Visualizza articoli per tag: data retention
Controlli in azienda, necessario identificare la corretta e pertinente finalità che giustifichi i tempi di conservazione dei dati
Se la riforma dell’articolo 4 dello Statuto dei lavoratori e il GDPR sembravano aver reso meno tortuosa la strada dei controlli preventivi ed investigativi per le aziende, alcuni interventi e provvedimenti del Garante rischiano, se non interpretati correttamente, di diffondere incertezze o paralisi.
Data retention con pene da 3 anni in su
Data retention in linea con la Corte Ue. Con l’approvazione definitiva da parte del Senato della legge di conversione del decreto legge 132/2021 trova un assetto definitivo la nuova disciplina che permette l’acquisizione dei dati di traffico telefonico e telematico per lo svolgimento di indagini.
Data retention, la riforma cancella la condanna fondata sui soli dati di traffico telefonico
Dopo la riforma della data retention va annullata la condanna fondata sul solo elemento del traffico telefonico. Lo afferma, ed è la prima volta, la Cassazione, con la sentenza n. 8968/2022 della Quinta sezione penale. Viene così azzerata la sanzione pronunciata in primo grado e confermata in appello nei confronti di un imputato, accusato di avere fatto da “palo” in due furti in abitazione. Determinante nella condanna, la valorizzazione dei dati di traffico telefonico che avevano permesso di collocare l’interessato in prossimità dei luoghi dove i reati erano stati commessi.
Data retention, la riforma non si applica ai procedimenti penali in corso
Sono pienamente utilizzabili i dati di traffico telefonico acquisiti nei procedimenti penali prima dell’ottobre scorso. Lo afferma ora la Cassazione con la sentenza n. 1054 della Quinta sezione penale, con la quale si chiarisce che si tratta di materia processuale sulla ricerca della prova rispetto alla quale non è possibile un’applicazione retroattiva di misure più favorevoli alla difesa. Quest’ultima aveva infatti sostenuto che doveva essere considerato inutilizzabile tutto il materiale acquisito in violazione della nuova disciplina del Codice della privacy, introdotta dal decreto legge n. 132 del 2021.
Data Retention, riforma applicata anche ai processi in corso
Via libera all’utilizzo anche nei procedimenti penali in corso dei dati acquisiti attraverso i tabulati telefonici. L’esplicita previsione di una fase transitoria costituisce l’elemento nuovo e di maggior rilevo inserito nel corso dei lavori parlamentari al testo del decreto legge 132 dal composito contenuto (si va dalla disciplina dell’acquisizione dati, alla difesa, all’Irap, ai referendum). Il testo della legge di conversione verrà votato oggi alla Camera con la fiducia, per poi passare all’esame del Senato.
Data Retention: il Garante della Privacy chiede una riforma
Il Garante per la protezione dei dati personali ha inviato una segnalazione al Parlamento e al Governo con la quale chiede di valutare l’opportunità di una riforma della disciplina della conservazione dei dati di traffico telefonico e telematico a fini di giustizia. La modifica più volte sollecitata dall’Autorità si è resa ora ulteriormente necessaria a seguito della sentenza della CGUE del 2 marzo scorso (causa C-746/18).
Data retention: impatto critico sui procedimenti penali già aperti
Una fase transitoria tutta da chiarire, che potrebbe anche fare ritenere opportuno un nuovo rinvio alla Corte di giustizia per decidere la sorte dei tabulati telefonici già acquisiti, ma sulla base di una disciplina oggi non più in vigore, ma poi anche indicazioni sulla natura degli indizi che giustificano la domanda di acquisizione da parte del pm e sulla rilevanza per le indagini, in maniera diversa da quanto previsto per le intercettazioni. Il Massimario della Cassazione fissa contenuti e criticità della nuova disciplina della data retention, introdotta da poche settimane con il decreto legge n. 132 del 2021.
Dati personali dei clienti conservati per molti più anni del consentito, sanzionata una catena alberghiera
La catena alberghiera Arp-Hansen conservava molto più tempo del dovuto i dati personali dei propri ospiti, ed è stata sanzionata dal garante per la privacy danese per non aver cancellato le informazioni relative a 500mila clienti.
Garante Privacy: no a conservazione contenuto SMS inviati dai propri clienti
Il Garante privacy ha sanzionato una società di servizi di messaggistica con una multa di 80mila euro per aver conservato illecitamente il contenuto degli sms inviati dai propri clienti (circa 7.250utenze). Alla società sono state inoltre contestate altre condotte illecite relative in particolare alle misure adottate per garantire la sicurezza del trattamento dei dati di traffico telematico e l’assenza di una base giuridica per effettuare controlli antifrode.
Garante Privacy: ok alle bodycam per le operazioni critiche della polizia
La polizia potrà utilizzare le telecamere indossabili in caso di operazioni critiche con conservazione dei dati allungata a sei mesi. Ma con la massima costante attenzione al corretto trattamento dei dati personali ed in particolare al perimetro della sicurezza informatica e senza fare mai ricorso al riconoscimento facciale. Lo ha chiarito il Garante per la protezione dei dati personali con il provvedimento n. 290 del 22 luglio 2021.
Galleria Video
Caffè Privacy: i diritti dell'interessato
Cerca Delegato

Newsletter
#Federprivacy su Twitter
-
comellini_it DPO LOW COST: 42 euro al mese quanto fissato nel Bando da un Istituto Scolastico https://t.co/Gb1kZ6syui
bizcommunityit Utenti indotti a rinunciare alla propria privacy e uso smodato dei social, necessario mettere un argine #social https://t.co/QEkdzi65Ld
eduardmeligrana RT @Federprivacy: A marzo chi si iscrive come socio #Federprivacy e coloro che rinnovano la propria iscrizione attivando l'offerta del mese…
mauriziocori1 RT @Federprivacy: L'Italia recepisce in via definitiva la direttiva sul whistleblowing, dlgs in vigore a partire dal 15 luglio 2023 https:/…
Federprivacy Rafforzati divieto di ritorsione e tutela dell’identità dei whistleblower https://t.co/9XWpRyARZb https://t.co/jWU19cISdZ
massimo_tw RT @Federprivacy: Da quasi tre anni TikTok è vietato in India, ma i dipendenti della società cinese accedono ancora ai dati personali degli…
Federprivacy Da quasi tre anni TikTok è vietato in India, ma i dipendenti della società cinese accedono ancora ai dati personali… https://t.co/lt9y1UVa8A
Federprivacy EDPS: attenzione a non interferire col diritto alla privacy nelle statistiche sulla popolazione… https://t.co/PtBQPFTth5
Federprivacy Il regolamento della Banca d’Italia sulla gestione degli esposti: un’intelligente applicazione del GDPR… https://t.co/ir0gDHjAm5
Federprivacy Attacco hacker alla Ferrari, nel mirino i dati sensibili di migliaia di clienti Vip https://t.co/wDTTnTZpk5 https://t.co/mTzheZOykY
Federprivacy Lo psichiatra Paolo Crepet al Privacy Day Forum https://t.co/60AFSttUIW https://t.co/9kOBqUKI8r
Federprivacy Data Protection Officer da 42 euro al mese tutto compreso https://t.co/gEAcyM3ePr https://t.co/viSFBdKsou
ptrapani RT @Cor_Com: #Gdpr, #Federprivacy: “In Italia molte nomine #Dpo senza senso” https://t.co/JFqXdqVmlY https://t.co/JUyB5NoCrp
comellini_it La prima linea di difesa dalle minacce esterne per proteggere informazioni e risorse da accessi non autorizzati https://t.co/khI9VlhZks
riccardodiluzio RT @Federprivacy: Il punto sui sistemi automatizzati in contesti lavorativi in base alle indicazioni del Garante della Privacy https://t.co…
Argomenti in evidenza