Visualizza articoli per tag: pubblica amministrazione
Kuwait, il governo ordina a tutta la popolazione di fornire le proprie impronte digitali e blocca i conti bancari a chi non lo fa
Il Governo del Kuwait ha imposto a tutti i cittadini, senza possibilità di rivendicare alcun alla privacy, di consegnare entro il 30 settembre 2024 le proprie impronte digitali alla pubblica amministrazione, ma a quanto risulta non tutti l'hanno fatto, e dal giorno successivo alla scadenza si sono visti notificare il blocco dei loro conti bancari.
L'ACN invita le Pubbliche Amministrazioni all’utilizzo dello strumento di valutazione e trattamento del rischio cyber
Nell'ottica di sempre meglio contribuire ad attrezzare gli attori dell'ecosistema digitale nazionale a fare fronte a minacce complesse e inattese, ACN invita a utilizzare uno strumento per il cyber-risk management ad uso del settore pubblico.
L'intelligenza artificiale nella Pubblica Amministrazione e nelle imprese: AgID, AI Act e strumenti a supporto per le valutazioni d’impatto
L’adozione dell’intelligenza artificiale (IA) nella Pubblica Amministrazione (PA) e nelle Imprese rappresenta una leva strategica, ma impone nuove responsabilità normative. In Italia, le Linee Guida AgID 2025 declinano questi principi nel contesto pubblico nazionale, richiedendo valutazioni specifiche prima di adottare sistemi IA.
La privacy nel comparto della Pubblica Amministrazione a quattro anni dall'introduzione del Gdpr
A quattro anni dall’entrata in vigore del GDPR, può risultare interessante effettuare una analisi degli interventi delle Autorità Garanti per trarne delle indicazioni, delle lesson learned utili per i diversi attori per operare in maniera consapevole il trattamento dei dati personali. In questa sede si pone l’attenzione sul contesto della Pubblica Amministrazione, che svolge un ruolo primario nell’ecosistema privacy, sia per il rispetto dei diritti dei cittadini, sia per il ruolo propulsivo che può avere nei confronti della sfera privatistica delle nostre società.
La pubblica amministrazione italiana messa ko dai cyber criminali
Tutto inizia alle 5.30 dell'8 dicembre, quando nelle server farm italiane di Westpole un attacco informatico mette fuori uso l'infrastruttura cloud della filiale italiana del gruppo informatico europeo. I cybercriminali riescono ad azzerare il funzionamento delle 1.500 macchine virtuali su cui girano alcuni software della società PA Digitale in uso alla pubblica amministrazione che finiscono al tappeto.
La raffica di richieste di accesso civico di MonitoraPA ha aperto un dibattito nel mondo scolastico ma rispondere è inevitabile
Scuole sotto assedio sulla privacy. Dalla ripresa delle lezioni sono bersagliate da richieste di accesso civico relative all'uso dei servizi digitali (posta elettronica, messaggistica, videoconferenza, didattica a distanza, didattica digitale integrata, registro elettronico). I promotori dell'azione, che si definiscono hacker e usano la denominazione «MonitoraPA», dichiarano di avere inviato via Pec un'istanza di accesso civico generalizzato a 8254 scuole, per tutelare la privacy e proteggere le persone dagli attacchi dei colossi del web. L'iniziativa, anche per la sua massiva entità, ha aperto un dibattito nel mondo della scuola ed ha anche causato attriti tra gli addetti del settore.
La Regione Lombardia sanzionata dal Garante per violazione della privacy dei dipendenti
Il datore di lavoro può raccogliere i log di navigazione in Internet e i metadati delle e-mail dei dipendenti solo in presenza di specifiche condizioni e garanzie. Lo ha affermato il Garante privacy nel comminare una sanzione di 50mila euro alla Regione Lombardia.
La responsabilità della diffusione dei dati sanitari causata dal “cattivo funzionamento” del software ricade sulla Provincia autonoma
La responsabilità sui dati personali illecitamente diffusi a causa del cattivo funzionamento del software ricade sulla Provincia autonoma e non sulla Asl. La Cassazione ha precisato, infatti, che le attività di trattamento con riferimento alle quali si è verificata la violazione dei dati personali, rientrano nella sfera di titolarità della Provincia autonoma di Bolzano e non anche della Azienda sanitaria.
Per leggere l'articolo integrale devi effettuare il login!
La trasparenza pubblica sulla valutazione della performance dei dipendenti ha un limite: il GDPR
È opportuno pubblicare la pagella completa con il nome e il voto del dipendente pubblico? Alcuni comuni sembrano pensarla così, ma il Garante per la protezione dei dati personali ha chiarito che questo approccio viola la normativa europea.
L’adozione dell’intelligenza artificiale nella pubblica amministrazione richiede un cambio di paradigma organizzativo e culturale
L’intelligenza artificiale promette di rivoluzionare la pubblica amministrazione, offrendo servizi più efficienti, personalizzati e capaci di supportare le decisioni in modo intelligente. Ma attenzione: se nella teoria tutto sembra dorato, nella pratica — soprattutto a livello locale — l’adozione dell’Ia incontra ostacoli tecnologici, normativi e, soprattutto, culturali.
Galleria Video
Tavola rotonda su privacy e intelligenza artificiale nel mondo del lavoro
Cerca Delegato

