Visualizza articoli per tag: intelligenza artificiale
Nuovi regolamenti dell'UE per la protezione dei dati: le sfide sulla compliance e sulla cybersecurity
La produzione normativa europea in materia di dati personali e servizi digitali, dall'avvento del GDPR nel maggio del 2018 ad oggi, ha conosciuto un notevole incremento.
Ok del Garante Privacy alle Linee guida del Ministero dell'istruzione per l’IA negli istituti scolastici
Il Garante privacy ha dato il via libera allo schema di decreto del Ministero dell'Istruzione e del Merito, che intende disciplinare l’implementazione, all’interno della Piattaforma Unica, di uno specifico servizio digitale in materia di Intelligenza Artificiale, con l’obiettivo di promuoverne un utilizzo corretto in ambito scolastico.
Ora chiunque abbia una vostra foto può setacciare il web e trovare tutte le vostre immagini online
Se per molti che volevano ottenere qualche informazione in più su qualcuno era diventata un’abitudine digitare il suo nominativo sul motore di ricerca per curiosare trai risultati online, adesso con una semplice foto si può setacciare ogni angolo del web per scovare tutti i siti in cui quella persona compare con esiti sorprendenti.
Ora con l'intelligenza artificiale chiunque può fare una videoconferenza usando il vostro volto: allarme truffe e furti d’identità
Un software permette di sostituirsi a chiunque assumendone il volto con una semplice foto. I criminali possono approfittarne con furti l'identità a scopo di truffa, mentre predatori sessuali possono adescare minori camuffandosi da loro coetanei.“Sviluppatori devono fornire chiare istruzioni per usare il programma in modo lecito e dare evidenza della loro conformità alle normative vigenti”.
Ora con l'intelligenza artificiale chiunque può rubare il vostro volto e fare una videoconferenza spacciandosi per voi
Con un software che sfrutta l'intelligenza artificiale gli utenti possono trasformarsi in un personaggio famoso per fare "meme" satirici, ma anche i malintenzionati possono spacciarsi per voi in una videoconferenza con una qualità delle immagini talmente elevata da riuscire a ingannare familiari, colleghi di lavoro, clienti, ed altri conoscenti che possono essere convinti di parlare proprio con voi.
Organizzato per il 14 novembre un corso sulla Legge 132/2025 sull'intelligenza artificiale
Organizzato per il 14 novembre 2025 un corso di approfondimento di 4 ore per fare un quadro generale della nuova legge italiana sull'intelligenza artificiale, facendo una panoramica delle applicazioni settoriali, e individuando i princìpi di integrazione con il GDPR e le connessioni con l'AI Act, mettendo inoltre a fuoco gli aspetti operativi e la compliance aziendale.
Parte l’Artificial Intelligence Act ma l’attuazione richiede altri 60 provvedimenti
È partita l’applicazione dell’Ai Act, ossia la prima regolazione al mondo dell’intelligenza artificiale ma servono ancora circa 60 provvedimenti per dare attuazione e completare il mosaico normativo previsto dal Regolamento 2024/1689.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
Per lo sviluppo sostenibile dell’intelligenza artificiale serve la fiducia degli utenti, il rispetto della privacy, e il coraggio delle autorità
Lo sviluppo sostenibile della governance dei dati si sta rivelando sempre più un presupposto fondamentale per il successo della transizione digitale, e specialmente con le potenzialità dell’intelligenza artificiale è necessario che essa sia al servizio dell’uomo, e non viceversa.
Per sviluppare un approccio etico all’intelligenza artificiale occorre prendere posizione
Se non si ha una preparazione filosofica e se in azienda non vi sono organismi o competenze specifiche in materia, per sviluppare un approccio etico all'intelligenza artificiale non resta che ricorrere ad una pratica “fai da te” molto concreta che consiste nel “prendere posizione”.
Perù: nella causa di separazione a stabilire l'assegno da versare per il mantenimento dei figli è ChatGpt
Nella causa fra i genitori è l'intelligenza artificiale a stabilire il mantenimento che il padre deve versare al minore. Accade in Perù, dove la Corte superiore di Giustizia di Lima Sud ricorre a Chat Gpt per dirimere la controversia tra mamma e papà, decidendo in base ai calcoli dell'algoritmo che l'uomo dovrà destinare il 20 per cento del suo reddito all'assegno per le figlia, mentre in Italia la chatbot di OpenAi è ancora bloccata dal Garante privacy. È quanto emerge dal provvedimento adottato il 27 marzo scorso nell'expediente 00052-2022-18-3002-Jp-Fc-01.
Galleria Video
Il presidente di Federprivacy alla trasmissione Ore 12 su CR1 TV
Cerca Delegato

