Visualizza articoli per tag: consenso
La base giuridica per l’utilizzo e la memorizzazione dei dati personali archiviati nei dispositivi degli utenti per finalità di marketing può essere solo il consenso
Il Regolamento (UE) 2016/679 nel prevedere che ogni trattamento debba trovare fondamento in un’idonea base giuridica individua, come noto, nell’articolo all’articolo 6 le seguenti basi giuridiche: consenso, adempimento obblighi contrattuali, interessi vitali della persona interessata o di terzi, obblighi di legge cui è soggetto il titolare, interesse pubblico o esercizio di pubblici poteri, interesse legittimo prevalente del titolare o di terzi cui i dati vengono comunicati.
La Cassazione condanna Deutsche Bank: non si può fare i “tedeschi” in ritardo!
Al momento di apertura di un conto corrente bancario una filiale ligure della Deutsche Bank s.p.a. sottoponeva al potenziale cliente il “consueto” contratto da sottoscrivere per l’instaurazione del rapporto, nel quale l’Istituto di credito richiedeva l’autorizzazione al trattamento anche dei dati sensibili del cliente, pena il rifiuto di dar seguito al contratto. Il cliente, pur sottoscrivendo il contratto, negava però detta autorizzazione, ma la banca dava ugualmente esecuzione al contratto, almeno per un periodo di tempo, finché ritornava sui propri passi e, forte della mancata autorizzazione, “bloccava” l’operatività sia del conto corrente bancario che del deposito titoli nella titolarità del cliente.
La nuova emergenza per la privacy mondiale si chiama app economy
L’“App economy” è uno dei settori del sistema economico attuale in maggiore espansione, che oggi impiega 1,8 milioni di persone solo in Europa e il cui valore, in termini di fatturato, si stima cresca esponenzialmente nei prossimi anni. Ma possiamo considerare l’espressione “app economy” anche come una delle più appropriate definizioni dell’economia digitale, in cui una parte significativa degli scambi commerciali è veicolata attraverso applicazioni scaricate dai consumatori, per i fini più vari, su smartphone, tablet ecc. Nella maggior parte dei casi, le app forniscono servizi gratuitamente o, meglio, richiedendo un corrispettivo non patrimoniale: i dati.
La pubblicità mirata viola il Gdpr e rende una miseria ai siti web
Anche se gli utenti di Internet si sono da tempo abituati a visualizzare sul display annunci pubblicitari mirati in base ai loro gusti e ai loro comportamenti online, ora i siti web potrebbero dover rivalutare le loro strategie di business digitale.
La richiesta di consensi inutili compromette la compliance al GDPR
Purtroppo, quella di fare richiesta di consensi privacy superflui o inutili per svolgere delle attività di trattamento di dati personali è una pratica tutt’ora fin troppo diffusa, facendo ricorso a copia-incolla poco o per nulla ragionati. Tutto questo ha però l’effetto di realizzare un duplice impatto negativo nei confronti sia degli interessati sia della capacità dell’organizzazione di essere e dimostrarsi conforme al GDPR.
La violazione della regola del consenso privacy in cima agli illeciti
Violazione della regola del consenso e delle altre basi giuridiche in cima alla lista degli illeciti più sanzionati. Sono, secondo la ricerca Eset, 276 le ingiunzioni irrogate dai Garanti europei per violazione della base legale del trattamento, con una raccolta media di 627 mila euro per sanzioni.
Le scuole non possono basare il trattamento dei dati personali sul consenso degli interessati
Le scuole non possono usare il consenso degli interessati per trattare i dati. La normativa sulla privacy impone alle pubbliche amministrazioni di agire con presupposti diversi dal consenso (osservanza dell'interesse pubblico). È quanto precisato dal Garante della privacy nella motivazione dell'Ingiunzione n. 148 del 28 aprile 2022.
Marketing e legittimo interesse: valida base giuridica solo nel caso del soft spam
Tre recenti provvedimenti del Garante per la privacy (Provv. 25 novembre 2021 [9737185], [9736961], [9738356]) ci consentono di tornare sul tema delle liste consensate nel marketing e richiamare il principio per cui chi commissiona una campagna promozionale deve sempre verificare che le società incaricate di svolgerla operino correttamente e non utilizzino illecitamente i dati di consumatori che non desiderano essere disturbati.
Marketing online: no del Garante per la Privacy alla raccolta punti “acchiappa consensi”
Per poter partecipare ad un programma di raccolta punti e usufruire così di piccoli vantaggi il cliente non deve essere obbligato ad esprimere il consenso a ricevere pubblicità. Il principio è stato ribadito dal Garante privacy che ha vietato a una nota marca di pannolini l’ulteriore trattamento per finalità promozionali dei dati di oltre un milione e mezzo di persone, acquisiti in modo illecito mediante il form “raccolta punti” del sito della società.
Marketing telefonico a 2 binari con opt-out per le chiamate con operatore e opt-in per le chiamate automatizzate
Doppio binario per il marketing telefonico: opt-out per le chiamate con operatore e opt-in (consenso preventivo) per le chiamate automatizzate. È questa la maggiore tutela per gli utenti, che ha convinto il Garante della privacy, presieduto da Pasquale Stanzione, a dare (con provvedimento n. 3 del 13/1/2022) parere favorevole alle modifiche allo schema di regolamento sul cosiddetto registro delle opposizioni alle chiamate indesiderate.
Galleria Video
Caffè Privacy: il privacy impact assessment
Cerca Delegato

Newsletter
#Federprivacy su Twitter
-
Federprivacy Compliance privacy: i vantaggi della nomina del Data Protection Officer tra obbligo e opportunità… https://t.co/JgLgPkMP3v
Federprivacy Corte di Giustizia UE: stop alla raccolta a tappeto di Dna e impronte digitali https://t.co/3hYQrxHEtG https://t.co/eQeP9KECx6
Federprivacy Il Garante della #Privacy di San Marino vince la battaglia legale contro #Facebook: confermata la #multa da 4 milio… https://t.co/l9jyrjqJkJ
danielaconte1 Utenti tracciati online anche se negavano il consenso: multa di 3 milioni di euro per violazione della privacy alla… https://t.co/0seTkuUbNg
Federprivacy Intercettazioni: il verbale di trascrizione non sottoscritto dall'interprete è pienamente utilizzabile… https://t.co/cZ3rSxKbFX
Federprivacy Decreto Trasparenza: al lavoratore meglio un'unica informativa privacy https://t.co/M7jniHeYhb https://t.co/hZD8BSl0iO
Federprivacy Oltre il 70% delle aziende ritiene che la #privacy sia un valore aggiunto @CiscoItalia https://t.co/PIumoFDYIm https://t.co/Vy3gV0Ya00
Federprivacy Le richieste di accesso all’amministratore di #condominio e la valutazione sul bilanciamento degli interessi… https://t.co/1VU7MecN9e
Federprivacy Convegno del Garante Privacy in occasione della giornata europea: il Metaverso tra utopia e distopia… https://t.co/dhBRkx7pxl
Federprivacy Utenti tracciati online anche se negavano il consenso ad essere profilati: multa di 3 milioni di euro per violazion… https://t.co/r60HdHgSK9
Federprivacy Anche il soccorso stradale deve stare attento alla privacy https://t.co/kUKvyzqjeW https://t.co/YJbbvaBdGb
SecSolution Registro dei trattamenti: indicare le basi giuridiche migliora l’accountability del titolare #StefanoGazzella… https://t.co/lmWlP7lScA
Argomenti in evidenza