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Regno Unito: sanzione per violazione della privacy da 2,7 milioni di euro ad una società specializzata nei test genetici
L’Information Commissioner’s Office (ICO) ha inflitto una sanzione di 2,3 milioni di sterline (corrispondenti a circa 2,7 milioni di euro) a 23andMe, società specializzata nell’effettuazione di test genetici, per non aver protetto adeguatamente i dati degli utenti britannici. Nel 2023 l’azienda californiana aveva subito un data breach che non era stato rilevato per quasi cinque mesi.
Regno Unito: società del fintech colpita da ransomware, bloccati tutti i servizi per le banche clienti
Finastra, una società multinazionale che fornisce soluzioni tecnologiche a banche di tutto il mondo ha dichiarato di aver dovuto fermare tutti i propri principali servizi a seguito di una violazione della sicurezza. A renderlo noto è stata la stessa società, che inizialmente non aveva menzionato la causa dell'interruzione, ammettendo poi di aver subìto un attacco ransomware:
Rider pubblicano su Facebook la lista dei vip che non danno la mancia
Su Facebook la blacklist di 25 vip che ordinano cibi con le app e non lasciano la mancia ai rider, neanche in caso di pioggia. Il post è stato pubblicato sulla pagina Facebook “Deliverance Milano”, un collettivo di rider precari che mettono alla berlina con nomi e cognomi alcuni vip, accusati di essere tirchi. E per far sentire la loro voce sul fronte di alcuni riconoscimenti sindacali attaccano i vip “tirchi”. Il Sole 24 ore ha intervistato l’avvocato Rosario Imperiali, esperto di privacy.
Rinviato a giudizio carabiniere che rubava dati personali all’Arma e li rivendeva all’investigatore privato
A volte basta la deplorevole condotta di un singolo scellerato per macchiare l’onore e la reputazione degli oltre 100mila carabinieri che prestano fedelmente servizio nell’Arma dei Carabinieri. Secondo quanto riporta il Corriere della Sera, la Procura di Milano ha infatti chiesto il rinvio a giudizio di un carabiniere accusato di aver rubato e rivenduto dati delle forze dell’ordine.
Ripreso sotto la doccia fa causa a Google Street View per violazione della privacy
Dopo essersi visto immortalato su Google Street View a torso nudo mentre faceva la doccia nel proprio giardino, un uomo ha trascinato Google in tribunale chiedendo un risarcimento fino a 80.000 euro. Secondo la denuncia, l'uomo sarebbe stato facilmente riconoscibile nell'immagine pubblicata sulla piattaforma, causandogli episodi di scherno, imbarazzo e estrema vergogna tra conoscenti e vicini.
Rischia il penale chi fotografa quelli che violerebbero il divieto di uscire di casa e posta le immagini sui social
In tempo di quarantena attenzione alla giustizia fai da te. Segnalare chi esce di casa sui social network, violando le misure restrittive imposte dal Governo, potrebbe rivelarsi pericoloso. Dall’inizio dell’emergenza coronavirus a oggi si moltiplicano i gruppi pubblici, privati, ma anche i singoli profili social che condividono fotografie di chi fa jogging o di chi uscirebbe di casa violando le regole. Una mole enorme di fotografie in chiaro, targhe di veicoli e numeri civici di abitazioni private resa pubblica nel web. Tutti dati personali che per la nostra legge non possono essere diffusi da privati, neppure per denunciare presunti illeciti.
Rischio maxisanzioni per le violazioni privacy in tribunale
Maxi sanzioni fino a 150mila euro in caso di irregolarità nella gestione dei dati personali da parti dei soggetti delegati al trattamento «a fini di prevenzione, indagine, accertamento e perseguimento di reati o esecuzioni di sanzioni penali».
Ristoranti Planet Hollywood colpiti da un malware installato sui Pos: rubati i dati di due milioni di carte di credito
Per centinaia di migliaia di persone il conto di alcune famose catene di ristoranti come Planet Hollywood potrebbe rivelarsi molto salato, a causa di un malware. Earl Enterprises, l’azienda che controlla il celebre franchise dei Vip e altri brand statunitensi della ristorazione, ha ammesso una colossale violazione dei propri sistemi informatici.
Romania, sanzionata la Raiffeisen Bank per violazione del Gdpr
Il Garante per la privacy rumeno (Autoritatea Naţională de Supraveghere a Prelucrării Datelor cu Caracter Personal) ha sanzionato la Raiffeisen Bank e la piattaforma di credito online "Vreau Credit" per un importo totale di 170.000 euro, di cui 150.000 euro a carico di Raiffeisen, per una serie di violazioni della riservatezza dei dati.
Romania: utente posta su Facebook dati personali altrui senza consenso e viene sanzionato per violazione del Gdpr
Il post sul profilo social in rete con dati altrui senza consenso è violazione della privacy. Con conseguente sanzione pecuniaria. Il garante della Romania ha contestato a una persona fisica la violazione di due articoli del regolamento Ue sulla privacy n. 2016/679 (Gdpr): l'art. 5, che elenca i principi del trattamento, l'art. 6 sul consenso dell'interessato e l'art. 14 sull'informativa agli interessati. Ne ha dato notizia lo stesso Garante romeno con un comunicato del 30 luglio 2021.
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Tavola rotonda su privacy e intelligenza artificiale nel mondo del lavoro
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