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Visualizza articoli per tag: pubblica amministrazione

No al controllo dei metadati della posta elettronica dei dipendenti senza adeguate tutele per la riservatezza e in violazione delle norme che limitano il controllo a distanza dei lavoratori.

Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato la Regione Lazio per la somma di 100.000 euro per non avere aggiornato i dati della piattaforma utilizzata dalle Asl per l’invito agli screening oncologici. L’Autorità è intervenuta a seguito del reclamo di una donna che aveva lamentato all’Autorità di aver ricevuto dalla Asl di Rieti un invito a partecipare al programma di screening del tumore del collo dell’utero, rivolto alla figlia deceduta nel 1995.

La Asl 1 Avezzano Sulmona L’Aquila ha 15 giorni di tempo per comunicare alle persone coinvolte la violazione dei propri dati personali. È quanto stabilito dal Garante privacy, a seguito dell’istruttoria avviata, nel rispetto delle altre indagini in corso, dopo il data breach che ha interessato l’Azienda sanitaria abruzzese.

L’installazione degli “occhi elettronici” nei luoghi di lavoro deve rispettare gli obblighi previsti dallo Statuto dei lavoratori e le garanzie assicurate ai dipendenti dalla normativa privacy. Il principio è stato ribadito dal Garante Privacy che ha inflitto ad un Comune una sanzione di 3mila euro per trattamento illecito di dati personali.

I servizi digitali sono la modalità primaria di fornitura delle prestazioni al cittadino da parte delle Pubbliche Amministrazioni. Il percorso di transizione al cloud della PA garantisce affidabilità, sicurezza e sostenibilità nel tempo dei servizi pubblici. Il nuovo Regolamento, adottato da ACN con Decreto Direttoriale n. 21007/24 del 27 giugno 2024 è applicabile dal 1° agosto 2024,

La gestione automatizzata dei varchi di accesso alle zone a traffico limitato deve oggi confrontarsi con un principio imprescindibile: il rispetto della privacy, che si traduce in obblighi di chiarezza e trasparenza verso i cittadini. Cartelli informativi ben visibili ai varchi e informative puntuali, pubblicate in rete, non sono un optional, ma il segno concreto di un trattamento corretto dei dati personali.

Quando si innesca una polemica politica sulle multe il primo cittadino è meglio se limita al massimo le sue esternazioni.Perché se il rappresentante della municipalità parla di punti patente di un utente stradale eccede dalle sue competenze e incorre facilmente nei rigori della privacy.

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Il Comune di Venezia è stato sanzionato dal Garante della Privacy per aver gestito illecitamente dei dati personali legati al ticket d'ingresso per i turisti introdotto nel 2024 con introiti di milioni di euro di incassi.

I tempi di conservazione dei filmati di videosorveglianza non sono scolpiti nella pietra. È il titolare a doverli determinare in base alla finalità effettiva del trattamento. Su questo tema si innesta la sentenza n. 8472/2025 del Consiglio di Stato, che offre un interessante spunto di riflessione sul confine tra compliance formale e effettività della tutela giuridica del dato. 

Imprese al setaccio elettronico delle pubbliche amministrazioni. I controlli sulle attività economiche saranno svolti raccogliendo tutte le informazioni archiviate nei data base degli enti pubblici, che dovranno parlarsi tra loro (in gergo, dovranno essere interoperabili) nel tempo di un click. Lo prevede la lettera g) del primo comma dell'articolo 27 della legge annuale per il mercato e la concorrenza 2021, approvato definitivamente dal senato il 2 agosto scorso. Il tema affrontato è quello delle ispezioni amministrative, che avranno sempre un peso maggiore nel lavoro degli enti pubblici.

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Il presidente di Federprivacy alla trasmissione Ore 12 su CR1 TV

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