Visualizza articoli per tag: dati sanitari
Il donatore di seme ha diritto di sapere numero dei bimbi
La privacy non blocca il donatore di seme: ha diritto di conoscere il numero dei bambini concepiti con il suo sperma. È quanto ha stabilito il Garante della privacy danese (provvedimento del 26 novembre 2021), che ha applicato l'articolo 15 del regolamento Ue sulla protezione dei dati n. 2016/679 (Gdpr).
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Il Garante della Privacy sanziona due Asl per accessi abusivi al dossier sanitario dei pazienti
Le aziende sanitarie devono mettere in atto tutte le misure tecniche e organizzative necessarie per evitare l’accesso ai dati dei pazienti da parte di personale medico e infermieristico non coinvolto nel processo di cura. Lo ha ribadito il Garante privacy nel sanzionare due Asl della Regione Friuli-Venezia Giulia. L’Autorità inoltre ha ordinato l’adozione di misure correttive alla società informatica che gestisce l’applicazione per la consultazione dei referti online.
Il Garante della Privacy sanziona una Asl che aveva pubblicato online i dati sanitari degli interessati per ‘trasparenza amministrativa’
I dati relativi alla salute godono di una tutela rafforzata e, fatte salve le eccezioni previste dalla norma, ne è vietata la diffusione. La trasparenza amministrativa non può violare la privacy delle persone. Per questi motivi, il Garante Privacy ha sanzionato per 46mila euro l’Azienda sanitaria locale Roma 1, che aveva pubblicato in chiaro sul proprio sito web tutti i nominativi e i dati relativi alla salute dei soggetti che avevano fatto richiesta di accesso civico nel 2017 e 2018.
Il Garante della Privacy stoppa la Regione Sicilia: no al censimento dei dipendenti non vaccinati
L'ordinanza del presidente della Regione siciliana Nello Musumeci sul censimento dei dipendenti no-vax finisce nel mirino del garante della privacy: "L'ordinanza di un presidente regionale o provinciale - attacca l'autorità guidata da Pasquale Stanzione - non rappresenta valida base giuridica per introdurre limitazioni a diritti e libertà individuali che implichino il trattamento di dati personali, che ricade nelle materie assoggettate a riserva di legge statale". L'Authority ha aperto un'istruttoria: la Regione, adesso, ha sette giorni per rispondere alle obiezioni del garante.
Il Garante per la privacy bavarese si prepara a sparare sulla Croce Rossa
In Germania il sito web del servizio di donazione di sangue della Croce Rossa è finito sotto la lente del Garante per la privacy bavarese.In particolare, la Bavarian Data Protection Authority (BayLDA) esaminerà adesso se i dati sensibili sulla salute degli utenti sono stati usati da Facebook attraverso gli strumenti di monitoraggio sul sito web del servizio di donazione di sangue.
Il lavoratore che si ammala all’estero è costretto a rinunciare ai propri diritti sulla privacy?
Leggendo una delle più recenti sentenze della Corte di legittimità in tema di malattia contratta all’estero sembrerebbe che il lavoratore debba inviare al datore il certificato medico ottenuto all’estero, debitamente tradotto e legalizzato. Si potrebbe, quindi, concludere che ammalandosi all’estero, il lavoratore sarebbe tenuto a comunicare i propri dati sanitari al datore di lavoro. Ma è proprio così?
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Il medico che assiste anziani in una Rsa a chi può legittimamente fornire informazioni sul loro stato di salute?
In condizioni normali, ovvero quando il paziente sia in grado di intendere e volere, il medico può comunicare le informazioni sullo stato di salute solo al diretto interessato, nonchè ad altre persone per le quali lo stesso paziente abbia dato espressamente il permesso, firmando un documento contenente l’elenco delle persone per le quali egli concede l’autorizzazione a far conoscere le informazioni sulle sue condizioni di salute.
Il rispetto della dignità dei pazienti nelle strutture sanitarie: sempre attuali le preziose indicazioni del Garante per la Privacy
Le Strutture sanitarie pubbliche e private che svolgono attività di prevenzione, diagnosi, cura, riabilitazione e tutte le attività amministrative correlate, trattando prevalentemente e sistematicamente dati sanitari, sono chiamate a rispettare responsabilmente le garanzie previste dalla legge a tutela della dignità e della riservatezza dei pazienti. Molto utili e preziose a tal fine sono le specifiche Linee Guida che, benchè emanate dal Garante oltre 15 anni fa, sono tuttora attuali.
Irlanda: dati sanitari smaltiti in un centro di riciclaggio pubblico, multato l’ospedale
Dati personali di 78 pazienti dell'Ospedale di maternità della Cork University sono stati scoperti mentre venivano smaltiti in una struttura di riciclaggio pubblica. A denunciare il fatto era stato un dirigente pubblico, che lo scorso anno aveva prima portato la questione all’attenzione dello stesso ospedale, e poi fatto segnalazione all’autorità di controllo per la protezione dei dati irlandese.
Istituto sanitario spedisce effetti personali all'ex dipendente, ma dentro le scatole ci sono le cartelle cliniche dei pazienti
Dopo che era andato in pensione, l'istituto ha pensato di inscatolare e spedire all'ex dipendente quelli che avrebbero dovuto essere gli effetti personali dimenticati sul luogo di lavoro. Chissà con quale sorpresa, l'uomo aveva però ricevuto pacchi molto più voluminosi di quello che poteva ragionevolmente aspettarsi rispetto all'ingombro di oggetti come la foto di famiglia o il souvenir dell'ultima vacanza lasciati sulla scrivania dell'ufficio.
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Siamo tutti spiati? il presidente di Federprivacy a Cremona 1 Tv
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