Federprivacy
Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org
E' responsabile la banca se non blocca subito il conto corrente oggetto di phishing
In materia di internet banking deve affermarsi la responsabilità dell’istituto di credito che, a conoscenza dell’illegittima sottrazione ai danni del proprio correntista di credenziali e password, ad opera di terzi, non abbia cautelativamente e immediatamente provveduto al blocco del conto corrente del medesimo cliente. Lo precisa il tribunale di Ragusa con la sentenza 7 marzo 2024, n. 420.
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Corte Costituzionale: le regioni non possono disciplinare autonomamente il trattamento dei dati personali
È incostituzionale una disciplina regionale che regola il trattamento dei dati personali nella installazione degli impianti di videosorveglianza, in quanto vìola gli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea e invade le competenze legislative esclusive dello Stato nella materia "ordinamento civile".
Bilaterale per la cooperazione tra il Garante privacy italiano e il Garante federale tedesco
Si è svolto dal 18 al 20 aprile, presso l'Accademia Konrad Adenauer sul Lago di Como, l'annunciato incontro tra il Garante per la protezione dei dati personali (Pasquale Stanzione, Ginevra Cerrina Feroni, Agostino Ghiglia, Guido Scorza) e il Commissario federale tedesco per la protezione dei dati e la libertà d'informazione (BfDI).
L'app di dating online Grindr denunciata per aver condiviso informazioni sullo status HIV dei propri utenti
Grindr, l'app di dating più utilizzata al mondo dalla comunità lgbt+, è stata denunciata per aver condiviso informazioni strettamente personali dei suoi utenti, come lo status HIV, con soggetti di terze parti.
TikTok vietato negli Usa e nel mirino dell’Ue per i rischi per la salute mentale degli utenti
La Commissione europea ha aperto un altro procedimento formale contro TikTok ai sensi del Digital Services Act perché l’app “Lite” della piattaforma di video sharing cinese comporterebbe "rischi di gravi danni alla salute mentale degli utenti" derivanti dal programma a premi che “può indurre dipendenza". E tutto questo avviene mentre negli Usa TikTok è a rischio di messa al bando.
Attacco hacker a Synlab Italia, i criminali informatici pubblicano i dati dei pazienti nel Dark Web
Attacco hacker ai sistemi informatici di Synlab Italia, dopo aver rivendicato di aver sottratto 1,5 Terabyte di dati, inclusi dati aziendali, documenti personali dei dipendenti, dati personali dei clienti e analisi mediche, i criminali informatici Blackbasta avrebbero pubblicato i dati sensibili degli utenti nel Dark Web.
Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio: no alla cancellazione dopo 7 giorni dei metadati delle email aziendali
I metadati delle email aziendali sono uno strumento di lavoro e non si può perciò imporre al datore di lavoro di scegliere tra cancellarli dopo 7 giorni oppure, se vuole tenerli per più tempo, di fare una trattativa sindacale o di farsi autorizzare dall'ispettorato del lavoro. È questa la posizione di Confindustria, Ania, Abi e Confcommercio, che hanno inviato al Garante della privacy una nota congiunta.
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Il metodo ‘dai il consenso o paga’ viola la privacy degli utenti
Con l’escamotage “Dai il consenso o paga” le grandi piattaforme come Facebook e Instagram violano il GDPR. Questa è la conclusione a cui sono giunte le autorità per la protezione dei dati europee.
I minori che hanno compiuto 14 anni potranno dare da soli il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot
I minori che hanno compiuto 14 anni potranno decidere da soli se dare o no il consenso al trattamento dei loro dati da parte dei robot. Lo prevede lo schema di ddl quadro in materia di intelligenza artificiale, che limita la necessità del consenso genitoriale ai minori di 14 anni.
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Niente privacy per lo studente che sui social insulta e minaccia gli insegnanti
La privacy non blocca la pubblicazione di articoli di stampa su uno studente, identificato con nome e cognome, che sui social insulta e minaccia gli insegnanti. Così ha deciso il Garante della privacy, che ha respinto il reclamo presentato da uno studente nei confronti di una testata giornalistica, incolpata di avere diffuso l’articolo a distanza di 5 anni dal fatto.
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Privacy Day Forum 2025: il trailer della giornata
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