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I Garanti privacy del mondo: l’AI metta al centro l’uomo
Hamilton, capitale delle Bermuda, ha ospitato dal 15 al 20 ottobre la 45a Global Privacy Assembly. La conferenza, che riunisce le Autorità di protezione dati a livello mondiale, si è articolata in una sessione aperta, con il coinvolgimento di diversi attori pubblici e privati, e in una sessione chiusa, riservata alle sole Autorità privacy.
I minori che hanno compiuto 14 anni potranno dare da soli il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot
I minori che hanno compiuto 14 anni potranno decidere da soli se dare o no il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot. Lo prevede lo schema di ddl quadro in materia di intelligenza artificiale, che limita la necessità del consenso genitoriale ai minori di 14 anni.
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I nuovi rischi della trasformazione digitale
Nel 2018 il numero degli utenti connessi ad Internet nel mondo ha sorpassato i 4 miliardi. Si tratta di un dato storico, che di fatto evidenzia come oggi più della metà della popolazione mondiale abbia varcato le porte del web. Inutile elencare gli innumerevoli vantaggi derivanti dallo sviluppo tecnologico e digitale degli ultimi anni. Che internet costituisca oramai uno strumento indispensabile della vita quotidiana è un concetto assodato, quasi superfluo. Eppure, accanto agli svariati plus offerti dall’universo online, nel tempo l’attenzione degli esperti si è gradualmente spostata sui pericoli che la diffusione e l’abuso dei dati sono in grado di generare.
I sistemi integralmente automatizzati mantengono gli obblighi del Decreto Trasparenza
L’introduzione e sempre maggior applicazione pratica di tecnologie caratterizzate dall’impiego di sistemi di intelligenza artificiale ha inaugurato una nuova stagione di dibattito in merito alle principali questioni etiche, sociali e giuridiche attorno all’impiego di tali tecnologie e alle relative conseguenze. A livello comunitario è emersa la necessità di garantire che le nuove tecnologie si sviluppino nel rispetto dei diritti fondamentali e della dignità delle persone, per raggiungere finalità che non contrastino con gli interessi della collettività.
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Il 32% dei dipendenti che usa l’AI in ufficio lo fa di nascosto al proprio datore di lavoro esponendo l’azienda a rischi sui dati
Uno studio condotto da Ivanti su oltre 6.000 impiegati e 1.200 professionisti IT, ha rivelato una tendenza preoccupante. Se l'utilizzo degli strumenti di intelligenza artificiale generativa è sempre più diffuso in ambito lavorativo, il 32% degli dipendenti che se ne avvale lo fa senza informare il proprio datore di lavoro.
Il 51% delle organizzazioni impone ai propri dipendenti restrizioni sull’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa a causa dei timori sulla privacy
Secondo il rapporto dello studio “Data Privacy Benchmark” di Cisco, quasi un terzo delle organizzazioni (27%) stanno limitando ai propri dipendenti l’uso dell’Intelligenza Artificiale generativa (come ad esempio ChatGPT) a causa delle preoccupazioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati.
Il 57% dei dati aziendali a cui accede Microsoft Copilot sono informazioni riservate
Una ricerca evidenzia che Copilot, assistente digitale basato sull'intelligenza artificiale di Microsoft, sta interagendo con più dati sensibili di quanto molte organizzazioni si rendano effettivamente conto.
Il 73,9% dei professionisti della privacy chiede maggior rispetto delle regole e il 43,2% più attività ispettive dell’Autorità
Un sondaggio rileva che gli addetti ai lavori della protezione dei dati ritengono opportuno promuovere l’uso etico dell’AI (63%), ma il 73,9% di essi chiede maggior rispetto delle regole e più attività ispettive dell’Autorità (43,2%). Il 56,9% dei professionisti riconosce che il GDPR ha introdotto regole uguali per tutti, ma lamenta la necessità di agevolare le micro, piccole e medie imprese.
Il caso DeepSeek e le lettere del Garante ai provider: quando la privacy chiama in causa la rete
Nel gennaio 2025 il Garante per la protezione dei dati personali ha emesso il Provvedimento n. 33/2025, dichiarando illecito il trattamento dei dati personali effettuato da DeepSeek, un servizio basato su intelligenza artificiale messo a disposizione da due società cinesi, Hangzhou DeepSeek Artificial Intelligence Co. Ltd. e Beijing DeepSeek Artificial Intelligence Co. Ltd., attraverso il sito di Deepseek.
Il Consiglio dell'Ue ha approvato definitivamente il Regolamento europeo sull’intelligenza artificiale: l’Artificial Intelligence Act è legge
Il Consiglio dell'Unione europea ha approvato definitivamente il Regolamento Ue sull’intelligenza artificiale (Artificial Intelligence Act). La legislazione segue un approccio basato sul rischio: maggiore è il rischio di causare danni alla società, più severe saranno le regole. È il primo del suo genere al mondo ed ambisce a stabilire uno standard globale per la regolamentazione dell’IA.
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Tavola rotonda su privacy e intelligenza artificiale nel mondo del lavoro
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