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Federprivacy

Federprivacy è la principale associazione di riferimento in Italia dei professionisti della privacy e della protezione dei dati, iscritta presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MISE) ai sensi della Legge 4/2013. Email: urp@federprivacy.org 

La privacy non blocca la pubblicazione di articoli di stampa su uno studente, identificato con nome e cognome, che sui social insulta e minaccia gli insegnanti. Così ha deciso il Garante della privacy, che ha respinto il reclamo presentato da uno studente nei confronti di una testata giornalistica, incolpata di avere diffuso l’articolo a distanza di 5 anni dal fatto.

Con provvedimento del 7 marzo 2024, il Garante ha approvato il “Codice di condotta per le attività di telemarketing e teleselling ” e ha accreditato l’Organismo di Monitoraggio preposto alla verifica del suo rispetto. L’impegno proattivo di implementare le misure del Codice è subordinato all’adesione dei soggetti che volontariamente decidono di vincolarsi agli obblighi dettati dallo stesso Codice.

Una questione che spesso ricorre nelle imprese che operano - in specie - nel B2C è il tema della individuazione del perimetro e del significato di “analogo” nel contesto del Soft-Spam nelle attività di marketing.

La Legge 4/2013 consente a categorie di professionisti non organizzate in ordini o collegi come Data Protection Officer, Consulenti Privacy, ed altri esperti in materia di protezione dei dati di poter avere maggiore credibilità grazie ad una serie di strumenti, tra cui la possibilità di ottenere l’Attestato di Qualità dei servizi rilasciato da associazioni professionali iscritte al Ministero delle Imprese e del Made in Italy.

Un database non protetto contenente dati sensibili di oltre 300.000 passeggeri che si sono serviti del servizio taxi nel Regno Unito e in Irlanda è finito online. Considerando che non c'era nemmeno una password a proteggere tali informazioni, il rischio che la banca dati cadesse nelle mani sbagliate era elevato.

Via libera del Garante privacy al decreto che istituisce l’archivio nazionale dei verbali e delle registrazioni delle intercettazioni disposte dalla Procura europea (EPPO. European Public Prosecutor’s Office) mediante postazioni individuate in alcune Procure nazionali. L’Autorità ha però chiesto che vengano adottate ulteriori misure tecnologiche a protezione dei dati.

Parere favorevole del Garante Privacy ad Anac su 14 quattordici schemi standard di pubblicazione che dettano le regole che le Pa devono seguire per rispettare gli obblighi di trasparenza online.

Con tre sanzioni di 271mila, 120mila e 10mila euro, irrogate rispettivamente a LAZIOcrea (società che gestisce i sistemi informativi regionali), alla Regione Lazio e alla ASL Roma 3, il Garante Privacy ha definito i procedimenti aperti dopo l’attacco informatico al sistema sanitario regionale avvenuto nella notte tra il 31 luglio e il 1° agosto del 2021.

Il Garante Privacy ha sanzionato per 75mila euro una Asl per non aver configurato correttamente le modalità di accesso al dossier sanitario elettronico (Dse). L’Autorità si è attivata a seguito di alcuni reclami e segnalazioni che lamentavano il trattamento illecito di dati personali effettuato tramite il sistema di archiviazione e refertazione delle prestazioni erogate dall’azienda sanitaria.

Gli utenti sono abituati ad accettarli passivamente e spesso senza neanche leggere le privacy policy dei siti web che visitano, ma quei piccoli file di testo che vengono installati sui nostri pc possono essere una preziosa fonte di informazioni per gli hacker, che di recente hanno messo le mani su una vera e propria miniera di biscottini digitali.

Il Presidente di Federprivacy a Settegiorni su Rai Uno

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