Visualizza articoli per tag: data breach
Milioni di numeri WhatsApp di utenti italiani in vendita nel Dark Web: attenzione a chi si spaccia per un 'vecchio amico' o una ex che ha cambiato numero
Gli esperti del forum di cybersecurity Red Hot Cyber hanno trovato diversi milioni di numeri di telefono e account Whatsapp di utenti italiani in vendita nel Dark Web sul noto forum underground BreachForums. Chi entra in possesso di un database delle utenze di WhatsApp con il nostro nome e cognome e numero di telefono nella maggior parte dei casi non avrà così difficoltà a reperire informazioni aggiuntive sui nostri profili social, e potrebbe ingannarci facilmente.
Monte di Paschi di Siena, gli hacker entrano nelle email aziendali della banca e scrivono ai clienti
Quando si riceve un'email apparentemente proveniente dalla banca, in cui viene fatto credere al malcapitato destinatario che il proprio conto corrente sarebbe stato bloccato con la richiesta di effettuare l'accesso al web banking digitando le proprie password o di cliccare su un link, la maggior parte delle volte si tratta in realtà di tentativi di frode ad opera di hacker che cercano di carpire le credenziali degli utenti mediante campagne di phishing.
MyFitnessPal, rubati i dati di 150 milioni di account
Under Armour, il noto brand di abbigliamento sportivo, ha annunciato che la sua sussidiaria MyFitnessPal acquisita nel 2015 per 475 milioni di dollari è stata vittima di un pesante furto di dati che ha compromesso all'incirca 150 milioni di account.
NIS 2: prima denuncia degli attacchi informatici entro 24 ore
Prima denuncia di attacchi informatici entro 24 ore e, a seguire, notifica completa entro 72 ore: sono questi alcuni degli obblighi specifici, in caso di data breach, previsti dallo schema di decreto legislativo di recepimento della direttiva UE 2022/2555 (nota con l’acronimo NIS 2) licenziato, in via preliminare, del consiglio dei ministri del 10/6/2024.
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Notifica data breach: le 72 ore di tempo decorrono dal momento in cui se viene a conoscenza
Con il recente provvedimento n. 255 del giorno 8 giugno 2023, l'Autorità Garante per la protezione dei dati personali si è espressa su un caso di data breach riguardante dati sanitari di circa 1000 pazienti trattati da una ASL. Un gruppo di hacker aveva utilizzato un sofisticato ransomware progettato per crittografare i dati della ASL e richiedere un riscatto in bitcoin per gli strumenti di decrittazione.
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Ok definitivo dal Consiglio dei Ministri al decreto legislativo che recepisce la direttiva NIS 2
Privacy e cibersicurezza a braccetto. Ma si applica il ne bis in idem delle sanzioni in caso di data breach. Le imprese e le pubbliche amministrazioni, tenute agli adempimenti di cibersicurezza, devono anche osservare gli obblighi del Gdpr, tra cui la notifica del data breach al Garante della privacy.
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Olanda, falla nell' app tracciamento Covid-19, esposti dati personali degli utenti
In tutto il mondo, compresa l'Italia, i paesi si stanno dotando di un'app di tracciamento del contagio del coronavirus e si è aperto un dibattito sulla privacy e la sicurezza. E proprio in questi giorni, una delle applicazioni proposte al governo olandese, Covid19 Alert!, ha subito un 'data breach', cioè una esposizione di dati. Mentre il Liechtenstein sperimenta anche un braccialetto elettronico.
Olanda: l'Università di Maastricht paga riscatto da oltre 200mila euro agli hacker per recuperare i dati
L’Università di Maastricht ha rivelato di aver pagato il riscatto di 30 bitcoin (pari a oltre 200mila euro) richiesto dagli hacker che hanno crittografato alcuni dei suoi sistemi critici a seguito di un attacco informatico che ha avuto luogo il 23 dicembre 2019.
Oltre un miliardo di referti medici online consultabili liberamente da chiunque
Cosa accade agli esiti degli esami medici ai quali tutti noi ci sottoponiamo più o meno regolarmente? La prassi prevede la conservazione dei documenti in un ambiente sicuro, accessibile solo al diretto interessato e al personale autorizzato per finalità inerenti la cura delle patologie, anche in considerazione della natura sensibile dei dati. In verità le modalità attuate da ospedali e cliniche risultano essere spesso poco in linea con quanto vorrebbero le buone pratiche legate alla sicurezza e alla privacy dei pazienti.
Online le preferenze politiche dei cittadini, l’autorità per la protezione dei dati sanziona una società informatica
A seguito di una denuncia da parte della ong noyb, il cui è fondatore è l’attivista Max Schrems, l’Autorità Garante per la protezione dei dati di Malta (Information & Data Protection Commissioner) ha inflitto una sanzione di 65.000 euro alla C-Planet, una società del settore informatico che aveva raccolto illegalmente i dati personali del 98% degli elettori maltesi, comprese le loro preferenze politiche, senza adottare adeguate misure di protezione dei dati. Successivamente la C-Planet non aveva neanche comunicato una violazione dei dati né agli utenti né all’autorità di controllo.
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