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Data Breach, +500% le comunicazioni al Garante per la Privacy
Nel 2017 sono state riscosse sanzioni amministrative per circa 3 milioni 800 mila euro, pari ad un complessivo 15% in più rispetto al 2016, mentre le comunicazioni di notizie di reato all'autorità giudiziaria sono state 41, in particolare per mancata adozione di misure minime di sicurezza a protezione dei dati e trattamento illecito. Sono alcuni dei risultati dell’attività del Garante per la protezione dei dati personali diffusi alla Camera in occasione della presentazione della Relazione annuale sull'attività svolta lo scorso anno.
Data breach, il Garante della Privacy sanziona Poste Vita
Il Garante privacy ha sanzionato per 80mila euro Poste Vita, la società di investimenti e assicurazioni di Poste Italiane per non aver adottato misure tecniche e organizzative adeguate a garantire la sicurezza dei dati di una cliente. Tardiva anche la comunicazione del data breach all’Autorità, che doveva essere notificato ai sensi del Regolamento europeo, entro 72 ore dall’appresa conoscenza della violazione.
Data breach, il Garante della Privacy sanziona Postel per 900mila euro
Il Garante Privacy ha applicato una sanzione di 900mila euro a Postel Spa che per quasi un anno non è intervenuta su una già nota e segnalata vulnerabilità dei propri sistemi, attraverso la quale ha poi subito una violazione dei dati personali.
Data breach, maxi sanzione da 80 milioni di dollari per la Capital One Bank
Lo scorso anno il data breach che aveva colpito la Capital One aveva causato la divulgazione dei dati personali di oltre 106 milioni di clienti e richiedenti carte di credito, e già all’epoca la stessa società bancaria americana aveva previsto che la violazione avrebbe pesato complessivamente con costi a breve termine trai 100 ed i 150 milioni di dollari, ma ora arriva pure la stangata dal Governo e dalla Federal Reserve con una maxi sanzione da 80 milioni di dollari.
Data Breach, Uber pagherà multa record da 148 milioni di dollari
Maxi-sanzione a Uber, sotto accusa per avere nascosto un attacco hacker. Uber Technologies ha raggiunto un patteggiamento nei 50 Stati americani e nel District of Columbia in base al quale pagherà 148 milioni di dollari per avere intenzionalmente nascosto un’intrusione di hacker nel 2016. Per legge, il gruppo che offre un servizio alternativo al taxi tradizionale avrebbe dovuto comunicarlo.
Data breach: il Garante della Privacy sanziona l’Ordine degli psicologi della Lombardia
Il Garante privacy ha sanzionato per 30mila euro l’Ordine degli Psicologi della Regione Lombardia per non aver adottato misure tecniche e organizzative adeguate a garantire la sicurezza dei dati.
Data breach: non libera da responsabilità neppure l'assenza di danni per gli interessati
Il Gdpr prevede un'ammenda salata per gli enti che subiscono attacchi premeditati di cybercriminali. E se non è causa espressa di esonero da responsabilità l'azione dolosa del terzo, non lo è neppure l'assenza di danni per gli interessati a seguito dell'illecita intrusione. È quanto si desume dall'ingiunzione del Garante dell'11 aprile 2024 n. 198.
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Dati personali dei bambini affissi sulla porta dell'aula, multata una scuola per violazione della privacy
Duemila euro di multa per aver diffuso i dati personali degli alunni affiggendoli sulla porta della scuola. Nei giorni scorsi l’istituto comprensivo di Uggiano è stato sanzionato dal Garante per la protezione dei dati personali. Al centro della questione c’è quanto avvenuto nel mese di marzo dello scorso anno nella scuola dell’Infanzia di Otranto, dipendente dal Comprensivo di Uggiano. Sulla porta dell’edificio erano stati affissi alcuni elenchi che riportavano i nomi degli alunni, le loro date di nascita, gli indirizzi di residenza e i numeri di telefono. In cima agli elenchi, poi, c’era la dicitura, scritta a matita, «manca copia vaccini».
Dati personali dei clienti conservati per molti più anni del consentito, sanzionata una catena alberghiera
La catena alberghiera Arp-Hansen conservava molto più tempo del dovuto i dati personali dei propri ospiti, ed è stata sanzionata dal garante per la privacy danese per non aver cancellato le informazioni relative a 500mila clienti.
Dati personali diffusi nel curriculum pubblicato online sul sito istituzionale: scatta la sanzione per il Comune
Quando pubblicano atti e documenti on line, le Pubbliche amministrazioni devono porre la massima attenzione a non diffondere dati che non siano pertinenti rispetto alle finalità di trasparenza perseguite. Lo ha ribadito il Garante privacy nel comminare una sanzione di 10 mila euro a un Comune.
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Il furto d'identità con l'intelligenza artificiale
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