locale "Arezzo Notizie", questo è quello che hanno visualizzato con loro sorpresa gli studenti di un liceo toscano quando hanno digitato la loro password per accedere come al solito al registro elettronico per verificare il loro andamento scolastico e le attività didattiche sul sito web dell'istituto o attraverso un'app sul telefonino.
Hacker rubano credenziali di 23 milioni di utenti di un popolare gioco online per bambini
Gli hacker hanno violato nomi utente e password di quasi 23 milioni di utenti di Webkinz World, uno dei giochi online per bambini di maggior successo degli ultimi anni che è gestito dalla società canadese di giocattoli Ganz. A darne notizia sono gli esperti del sito di tecnologie informatiche ZDNet. Nel sito web del gioco, che è associato ad una linea di peluche Ganz fin dal 2005, gli utenti possono iscriversi inserendo un codice riportato nel peluche da loro acquistato e giocare gestendo una versione virtuale del loro giocattolo sotto forma di un animale domestico.
Hacker violano Zoom, 500mila credenziali in vendita nel Dark Web
La popolare app di videoconferenze Zoom, che ha registrato un boom in questo periodo di quarantena, è stata presa di mira dagli hacker e ora oltre 500mila credenziali di utenti sono in vendita nel dark web. E il prezzo per ogni account è irrisorio e in alcuni casi le credenziali sottratte sono addirittura gratuite.
Il 93% delle aziende italiane ha subito almeno una violazione dei dati negli ultimi 12 mesi
Stando ai dati rivelati dal rapporto sulle minacce informatiche in Italia recentemente pubblicato da Carbon Black, lo scenario dei rischi ha subito una continua evoluzione, scatenatasi con attacchi sempre più sofisticati. Questo ha portato danni a circa il 93% delle aziende interpellate dal rapporto, che ha affermato di aver subito almeno una violazione dei dati negli ultimi 12 mesi, e di cui il 43% sarebbe perfino arrivato a registrare dalle 3 alle 10 violazioni.
Il Garante per la privacy bavarese si prepara a sparare sulla Croce Rossa
In Germania il sito web del servizio di donazione di sangue della Croce Rossa è finito sotto la lente del Garante per la privacy bavarese.In particolare, la Bavarian Data Protection Authority (BayLDA) esaminerà adesso se i dati sensibili sulla salute degli utenti sono stati usati da Facebook attraverso gli strumenti di monitoraggio sul sito web del servizio di donazione di sangue.
Il pugno duro delle maxi sanzioni per le violazioni della privacy non è solo un fenomeno europeo
Ammontano a oltre 307 milioni di euro le sanzioni che sono state inflitte lo scorso anno in 341 procedimenti condotti dalle autorità di controllo per la protezione dei dati personali europee. A riferirlo, è il rapporto di uno studio dell'Osservatorio di Federprivacy in cui sono state analizzate le fonti istituzionali dello Spazio Economico Europeo (SEE). In media, nel 2020 ciascuno dei 30 paesi dello SEE ha irrogato 11,3 sanzioni, e ogni Stato ha applicato mediamente 10.264.124 di euro di multe. Ma il pugno duro delle maxi sanzioni per le violazioni della privacy non è solo un fenomeno europeo introdotto dal Gdpr.
In Irlanda la prima multa per violazione del Gdpr non colpisce un gigante del web ma l'agenzia per l'infanzia
A distanza di 2 anni dall’introduzione del Gdpr si sveglia l’Autorità per la privacy irlandese, ed infligge finalmente la sua prima sanzione con il Regolamento UE 2016/679. Ma l’agenzia per la protezione dei dati guidata da Helen Dixon, più volte messa in discussione per le sue 19 indagini avviate senza però fino ad oggi irrogare una sola multa per violazione del Gdpr, benché sia autorità capofila competente per diversi colossi della tecnologia americani che hanno la loro sede europea proprio in Irlanda, non sanziona Facebook, Twitter, Amazon o Google, ma colpisce l’agenzia di stato per l’infanzia e la famiglia.
Israele, una falla nell'app espone i dati personali di 6,5 milioni di elettori
In Israele lo scorso fine settimana è stato scoperto che l’app Elector utilizzata dal partito Likud ha esposto per diversi mesi i dati appartenenti a 6.453.254 cittadini, su una popolazione complessiva del territorio pari a circa 9 milioni di abitanti.
L'anno nero dei data breach: tutte le principali violazioni del 2018
Si configura un “data breach” quando un’azienda o un'organizzazione di altro tipo subisce un attacco informatico e le vengono sottratti i dati dei suoi utenti, o si verifica comunque un accesso alle loro informazioni non autorizzato. È purtroppo un fenomeno che capita sempre più spesso, tanto è che Business Insider ha stilato una classifica dei peggiori attacchi registrati nel 2018. Riportiamo di seguito quelli principali che potrebbero aver coinvolto anche utenti italiani.
L'Università di Maastricht colpita da un attacco ransomware
L'Università di Maastricht nei Paesi Bassi è stata colpita da un grave attacco ransomware. Non si sa ancora chi siano gli autori e quali siano le motivazioni, ma sta di fatto che le attività universitarie sono attualmente bloccate.
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