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Garante Privacy: no a conservazione contenuto SMS inviati dai propri clienti
Il Garante privacy ha sanzionato una società di servizi di messaggistica con una multa di 80mila euro per aver conservato illecitamente il contenuto degli sms inviati dai propri clienti (circa 7.250utenze). Alla società sono state inoltre contestate altre condotte illecite relative in particolare alle misure adottate per garantire la sicurezza del trattamento dei dati di traffico telematico e l’assenza di una base giuridica per effettuare controlli antifrode.
Garante Privacy: no a diffusione di foto lesive della dignità da parte delle questure. Sanzionato il Ministero dell'Interno
Due sanzioni, per complessivi 110mila euro, sono state comminate dal Garante privacy al Ministero dell’interno per la diffusione da parte di due Questure, nel corso di conferenze stampa, di immagini e video di persone arrestate o detenute, lesivi della loro dignità, senza che la divulgazione fosse giustificata da necessità di giustizia o di polizia.
Garante Privacy: pianificate 100 ispezioni, ma poche le società pronte al test di conformità al Gdpr
Cento e più ispezioni nell'agenda 2019 del Garante della privacy. Primi nella lista dei titolari dei trattamenti da visitare troviamo banche, chi tratta dati sanitari, chi usa le carte fedeltà. I settori su cui si concentrerà l'attenzione ispettiva del Garante sono: istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche.
Garante Privacy: sanzionato medico che aveva utilizzato i dati dei suoi ex pazienti per propaganda elettorale
L’Autorità per la privacy ha comminato una sanzione di 16mila euro a un medico che ha utilizzato gli indirizzi di circa 3.500 ex-pazienti per inviare lettere a sostegno di un candidato alle elezioni politiche regionali del 4 marzo 2018, senza che gli interessati avessero espresso alcun specifico consenso a riguardo.
Garante Privacy: sanzioni +116%. Banche, dati sanitari, e carte fedeltà sotto la lente dell'Autorità
Istituti di credito, sanità, sistema statistico nazionale (Sistan), Spid, telemarketing, carte di fedeltà, grandi banche dati pubbliche. Sono questi i settori sui quali nei prossimi mesi punterà la sua lente il Garante per la protezione dei dati personali contenuti nel piano ispettivo per il primo semestre 2019 approvato nelle scorse settimane.
Garante Privacy: se un sito web trasmette dati personali è necessario l’utilizzo di protocolli sicuri
Per scongiurare il rischio di furti d’identità e garantire una adeguata tutela dei dati personali, l’interazione degli utenti con un sito web ai fini della trasmissione di dati personali deve essere protetta con protocolli crittografici (come quello “https”). È quanto ha ribadito il Garante privacy sanzionando un’Azienda fornitrice di servizi idrici per 15.000 euro, per non aver protetto adeguatamente i dati dei clienti registrati sull’area riservata del proprio sito web.
Garante Privacy: troppi dettagli nelle notizie di cronaca causano pregiudizio, soprattutto ai minori
Nel riferire fatti di cronaca, il giornalista deve evitare di riportare informazioni eccedenti che possano ledere la riservatezza delle persone, tanto più se minori. Il principio è stato ribadito dal Garante per la protezione dei dati personali che ha vietato all’editore di una testata online di trattare dati personali non essenziali relativi alla morte di una donna, lesivi della riservatezza dei suoi familiari, in particolare della figlia minore.
Garante: l’emergenza Covid non cancella le tutele sulla privacy: il Garante sanziona una ASL
Il Garante per la protezione dei dati personali ha sanzionato una Asl che, durante il periodo di emergenza sanitaria, aveva rimosso le misure poste a tutela dei dati dei pazienti presenti nel dossier sanitario aziendale.
Gdpr e albo pretorio on line, illecito pubblicare dati sulla salute: sanzionato un comune
I Comuni, prima di pubblicare documenti sull'albo pretorio on line, devono accertarsi che siano oscurate tutte le informazioni che non possono essere diffuse, in particolare i dati sulla salute di una persona. Lo ricorda il Garante per la privacy nel comminare una delle prime sanzioni a un ente locale ai sensi del nuovo Regolamento europeo in materia di dati personali (Gdpr).
Gdpr, già fioccano i ricorsi in tutta Europa
La nuova privacy all'europea non è neppure partita e già è sommersa dalle controversie. E' appena entrata in definitivamente in vigore, in tutti i 28 paesi dellUnione europea, del Regolamento Ue 2016/679, noto come Gdpr (General Data Protection Regulation), relativo alla protezione delle persone fisiche con riguardo al trattamento e alla libera circolazione dei dati personali, e pare che non tutto vada proprio liscio.