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La truffa del falso Ministro Crosetto concretizza tutte le preoccupazioni sull'uso criminale dell'intelligenza artificiale
Le recenti notizie di cronaca riguardanti una serie di truffe attuate con l’aiuto dell’intelligenza artificiale hanno scosso il mondo imprenditoriale italiano, coinvolgendo alcuni dei nomi più importanti della finanza e dell’economia del Paese.
Le competenze richieste a DPO e CISO nell’era dell’Intelligenza Artificiale: il ruolo cruciale delle soft skill
Il fil rouge del Cyber & Privacy Forum di Verona è stato la sinergie fra le funzioni di garanzia di data protection, quali sono i professionisti della privacy e emblematicamente i DPO, e della sicurezza informatica, quali i sysadmin e il CISO.
Le IA nelle chatbot come le sirene di Ulisse: quali pericoli comportano per gli adolescenti, anche a livello privacy?
Certi servizi innovativi come le chatbot sviluppate con l’intelligenza artificiale, possono risultare molto convincenti per un giovane nel fornire i propri dati personali, anche particolari, come l’orientamento sessuale e lo stato di salute psicofisica, ma un buon consulente sa quanto sia importante evitare che il lato pioneristico si imponga prepotentemente sul rispetto della normativa privacy.
Le implicazioni sociali di app e intelligenza artificiale: necessario ed urgente avviare una seria riflessione globale
E’ ancora impressa nella nostra memoria la storia della bimba di dieci anni originaria di Palermo morta nel 2021 impiccata a seguito della “blackout challenge” su Tik Tok: la sfida, lanciata sulla piattaforma di Zhang Yiming e consistente nel mostrare il proprio coraggio e capacità a resistere il maggior tempo possibile con una cintura, sciarpa o corda stretta al collo.
Le nuove sfide della privacy in ambito di lavoro nell’era digitale, seminario online il 24 giugno
Intelligenza Artificiale, profilazione dei dipendenti, decisioni automatizzate effettuate tramite algoritmi, ed altre nuove tecnologie stanno progressivamente penetrando negli ambiti lavorativi creando insidie per la tutela della privacy dei lavoratori che fino a qualche anno fa potevano sembrare inimmaginabili. Di queste tematiche parleranno gli esperti di protezione dei dati personali ad un seminario in programma il prossimo 24 giugno, a cui interverrà anche la Vice Presidente dell’Autorità Garante, Ginevra Cerrina Feroni.
Le sfide della responsabilità penale dell'intelligenza artificiale
La responsabilità penale dell'intelligenza artificiale implica la necessità di stabilire se e come una macchina possa essere ritenuta colpevole di un reato, considerando che gli algoritmi operano sulla base di dati e istruzioni fornite dagli esseri umani.
Le sfide per i Data Protection Officer al tempo dell’intelligenza artificiale
Non so se ci hai fatto caso, ma da quando è uscito l’Artificial Intelligence Act (AI Act) – anzi, già da prima -, sul web, sui social, sui programmi di formazione… sono spuntati dal nulla degli esperti di intelligenza artificiale. Dei DPO, consulenti, sedicenti fenomeni che – oh, tranquillo! - sanno tutto loro.
L’adozione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione richiede un cambio di paradigma organizzativo e culturale
L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare la pubblica amministrazione, offrendo servizi più efficienti, personalizzati e capaci di supportare le decisioni in modo intelligente. Ma attenzione: se nella teoria tutto sembra dorato, nella pratica — soprattutto a livello locale — l’adozione dell’Ia incontra ostacoli tecnologici, normativi e, soprattutto, culturali.
L’alba dell’intelligenza artificiale: un affascinante percorso che continuerà a sorprenderci
L'alba dell'intelligenza artificiale segna un punto di svolta nella storia dell'umanità, un momento in cui la frontiera tra la capacità umana e il potenziale delle macchine ha iniziato a sfumare. L'origine di questo rivoluzionario concetto può essere fatta risalire ai primi sogni e speculazioni dell'umanità riguardo all'idea di creare esseri non umani dotati di intelligenza.
L’Artificial Intelligence Act comporta anche l’acquisizione di una cultura digitale di rispetto dei diritti
Dallo scorso 2 febbraio sono efficaci i primi obblighi previsti dall’AI Act. il riferimento è, da una parte, agli obblighi legati all’utilizzo degli usi vietati, perché considerati dall’Unione europea di un rischio per la tutela dei diritti fondamentali inaccettabile e, dall’altra parte, alla necessità di rendere effettiva una cultura diffusa in tema di AI, la c.d AI litteracy.
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Il presidente di Federprivacy al TG1 Rai
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