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Austria: una sentenza del Tribunale amministrativo federale stabilisce che il meccanismo “acconsenti o paga” viola il GDPR
Il Tribunale amministrativo federale austriaco (BVwG) ha stabilito che il quotidiano austriaco DerStandard ha violato il GDPR con il meccanismo “Pay or Okay”, confermando una precedente decisione dell’Autorità austriaca per la protezione dei dati (DSB).
Commissione Ue: il modello pubblicitario 'pay or consent' di Meta viola il Digital Markets Act
La Commissione europea ha informato Meta delle sue conclusioni preliminari secondo cui il suo modello pubblicitario “pay or consent” non è conforme al Digital Markets Act (DMA). Secondo la Commissione, questa scelta binaria non fornisce loro una versione meno personalizzata, ma equivalente, dei social network di Meta.
Il Garante Privacy avvia una consultazione pubblica sulla liceità del modello «Pay or Ok»
Il Garante per la protezione dei dati personali ha avviato una consultazione pubblica volta a valutare la liceità del consenso per trattamenti di profilazione raccolto da diversi titolari, ed innanzitutto dagli editori di giornali, attraverso l’adozione del cosiddetto modello “pay or ok” (anche denominato “pay or consent” o “consent paywall” etc.).
Il metodo ‘dai il consenso o paga’ viola la privacy degli utenti
Con l’escamotage “Dai il consenso o paga” le grandi piattaforme come Facebook e Instagram violano il GDPR. Questa è la conclusione a cui sono giunte le autorità per la protezione dei dati europee.
Il modello 'Pay or OK' al vaglio del Garante Privacy: opzione legittima o consenso estorto?
Sebbene possa sembrare di essere davanti ad una scelta libera, e anche alla luce della crisi profonda che attraversa la stampa in questa lunga stagione di infodemia, il modello “Pay or OK” pone serie criticità giuridiche e sistemiche rispetto al Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati.
L’espediente ‘paga o acconsenti ai cookies di Facebook e Instagram viola la privacy’: la denuncia delle organizzazioni dei consumatori
Otto gruppi di associazioni di tutela dei consumatori europei della rete BEUC hanno presentato reclami alle rispettive autorità nazionali per la protezione dei dati contro Meta, sulla base del fatto che il colosso della tecnologia non aderirebbe ai principi di trattamento corretto, minimizzazione dei dati, e limitazione delle finalità del GDPR.
Piattaforme online, per gli utenti che non vogliono essere profilati è necessaria una terza via in alternativa al modello «Pay or Ok»
Il Comitato dei Garanti europei (Edpb) ha approvato a larga maggioranza il 17 aprile l’attesa opinione sul modello di business “Pay Or Ok”, che alcune piattaforme hanno adottato negli ultimi mesi. Si tratta dell’opzione offerta all’utente, nel caso in cui questi non voglia essere profilato con pubblicità personalizzata, di poter pagare un prezzo mensile e usufruire del servizio senza vedere pubblicità.
«Paga o ti traccio»: il ricatto online sui “cookie” non è libertà di scelta
Se la homepage di un giornale vi chiede di abbonarvi o accettare i cookie, vi trovate davanti a una situazione comunemente definita “Pay or Okay”. In sostanza, per usufruire del servizio, gli utenti hanno due opzioni. La prima è quella di pagare un abbonamento (Pay). La seconda, accettare i cookie e il tracciamento per finalità pubblicitarie (Okay).
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Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale
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